Un' incontro da brividi

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Stare nel letto nel fine settimana è una cosa bellissima, senza il suono della sveglia che ti suona nelle orecchie per avvisarti che mi devo alzare da sotto il piumone caldo per andare a scuola.

Mi giro nel lato destro del letto dove c' è il comodino con sopra il cellulare, lo prendo e vedo che ore sono.  

Sono appena le 10:00 decido di restare ancora un pò nel letto caldo prima di convincermi di alzarmi. 

Quando all' improvviso sento una voce nella mia stanza che mi chiama, abbasso le coperte per scoprire che quella voce apparteneva a mia madre.


" Cristel" urla mia madre nella mia stanza, perchè urla di prima mattina questa cosa non la percepisco.

" Sono sveglia, non c' è bisogno di urlare per svegliare una persona che dorme" dico a mia madre con una mano sulla fronte.

"Sbrigati, c'è Charlotte che ti sta aspettando in cucina"  Di ce mia madre uscendo dalla camera.


Come un bradipo esco fuori dal letto, lasciando le calde coperte. Non capisco perchè le persone vanno di fretta anche nel fine settimana, dove ci si può finalmente riposare in pace.

Tra questi pensieri mi metto davanti all' armadio per vedere cosa mettere stamattina, dopo una lunga decisione scelgo di indossare una maglia nera, con dei pantaloni con degli strappi sulle ginocchia neri, con un giubetto di pelle nera. 

Si adoro il nero, è un colore neutro e mi stare bene indossandolo. Mi metto davanti allo specchio facendomi una treccia di lato. Ecco sono pronta. 

Quando sto per uscire fuori dalla camera il mio telefono squilla, lo prendo dal comodino è controllo, c' è un messaggio da parte di Heric.

"Buongiorno tesoro" dice il messaggio.

Heric il mio fidanzato, il ragazzo più dolce che esiste, è anche il più bello della scuola.

Ricambio il suo buongiorno. E finalmente scendo giù in cucina, dove c' è Charlotte ad aspettarmi di sicuro mia madre le starà tartassando la testa di parole.

Ho anche tanta fame, la mattina devo fare sempre colazione, anche perchè è il pasto principale della giornata e non va mai respinta. 

"Buongiorno bella gente" Urlo entrando in cucina.

"Oh eccola finalmente, ti stavamo dando per dispersa" esclama con ironia Charlie.

"Buongiorno figlia" sorride mia madre.

"Cara Cristel a te neanche in una stanza piena di orologi svizzeri servirebbe per farti presentare in anticipo agli appuntamenti, ma sappi che la prossima volta ti abbandono qui" Charlie dice con una voce di rimprovero.

"Scusami Charlie, mi sono dimenticata di mettere la sveglia ieri" Dico con espressione dispiaciuta.

"OK, vabbene ti perdono anche quasta volta, ma adesso che facciamo?" 

"Semplicissimo, prima facciamo colazione, intanto i magazzini non scappano" dico con un sorriso.

" Simpatica come sempre" Dice Charlie con un' espressione seria.

"Dai sediamoci e mangiamo" mi siedo sulla sedia per versarmi dei cereali nel latte.

" Grazie, Cris ma ho già mangiato" Dice Charlie.


Dopo aver finito di mangiare, mi alzo dalla sedia posando la mia tazza nel lavandino,  andai un' attimo in bagno per lavarmi i denti.  Andai da Charlie per uscire, ma quando sentì quello che disse il telegiornale dal salone che stava guardando mia madre, rimasi di stucco, parlavi di un omicidio, Non c' era mai stato alcun omicidio nella mia città. Neville's è sempre stata una città tranquilla, con persone calme. Perciò rimasi allibita.

All' improvviso mi innamorai di un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora