Cap.1 PRIMO GIORNO.

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"Driiiiiiiiin"
Mi sveglio con l'assordante suono della sveglia.
La spengo dicendo
Io:Ancora 2 minuti.
X:Nono,tu ti svegli adesso,altrimenti farai tardi anche il primo giorno di scuola.
Quella era mia madre.
Cmq io sono Lia,ho 18 anni,scherzo,li faccio tra 2 mesi.
Ho gli occhi celeste chiaro,le lentiggini e i capelli celesti.
Sono magra e niente.
Vivo a Milano,precisamente a Baggio.
Comunque,mi alzo dal letto sbuffando.
Scendo le scale e vado in cucina dove trovo la mia fetta di pane,un coltello e un pò di nutella.
Mangio in fretta e in furia la fetta di pane.
Mi faccio una doccia veloce e poi optai per un jeans chiaro strappato e  di sopra una maglietta a maniche Corte.
Prendo lo zaino e mi incammino per arrivare a scuola.
La stessa gente.
Falsa,troppo buona,anni '80,cattiva,stronza.
Il mio solito posto,al centro tra
Sara e Carlotta.
Loro sono mie amiche.
La lezione inizia.
Dopo 10 minuti sentiamo bussare alla porta.
P:Avanti!
Ah bene sign.Amdouni,già il primo giorno di scuola in ritardo.
X:Mi scusi.
P:Potrei perdonarti.
Vai a sederti vicino a quel ragazzo con il cappello.
X:vado.
Credo che sia un ragazzo nuovo.
Ha la pelle un pò scura,direi che è mulatto.
Lo fissai per tutte le 5 cinque ore.
E se smettevo sentivo il bisogno di guardarlo.
La cosa che mi piaceva di lui erano i suoi dread.
Che noi italiani chiamiamo rasta.
Era abbastanza carino.
~ti piace vero~
No
~invece si~
Sta zitta stupida coscienza.
Finita l'ultima lezione presi lo zaino e uscì fuori dalla classe.
Ghali mi seguì per tutto il tempo.
Evidentemente abitavo vicino.
Ad un certo punto caddi per terra per colpa di un sasso che non avevo visto.
Caddi proprio su dei vetri di una bottiglia di birra rotta.
Mi tagliai le braccia,le caviglie.
Cercai di rialzarmi ma subito ricaddi.
Ma delle mani soffici mi presero dai fianchi.
Era Ghali.
G:Tutto bene?
Io:Ma tu sei quello nuovo?
G:Si sono io.
Avevo una voce abbastanza in difficoltà.
Mi mise un braccio sotto le ginocchia e l'altro sulla schiena.
Misi sulla sua spalla il mio zaino celeste che era diventato rosso.
Mentre camminava mi respirava in faccia.
Mentre camminava io intanto cercavo di togliermi alcuni vetri ma uno era così conficatto bene che emisi un piccolo urlo di dolore.
G:Ehi,non toccarlo te lo curerò io.
Io:Ma io devo andare a casa.
G:Nono,tu mangi da me.
Poi ti accompagno a casa.
Io:Okay.
Mi venne il sonno nelle sue braccia.
Pov's Ghali.
Quanto è bella mentre dorme.
Ora la poso sul divano e intanto cucino.
Pov's Lia.
Mangiai e me ne andai.
                 {SPAZIO AUTRICE}
Ciao spero che il primo nuovo capitolo di questo libro vi piaccia.

                         SOLO NOI "GHALI"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora