Penso molto a loro, a come ti guardano. A come ti scrutano. A come ti uccidono. Gli occhi. Una delle parti del nostro corpo che più mi affascinano. Sono speciali. Nessun occhio è uguale ad un altro. Si sentono unici. E lo sono, purtroppo.
Sono sinceri, troppo. Sono cattivi, ti creano tornado e vulcani. Ti cambiano la giornata, e se trovi quelli giusti, ti migliorano la vita. La vita. Te la migliorano? No. No. No. Te la distruggono. La rovinano. La fanno a brandelli e la lasciano morire. Questo fanno.. No! No! Gli occhi ti amano. Sanno amarti per davvero, ti donano ciò che nessuna parte del corpo, ciò che ne baci ne rapporti possano mai dare. Mai! Ma non sempre. Non sempre. Si credono un arma a doppio taglio. E lo sono. Lo sono sempre.
Conoscevo molti occhi, di tutti i tipi, dai più schietti ai più sensuali e ammalianti. Dai più coraggiosi ai più bugiardi. Ma trovai occhi. Non erano occhi. Erano degli specchi. Specchi veri e propri! Li guardavo, li ammiravo e li amavo. Erano ciò che avevo sempre desiderato. Erano ciò che aspettavo? Erano per me? No. Non lo sono mai stati. Mai. Mai. Mai. Erano finti, bugiardi, e ingannatori. Erano lo specchio dell'anima effimera.Non erano me. Non erano per me. Non li voglio! Non li voglio! Andate via!
No. Non devo pensare al male, non devo pensare a loro. Penso. Penso. Penso. Decido. Guardo. Sorrido. Amo. Li trovai, li trovai finalmente, erano lì. Sempre lì. Erano i tuoi. Come ho fatto a non capirlo? Come ho fatto a perdere la luce del giudizio? Sono belli, sono veri e sono tuoi.
Odio gli occhi. Amo i tuoi occhi.
Ringrazio.
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PoetryNon è una storia, non è nulla che potrebbe intrattenerti in modo completo. è Francesco. I suoi pensieri dopo che scatta la mezzanotte. Pensieri di un ragazzo non tanto normale. Grazie per i minuti, grazie per ascoltarmi.
