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Era sera sera tardi quando Jimin invitò a casa sua Yoongi per vedere un film. Era palesemente una scusa per poterlo vedere poiché negli ultimi giorni le occasioni per incontrarsi erano state molto rare. Con l'avvicinarsi degli esami erano entrambi presi dallo studiare duramente ma Jimin non riusciva a stare troppo tempo senza lo hyung. Erano anni che aveva una cotta per lui, e finalmente un giorno, incitato dall'amico Jungkook, prese coraggio e andò parlarli. Fu l'inizio di un'amicizia un po' strana poiché i due ragazzi erano alquanto diversi tra di loro, ma nello stare spesso insieme riuscirono a trovare alcune cose in comunque, come la passione per il canto. Il più piccolo, però, era stufo di quella situazione e voleva avere di più da Yoongi. Erano già tre anni che era in astinenza e dopo tutto quel tempo soddisfarsi da solo cominciava ad annoiarlo. Così prese coraggio e lo invitò a casa sua con la scusa dello "staccarsi dallo studio e prendere una pausa". Quando il più grande arrivò, Jimin lo accolse in jeans di pelle attillati ed una maglia un po' larga che ogni tanto ricadeva su un lato lasciando intravedere la spalla. A quella vista, Yoongi ghignò. Successivamente si sedettero entrambi sul divano, spensero le luci e misero il film. Erano piuttosto vicini tanto che le loro ginocchia si toccavano. Nessuno dei due, però, prestava attenzione a ciò che veniva trasmesso in televisione. Si riusciva a percepire un'aria tesa, e mentre Yoongi fissava di sottecchi il più piccolo, Jimin stava cominciando a farsi i peggio film mentali. Ma il tempo passava, e per quanto entrambi lo volessero nessuno aveva ancora preso la situazione in mano ed non avevano ancora spiccicato parola. Dopo circa mezz'ora nella quale non si era concluso niente, Jimin decise di andare a preparare dei pop corn.
Dopo aver avvertito il più grande, si diresse in cucina per prendere il sacchetto. Quando sia allungò per prenderlo, però, le sue mani vennero bloccate in aria da Yoongi che girò lentamente Jimin verso di lui. «H- hyung. Che stai facendo?» balbettò. I suoi occhi incontrarono quelli del più grande che avevano uno scintillio malizioso. «Oh Jimin-ah. Hai fatto un grave errore a mettere questi pantaloni, sai? Anche se penso che tu lo abbia fatto di proposito conoscendo il mio amore verso gli skinny in pelle» rispose sorridendo. Il più grande spinse l'altro verso il muro ed iniziò a baciarli il collo con una lentezza quasi straziante, a detta del più piccolo. Yoongi prese a morderglielo lasciando un segno violaceo. Si spostò, poi, verso le labbra di di Jimin, il quale le stava mordicchiando preso dall'eccitazione del momento. «Non sai da quanto volevo farlo» gli sussurrò lo hyung prima di fiondarsi sulla sua bocca. Il cuore del più giovane cominciò a battere più velocemente, ma l'impazienza, come anche in Yoongi, stava cominciando a crescere. Il più grande strinse le natiche dell'altro facendolo gemere di piacere. Successivamente, Jimin sentì una protuberanza premere sulla sua coscia. Yoongi cominciò a spogliarlo partendo dalla maglia, che ormai era troppo ingombrante, lasciando il petto del più giovane completamente scoperto. Jimin si staccò dalle labbra del più grande e slacciò la cintura abbassando i pantaloni dell'altro. Yoongi, però, non riusciva ad aspettare, quindi con un po' di irruenza si accinse a togliere il resto degli indumenti di Jimin e poi anche i propri. Erano entrambi nudi, uno di fronte all'altro. Decisero di spostarsi in camera, e appena entrarono, Yoongi spinse l'altro sul letto finendogli sopra. Cominciò a baciare, leccare e mordere ogni parte del suo petto facendolo eccitare sempre di più. Jimin decise di ribaltare la situzione, e senza perdere tempo si mise sopra l'altro iniziando a pompare con le mani la sua erezione. Yoongi emetteva dei versi strozzati cercando di trattenersi dall'urlare, cosa che non riuscì a fare quando il più piccolo iniziò ad usare anche la bocca. Ma il più grande voleva ancora di più, cosi prese Jimin e lo mise di fronte a se con il suo lato B in piena vista. Si leccò le dita e le introdusse una alla volta dentro il minore ed iniziò a farle entrare ed uscire senpre più velocemente. Quando pensò che Jimin fosse pronto, si fermò in attesa del suo consenso. «Yoongi-ah. Finalmente... sono pronto» sussurrò. L'altro, allora, si mise in posizione e con una spinta forte e decisa penetrò all'interno facendo urlare forte il piccolo. «Op- oppa. Ah! » gemeva ad ogni spinta. Nel giro di qualche minuto, però, lo hyung si trovò al culmine ed un esplosione di piaceri si riversarono sul corpicino di Jimin. «Girati» ordinò Yoongi sapendo che era il momento dell'altro di godere davvero. Ubbidì e si mise supino. «Facciamo un gioco» propose il maggiore «io ti farò godere, ma nel caso in cui farai dei versi o qualsiasi suono con la bocca ti dovrò punire. Va bene?» Jimin annuì anche se un pò timoroso. Yoongi prese l'erezione ed iniziò a torturargli la punta con la lingua facendo trattenere dei gemiti all'altro con molta fatica. Passò poi a muovere la mano su e giù sempre più velocemente, ma a quel punto Jimin non riuscì a resistere, ma quel momento venne seguito da un verso di piacere. Solo dopo si accorse, che così facendo, aveva perso il gioco. Yoongi ghignò con una faccia compiaciuta. Iniziò a leccare molto lentamente la punta dell'altro, ma quando stava per arrivare di nuovo al limite si fermò. «Bastardo» sussurrò Jimin che però fallì nel tentativo di non farsi sentire dall'altro. «Hai perso. Questa è la tua punizione, Jiminie»
Alla fine si stesero entrambi sul letto finalmente soddisfatti seppur affaticati e sudati. «Yoongi hyung? Ti va di rifarlo, domani?» chiese il minore. Il maggiore si voltò verso di lui e sorrise. «E me lo chiedi anche?»
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ANGOLO ME Scusate se non è un granchè ma sentivo un forte bisogno di scrivere una one shot smut. Questo capitolo è dedicato ad ImMissClifford che mi ha invogliata a scrivere ciò.
