Blake Anderson una ragazza scappata di casa a 15 anni perché oppressa dai genitori. Si rifarà una vita nella città dei suoi sogni Los Angeles.
Ma se fosse costretta dalle circostante ad andare a prendere i suoi vecchi amici?
Cosa penseranno quando s...
Sto per raggiungere il parco dove penso si trovi josh quando mi suona il cellulare, é Logan, quello che si occupa della gang quando io non ci sono Io: dimmi lo Logan: capo Io: che succede Lo: ci sono stati dei problemi con la gang nemica devi tornare Io: ho capito domani sera arrivo - dico e stacco, adesso che faccio devo tornare dai ragazzi e dirgli di prepararsi che domani mattina si parte Giro e torno dai ragazzi Cam: avete risolto? Io: No non l' ho nemmeno raggiunto, dobbiamo tornare a Los Angeles ci sono problemi, ragazzi voi preparate i bagagli e avvertite josh, ci ritroviamo domani davanti all'hotel dove alloggio Ragazzi: perfetto Io: vabene andiamo dai cam, ci vediamo domani ragazzi mi raccomando alle 8 puntuali
Saliamo in auto e parto sfrecciando verso l'hotel Cam: Blake stai bene? Io: si cam tutto okay. In realtà ho paura per i ragazzi, non vorrei che la gang avversaria gli faccia del male, quelli sono molto pericolosi. Cam: sicura? Io: si, basta domande Cam: okay okay calma
Arriviamo in hotel preparo i bagagli e esco in terrazza a fumare. Spero che josh mi perdoni e che decida di venire a Los Angeles. Entro in camera e mi addormento
Suona la sveglia sono le 6 mi alzo, mi faccio una doccia e mi vesto con
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( Con le scarpe nere) Esco e sveglio cameron e decido di andare a fare colazione. Mi raggiunge Cam e mangiamo insieme Si fanno le otto e ci raggiungono tutti li saluto, prendiamo le nostre valigie e raggiungiamo l' aereoporto.
Ci inbarchiamo sul mio jet e partiamo. Decido di andare nella mia camera per pensare a una strategia contro la gang, quando bussano alla porta Io: avanti - dico continuando a guardare il pc Josh: ei - alzo lo sguardo e chiudo il computer Io: ei, senti volevo chiederti scusa, non è il massimo lo so, ma mi dispiace di non averti cercato in tutto questo tempo e di non avertelo detto prima. Ma dovevo andarmene, avevo bisogno di andare via e chiarirmi le idee. Josh: potevi almeno dirmelo, non sai quanto ci sono rimasto male quando sono venuto a casa tua e non ti ho trovato, quando non rispondevi e quando tua madre mi ha detto che eri scappata. Io capisco che avevi bisogno di schiarirti le idee ma non puoi tornare dopo 4 fottutissimi anni e pretendere che io ti accolga a braccia aperte. Non sapevo che fine avevi fatto, se stavi bene, se avevi bisogno di aiuto niente, non puoi capire che periodo ho passato. Io: scusa mi dispiace, so che non serve a niente dirlo ma mi dispiace veramente. Avrei dovuto dirtelo ma temevo che non mi avresti lasciato andare e quindi ho preferito non dire niente. Perdonami ti prego Josh: non sarà facile - dice
lo abbraccio, ma lui resta rigido, allora mi stacco, e lui esce. Speriamo che riesca a perdonarmi. Intanto siamo arrivati prendo i bagagli e usciamo dall'aereoporto ad aspettarci c'è la mia limousine con Tom che guida. Io : Ciao Tom sistema i bagagli e andiamo a casa Tom: certo signorina
Gli altri salgono in limousine mentre io avendo la macchina vado da sola. Arrivata parcheggio e aspetto gli altri, io ovviamente correndo come una pazza sono arrivata prima.
