Niente di speciale

Rose

Il sesto anno.
Mia madre mi ha sempre detto che è un anno speciale, impegnativo e che ti avrebbe aperto e porte del futuro.
Balle. Io penso che sia uguale agli altri.
Ormai siamo a febbraio, e a me sembra tutto uguale. Lezioni, studio, allenamenti di Quidditch, ronde notturne, letto.
Mi sveglio di soprassalto nel mio letto, da sola, e questo significa una sola cosa: sono in ritardo. Mi alzo di corsa, mi vesto con la divisa e cerco di mettermi a posto i capelli, ma dopo cinque minuti di lotta con la spazzola decido di arrendermi. Prendo la tracolla e corro verso la sala grande. Entro e prendo una brioches al volo per poi andare verso l'aula di pozioni, per poi scontrarmi con qualcuno
"Stai attenta a dove vai, Weasley" dice una voce che conosco troppo bene, Scorpius Malfoy
"Malfoy togliti dai piedi" Dico superandolo velocemente e andando verso l'aula. Entro e passo le due ori seguenti a creare  la pozione rinvigorente con mia cugina-migliore amica, Dominique, alta, capelli biondi, occhi azzurri, solare, serpeverde. Completamente l'opposto rispetto a me
"Allora, hai da fare stasera?" Mi chiede lei uscendo dall'aula "pensavo di guardare un film con te e Albus nel mio dormitorio mangiando schifezze" mi dice ridacchiando
"Ho la ronda stasera" dico guardandolo.
"Oh, è vero. Ci vediamo dopo allora?"
"Ho gli allenamenti Domi"
"Hai ragione... vabbè io vado" dice allontanandosi.
La mattina scorre velocemente e presto mi ritrovo con la mia scopa in mano nel campo da quidditch, a litigare con Malfoy
"L'ho prenotato io il campo!" Esclamo io per la quinta volta mostrandogli il foglio
"Si dia il caso che l'ho prenotato anche io!" Dice lui mostrandomi il foglio
"Da chi?"
"Da madama Bumb, una settimana fa"
"Io dalla Mcgranitt, due settimane fa!" Esclamo
"Va' al diavolo Weasley"
"Vacci tu, Malfoy"
"Ragazzi ma non possiamo allenarci insieme?" Domanda mio cugino guardandomi da dietro Malfoy
"No"dico io
"Va bene" dice Scorpius in contemporanea, ricevendosi un'occhiataccia da parte mia. Alla fine optiamo per fare una partita di allenamento, che vinciamo noi Grifondoro. Mentre mi avvio verso lo spogliatoio sento qualcuno che mi si avvicina
"Stasera alle dieci?" Mi chiede sussurrandomelo all'orecchio, annuisco guardando dritto a me e sorridendo leggermente
Dopo cena torno nel mio dormitorio, mi riposo un attimo e poi mi rivesto e vado verso la torre di astronomia
"Sei in ritardo" dice
"Di due minuti" sorrido per poi dargli un bacio veloce "e tornando al discorso di prima, il campo sarebbe stato nostro" dissi guardandolo. Scorpius uscì dall'ombra con un sorriso sornione sulle labbra
"Lo so"
"E non te ne sei andato, anzi poi hai accettato l'idea di mio cugino" dico guardandolo e il suo sorrise si spegne all'istante
"Pensi veramente che Albus potesse capire che noi due stiamo insieme da un allenamento di Quidditch?"
"Mio cugino è strano e lo sai"
"Ancora non riesco a capire perché non vuoi dirglielo" mi chiede appoggiandosi alla parete e mettendosi le mani in tasca
"Perché di no"
"Mi dai la stessa risposta da quando ci siamo messi insieme a settembre, e adesso siamo a febbraio, non puoi inventarti una scusa più originale?"
"Non sei simpatico Scorpius" dico guardandolo male
"Non volevo essere simpatico, ma realista" mi dice alzando un sopracciglio
"Lui è strano ok? E i miei sono strani. In realtà tutta la mia famiglia è strana, e non so come reagirebbero"
"Bla bla bla, sempre le stesse cose" dice guardandomi leggermente arrabbiato "in realtà sembra che non ti importi di noi, mi sembra che tu pensi come tutti che in realtà ci odiamo e non siamo nulla di speciale perché ammettilo, chi immaginerebbe che stiamo insieme, e che non vuoi affermare al mondo che in realtà si, siamo qualcosa di speciale!" Dice sbattendo un manata sul muro e avvicinandosi rosso in volto. Lo guardo negli occhi leggermente sconvolta per la rivelazione
"Pensi... pensi realmente ciò?" Chiedo aggrottando le sopracciglia
"Tu me lo fai pensare con il tuo comportamento!" Mi guarda dritta negli occhi, mentre io cerco di non guardarlo e passandomi una mano tra i capelli
"Guardami negli occhi e dimmi che siamo qualcosa di speciale" dice prendendomi il viso per far sì che io lo guardi. Lo guardò negli occhi, quegli occhi ghiaccio di cui mi sono innamorata ormai 5 mesi fa, per quella che sembra un eternità
"Siamo qualcosa di speciale" dico guardandolo essendo convinta di quello che ho detto. Chiudo gli occhi e dopo un secondo sento le sue labbra sulle mie. Mi avvicino a lui prendendolo per la maglietta mentre lui approfondisce il bacio, e io sorrido leggermente sulle sue labbra, per poi bearmi di quel bacio.
Si stacca e mi guarda dritta negli occhi appoggiando la fronte alla mia
"Anche io penso che siamo qualcosa di speciale, ma ti do tempo una settimana per dire ad Albus di noi" mi dice, e io annuisco leggermente.
"Due settimane " proprongo io
"Non scendo a compromessi su questo Rose" mi dice lui, più serio che mai, guardandomi negli occhi
"Va bene" dico per poi dargli un altro bacio. Anche in questo caso, dopo un tempo che sembra un'eternità, scendo dal suo abbraccio e lo guardo, con le labbra rosse e il respiro affannato
"Ti amo" dice lui guardandomi nello stesso modo in cui sto guardando io lui in questo momento, vale a dire con uno sguardo quasi estasiato
"Ti amo anche io" dico sorridendo "ma adesso devo andare"
"Va bene" mi dice sorridendo e passandosi una mano tra i capelli
"Buonanotte Malfoy" dico allontanandomi, continuando a sorridere
"Buonanotte Weasley, a domani " sento che dice quando ormai ho iniziato a scendere le scale e so già che entrambi in questo momento ci stiamo rimettendo la maschera che ormai usiamo tutti i giorni da settembre.

=spazio autrice=

Partiamo dicendo che mi mancava la scorose, stranamente visto che ho altre due fanfiction con questa ship. Questa storia nasce da una serata pienamente di noia con le cuffiette nelle orecchie e "Niente di speciuale" de Lo stato sociale come sottofond. Andate ad ascoltarla, è qualcosa di spettacolare. Comunque questa nasce come oneshot, ma può darsi che in futuro io decida di continuarla. Vedrete soltanto vivendo

Ve se ama come al solito

Marta