I giorni erano passati lenti dalla sera dell'incendio, ogni minuto sembrava dilatarsi in ore per Greta. Qualche volta, nel buio del suo appartamento, passava ore a guardare verso l'abitazione di Leonardo, ma raramente vedeva delle luci accese.
Era riuscita a rendere pubblico il suo dolore. Normalmente non metteva in piazza la sua vita privata, ma aveva bisogno di sfogarsi e i social network erano un'ottima terapia per chi si sente solo. Aveva parlato pubblicamente del doppio gioco del suo ex, delle istigazioni al suicidio che lei continuava a mandarle sul cell. La denuncia era stata redatta, ma ci sarebbe voluto del tempo, prima che facesse il suo corso. Certo abitare a poche centinaia di metri da lui non aiutava, ma lei non poteva e non voleva scappare. Era stata fortunata a trovare quell'appartamento ad un affitto così basso, certo il fatto che vi fosse stato commesso un crimine aveva favorito all'occasione, e poi era ben collegato con i mezzi pubblici per recarsi nella capitale, se ne avesse avuto bisogno.
Cinque anni prima aveva lasciato la casa di famiglia ed il suo passato per inseguire quella storia d'amore appena sbocciata. Lui era stato categorico, l'amava ma non avrebbe acconsentito ad una storia a distanza. Lei aveva accettato quella specie di ricatto. In fondo non c'era nulla che la legasse ancora a quei luoghi ed era necessario che ricominciasse una nuova vita per l'ennesima volta. Aveva trovato quell'appartamento per puro caso, quanto avevano litigato per questo. Lui non voleva assolutamente che potessero vivere così vicini, si sentiva soffocare a suo dire. Eppure, nonostante i pochissimi isolati che li separavano, si incontravano solo per caso, mentre facevano la spesa, o per altre piccole commissioni. Nella realtà dei fatti si vedevano solo se andava a lui, altrimenti si trattava comunque di una storia a distanza. Continuavano ad usare il telefono per chiacchierare la sera, quando sarebbe bastato che lui la raggiungesse.
Greta stava sorseggiando una bollente tisana ai frutti rossi, quando il citofono gracchiò impertinente.
<<Chi è?>>, chiese lei con voce atona.
<<L'amore della tua vita.>> Si sentì rispondere. Greta riconobbe subito quella voce gioiosa e colta di sorpresa aprì immediatamente il portone d'ingresso. Lo attese trepidante sul pianerottolo, con ancora la tazza con la tisana fumante tra le mani.
<<Favolosa, lo sai che preferisco un cosmopolitan, ma mi accontenterò di una tisana>>, esordì quel ragazzone col suo solito sorriso impertinente.
<<Mattia ma che ci fai qui? Non dovevi lavorare al nuovo progetto?>> Greta era sempre più stralunata da quella sorpresa.
<<Ammazza che accoglienza, è così che mi dai il benvenuto? Se non mi vuoi qui basta dirlo e tornerò a Torino di corsa. Comunque, il nuovo spettacolo è ancora in fase di scrittura, niente che non possa fare anche da qui. Ora, mi fai entrare o preferisci che vada ad acquistare una tenda da campeggio e mi arrangio sul pianerottolo?>>
<<Oh si, scusami, entra pure. mi hai preso alla sprovvista e non sto ancora realizzando che sei qui ed il perché. Non avevamo detto che ci saremmo visti entro la fine dell'anno, dopo il tour?>> Greta si spostò per permettere al suo amico di potersi sistemare in casa coi suoi bagagli.
<<Si, beh, ieri sera su Discord mi hai fatto preoccupare. Eri disperata e non volevo correre il rischio che commettessi delle sciocchezze, tipo attaccarti al suo citofono, o appendere striscioni per lui, o ancor peggio che potessi commettere un gesto estremo. Quindi eccomi qui a prendermi cura della mia Favolosa a tempo indeterminato, ma non eterno>>.
Gli occhi di Greta si inumidirono velocemente a sentire che il suo amico era così preoccupato per lei. Non le confessò che effettivamente aveva passato la notte nella vasca da bagno vuota, con una lametta in mano, cercando di trovare il coraggio di farla finita. Aveva fallito anche in quello, era un fallimento continuo.
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Amori ed altri Disastri
ChickLitUn amore finito con menzogne e ricatti. Una necessità di ricominciare a vivere. La speranza che il Karma ed il Destino possano rimettere le cose nel giusto ordine.