"Vuoi vuoi venire con me?" Chiesi ad Andrea, il mio fidanzato. "Dove andiamo?" Mi rispose.
"Non lo so, da qualche parte. Lontano da tutto e da tutti."
-"Lontano da tutto e da tutti? Ma sempre insieme vero?"
"Certo amore, insieme."
Preparammo le valigie, e ci incamminammo verso la spiaggia che stava a 1km da casa nostra. Si, casa nostra. Avevamo e abbiamo una casa tutta nostra. Ci abitiamo da più di 5 anni, insieme.
Mentre stavo camminando sulla sabbia, vengo punta da un riccio marino che era arrivato sulla riva. Per fortuna la ferita non era profonda e subito sono riuscita a levare la spina. Mi è uscito un po' di sangue, ovviamente.
"Amo? Tutto bene?" Mi chiese.
"Sisi, tutto okkey. Mi esce il sangue però" risposi.
"È normale amo, sei umana AHAHA" disse sorridendo.
''Dai scemo ahaha" risposi.
E mi dà un bacio, lungo, eterno. Mi sorride e dice sottovoce "Ti amo". Gli sorrido e rispondo "Anch'io"Dopo un po' di tempo passato in spiaggia incominciamo a preparare la borsa con gli asciugamani e altra roba. Mentre stavamo camminando verso la macchina, Andrea si ferma.
"Dove vai?'' Gli chiesi.
-Non ti muovere. Torno subito. -mi disse.
Aspettai per venti minuti seduta sullo scoglio.
-Eccomi amore.-mi disse sorridendo.
Aveva in mano una conchiglia e sopra c'erano le nostre iniziali.
M+A
Ti piace?- mi disse.
Certo amore... è bellissimo- gli risposi.
Sale sugli scogli per raggiungermi e si inginocchia.
-Amo ma che fai?
Niente amo. Ti devo chiedere una cosa.
-Dimmi...
Vuoi rimanere con me, notte e giorno, mattina e sera, aggiungere qualcuno alla nostra famiglia... cioè.. mi vuoi sposare?
Lo guardo sorridendo e allo stesso tempo una lacrima mi scende e gli dico -Certo amore. Per sempre. Ti amo
Anche io ti amo piccola. -mi disse.
Ci incamminammo a casa mano nella mano con la conchiglia in borsa.Ci sedemmo sul divano e dopo un paio di ore ci siamo ritrovati addormentati con la TV accesa.
-Oh, ma che ore sono? Mi disse
Ma che ne so amo. Sarà notte. È buono fuori.
Erano verso le 2.00
-Andiamo in camera! Qui siamo stretti. -dissi.
Sì amo è meglio. Qui mi fa male la schiena. Stiamo tutti storti. -mi rispose ridendo.
Andammo in camera con me in braccio.
Mi butta sul letto e viene sopra di me. Incomincia a baciarmi il collo fino a scendere sul seno e poi sulla pancia. Lo fermo perché il mio orgasmo era al massimo e per evitare guai ci siamo fermati e baciati fino a consumarci le labbra.
Il matrimonio era fissato tra 1 mese. In questo periodo che andava da giugno a luglio eravamo incasinati con i preparativi. Tra le bomboniere, il vestito, gli invitati...
Avevamo deciso di fare una festa in famiglia così da risparmiare tempo e denaro per poi conservarlo per il futuro.Si, lo voglio.
Si, lo voglio.
Furono le nostre parole davanti al parroco.
Ti amo
Ti amo piccola.
Urlammo insieme.
-Allora dove andate per le nozze? Disse mia mamma.
Non lo sappiamo ancora, ma penso che andremo a Parigi.
-Più romantica di Parigi, non c'è. -mi disse mamma
Ora però voglio dirti una cosa amore mio.
-Dimmi amore
Domani mattina appena svegli ci prepariamo e andiamo al mare, proprio dove ti ho fatto la proposta.
-Va bene amore