Chapter 9:- The worst pain.

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<Dimmi che farai le lasagne!> esclamo saltando per strada; alcuni passanti mi guardano in malo modo ma al momento quest'argomento merita tutte le acrobazie isteriche di questo mondo.

<No, no e no!
Tu devi fare la bolognese!>,guardo Candice in malo modo, la quale sta per mettere fine alla sua vita, se continuerà ad apporsi alle mie richieste culinarie.

<Paul?>, dico smettendo di saltare e guardandolo seria -per quanto io lo possa essere-, questa sera l'uomo qui al mio fianco, memore dei vecchi tempi, ha invitato quasi tutto il cast a cena a casa sua.

Dopo di che, ha avuto la magnifica idea di cucinare italiano, ed io l'ho scongiurato fin dal primo momento di far le lasagne; all'inizio quel brutto fratello mancato che mi ritrovo, aveva acconsentito alla mia richiesta per poi cadere tra le braccia della bolognese, richiesta da Candice.

<Ho paura di dare una risposta>, alza in aria le mani, teatralmente, sollevando le dieci mila buste che li abbiamo consegnato; infatti questo pomeriggio è stato costretto a portarci a fare shopping, ed il suo unico ruolo è quello di essere un 'appendi abiti'.

<Allora facciamo una votazione!>, esclamo causando i risolini dell'intero gruppo, sanno bene che quando si tratta di cibo io sarei pronta a tutto, perfino ad arrivare a questo.

<Io sono team lasagne!>, abbraccio Phoebe, congratulandomi con lei per la sua scelta; amo questa ragazza.

È sempre calma, dolce e gentile; ma cosa più importante ama i miei stessi piatti.

Ad esempio, io non potrei mai essere amica di un qualcuno che odia il sushi; la storia tra noi non potrebbe mai finire bene.

<Mi dispiace Candice ma anche io odio la bolognese>, Nikki si aggiunge all'abbraccio, ed un po mi sento in colpa quando le nostre braccio si uniscono in gesto d'affetto come questo, ma cerco di non farlo notare, per il bene della serenità delle persone intorno a me.

Candice assume una faccia troppo buffa, e se il mio telefono non fosse scarico le farei di cerco una foto che appenderei in soggiorno per ricattarla malamente.

<Mi dispiace, ma il piatto è stata aggiudicato>, urla di rimando Paul, abbracciando scherzosamente la mia amica bionda.

Devo dire che il pomeriggio è andato benissimo, ci siamo divertiti, abbiamo scherzato ed infine abbiamo parlato di cibo italiano e animali domestici (si, quest'ultimo argomento è uscito dalle nostre bocche totalmente a caso).

<Okay, l'unico modo per farti perdonare adesso è seguirmi in quel negozio, prendere tutte le buste piene di vestiti che comprerò e non obbiettare>, la faccia di Candice non accetta un no come risposta, per cui la seguiamo tutti a passo spedito.

Lei saltella come una bambina tra gli abiti, soffermandosi ad osservarne ognuno, fa apprezzamenti verso la stoffa ottima ed il meraviglioso abbinamento di colori.

Nel frattempo io, Phoebe e Nikki, ci sediamo su una poltroncina bianco panna morbosissima, infatti ci sprofondiamo dentro.

Ridiamo nuovamente, e parliamo in tutta tranquillità di argomenti casuali fino a quando la mia amica mora non fa uscire fuori un argomento, per me, un po spinoso.

<Nikki, allora, Ian si è fatto avanti?>, chiede abbassando il tono di voce, per non farsi sentire da eventuali fan.

Faccio finta di essere sorpresa e curiosa, ed in realtà lo sono per davvero, per questo motivo,prendo velocemente parte al discorso fingendo entusiasmo.

<Fatto avanti?
Mi sono forse persa qualcosa?>, chiedo, appoggiando i gomiti sulle ginocchia ed il mento sui palmi delle mani.

Ho ben capito di quello che stanno parlando, ma credo che il mio subconscio stia cercando di escludere quel pensiero.

<Beh, tempo fa credo che volesse chiedermi di sposarlo, ma non é ancora successo>, dice un po dispiaciuta.

La malignità che c'è in me, esce fuori, e mi porta a pensare che una donna che ama davvero molto il proprio marito, avrebbe reagito con ancora più tristezza.

Potrebbe esserci qualcosa sotto?

No, Nina basta!
Perché devi pensare certe cose, più false che mai?!

<Vedrai che si farà avanti, ti ama, e fidati me ne intendo>, annuisco vivamente insieme a Phoebe.

Nikki sta per replicare qualcosa ma Candice fa la sua uscita dal camerino.

<Allora?> chiede inizialmente.

<Ne ho altri nove da provare, quindi vi concedo un po di cattiveria>.

Il vestito non è male, ma non fa risaltare il corpo snello di Candice quindi la rimandiamo dentro, la sottoscritta con molta foga a dire il vero, ma il discorso trattato mi sta molto a cuore, non posso permettere che sia interrotto così.

<Dicevi Nikki?>, le chiedo prendendole la mano.

Sei una grandissima ingrata!
Questa donna vuole tornare ad essere tua amica, tu quasi per tornare con il suo futuro marito ed usi anche i suoi momenti di tristezza per avere informazioni?!

Ciao coscienza, tutto bene?
Non mi eri mancata per niente, torna nel piccolo angolino buio della mia mente e non far si che i sensi di colpa diventino un tutt'uno con me,grazie.

<Beh, non voglio dare giudizi affrettati...>, comincia sospirando.

<Avanti non dirmi che non ti fidi di noi, puoi dircelo, sta tranquilla, nessuno ti giudicherà... e poi a Nina non interessa più Ian, quindi sentiti libera di dire qualunque cosa!>, sento una nota di sarcasmo nell'ultima frase di Phoebe, ma annuisco, facendo finta di niente.

< Oh lo so bene, Nina è tornata ad essere una delle mie più care amiche... è che non so come dirmelo, perché mi vergogno addirittura a pensarlo!>, insomma cosa può pensare di talmente orribile da non poterci rendere partecipi?

Punta gli occhi al cielo, mentre io e Phoebe le teniamo le mani, questa scena mi sembra talmente melodrammatica, sento anche l'aria farsi pesante, ma il vero colpo di grazia, arrivare quando sento le sue parole e sue grandi occhi da cerbiatta riempirsi di lacrime.

<Credo che mi tradisca.>, esclama tutto in un fiato, lasciando me e la mora al suo fianco sconvolte, probabilmente per motivi diversi.

Ma aspetta, non hai motivo di essere sconvolta...

E invece lo sono, perché anche se io e Ian ancora non abbiamo fatto nulla di male, se così si può dire, nella mia mente eravamo già amanti.

< Hai una vaga idea di chi possa essere?>, le chiedo ansiosa, mi tremano le gambe che cerco di tenere salde al pavimento.

Lei scuote la testa in senso di negazione.

Ma non so perché, ma dopo aver visto la sua faccia ferita, sono sicura che qualcosa cambierà, e sicuramente non a mio favore.

Sono sempre stata una persona sensibile, ipersensibile anzi, vedere gli altri stare male ma causa dolore, non fisico ma mentale, ed è il dolore più orrendo che si posso provare nella propria vita.

Aggiorno quando questo capitolo arriva a 13 🌟♥️

Spazio autrice 🚀
Ragazze sono tornataaaa
Scusatemi davvero tanto, ma ora eccomi qui con un nuovo capitolo, cercherò di aggiornare entro il fine settimana🍃

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