"Continui a dire che sei certo che mi manchi, ma che ti manco non me lo dici mai" obietta la stronza per telefono durante la nostra telefonata serale.
Sono seduto nel terrazzino della mia mega villa a Formentera, fumo una sigaretta e sto con le gambe alzate sull'inferriata del balcone. Eh pensare che sarei potuto essere in giro con il mio amico a recuperare storielle di una notte da raccontare durante le serate ad alto tasso alcolico con gli amici.
E invece questi 5 giorni sono stati i più casti e tranquilli di sempre, come avrei potuto stare con un'altra se continuavo a pensare a lei?
Ho fatto di tutto per riprendermela e farmi perdonare.
"Vai dove ti pare, sbagli e stavolta sei fuori" mi ha detto tranquilla quando le ho comunicato che avevo un volo prenotato, e giuro che non sarei partito se me l'avesse chiesto. No forse sarei partito per ripicca, ma lei non mi chiede mai nulla, nonostante tutto.
Ha deciso di mettermi alla prova e io ce la sto mettendo tutta per farmi perdonare da lei, è per questo che la sera invece di fare il cretino in giro preferisco sedermi qui a parlare con lei al telefono, perché voglio che torni a fidarsi di me.
"Stai zitto perché non ti manco?" mi chiede durante questi miei interminabili minuti di silenzio. "Che stai a fa?" le chiedo cambiando discorso, perché io sono un duro, io "mi manchi" non lo dico mai. "Stavo guardando un film con mamma e Gaetano" "Quel cane te sta troppo appiccicato" "Ma lui è il mio amore" "Io sono il tuo amore" e prima lo impari meglio è! Va bene che stavolta sono stato più cretino del solito, ma non puoi mica approfittarne per fare quello che te pare a te. "Se sei il mio amore perché non mi dici che ti manco?"
"perché so impegnato"
"Impegnato a fa che?"
"A fumare una sigaretta" e me la rigiro tra le dita buttando una boccata di nicotina che subito respiro.
"Le nostre malboro rosse" te lo ricordi allora che sono le nostre eh!
"Si le nostre, ma te devi fumà meno che sei peggio de na ciminiera"
"Aspetto solo un buon motivo per smettere, ma se smetto io smetti anche tu"
"Smettila de fa la manfrina, quelli come noi non smettono mai" e ride, perché lo sa che ho ragione. Quelli come noi i vizi non li perdono mai. E non parlo solo del fumo. Molti hanno dato spacciata la nostra storia troppe volte, e invece eccoci qui. A riprovarci nonostante tutto. A passare la nostra serata al telefono a sentirci meno distanti.
"L'ho accesa anche io, cosi la fumiamo insieme, come ai vecchi tempi"
"Veramente ai vecchi tempi tu lasciavi sul mio filtrino l'impronta del tuo rossetto"
"E tu ti incazzavi perché dicevi che ti dava fastidio quel gusto"
"Preferivo la nicotina con il tuo di sapore invece di quel coso appiccicoso"
"con lei hai mai diviso una sigaretta?" e vorrei farti dimenticare di lei, perché l'unica Lei sei sempre stata tu.
"No, al massimo le davo una sigaretta intera"
"A me non l'hai mai data una sigaretta intera"
"Ma ti lasciavo sempre gli ultimi due tiri della mia"
"Si in quell'orrendo portacenere rosso che hai comprato a portaportese"
"Non è vecchio... è vintage...e lo adori"
"Mi ricorda momenti felici" Sapessi quanti momenti felici ricorda a me! Le serate passate a casa mia, quel posacenere posato a terra e noi con la mia chitarra a inventarci nuove melodie. Io che suonavo, tu cantavi e fumavi, io alzavo la testa e tu avvicinavi il filtrino alle mie labbra per farmi fumare. Ma io non volevo la nicotina, io volevo le tue labbra miste al fumo. "Nicotina! Potrei chiamarlo cosi un pezzo... o magari tutto il disco"
"EH?"
"Niente, pensavo a voce alta... quindi adesso che fai? Vai a letto?"
"Non ho ancora finito la mia sigaretta"
"Perché non ci sono io a rubartela" la prendo in giro ricordando anche tutte le volte che le toglievo quel filtro dalle mani quando si atteggiava da gran figa con la sigaretta tra le dita.
"Quando non ci sei fumo di più" mi confessa mentre ride e io vorrei essere li per riempirla di baci e aspirare la nicotina dalla sua bocca.
"Domani torno nun te preoccupà, anche perché lo so che ti manco...e non solo per le sigarette"
"Convinto te...la mia sigaretta comunque è finita"
"Vai a dormire?! Non rimani a parlare con me?"
"Solo se ammetti che ti manco"
"Allora Buonanotte Manu" che volete farci? Sono bravo a fare lo stronzo e sono quasi sicuro che lei si sia innamorata di me per questo, perché rappresento la parte di se che vorrebbe far uscire.
"Stronzo....buonanotte amore" chiudo la chiamata e mi perdo a guardare il cielo, poi di nuovo il posacenere dove una sigaretta accesa mi ricorda che mi manca da morire.
Scatto una foto e la mando a lei.
"Che significa?" "ti ho lasciato gli ultimi due tiri, l'ho fatto senza pensarci"
" e quindi?"
"E quindi sei qui ... anche se non ci sei"
"Mi manchi tanto anche tu" mi scrive. E io so che ha capito.
E' questo il mio modo di dirle che mi manca, mi manca talmente tanto che le lascio gli ultimi due tiri della mia sigaretta come se fossi qui. Perché le mie sigarette non le ho mai smezzate con nessuno ma con lei non ho neanche bisogno di pensarci, mi viene automatico averla qui anche se qui non è, anche se è solo la voce dall'altro lato del telefono, anche se la vorrei seduta sulle mie gambe a reclamare gli ultimi due tiri di sta cazzo di sigaretta.
La sigaretta brucia in quell'orrendo portacenere che mi sono portato dietro e io guardo ancora una volta il cielo.
Torno presto, amore mio!
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Nda. Una piccola shot per darvi un arrivederci. Se mi vedete sparire per un pò non preoccupatevi, è un momento pieno di novità per me ( alcune da digerire, altre da accettare e altre ancora da capire) e potrei metterci qualche settimana a tornare! Anche io come Mattia vi dico che "Torno presto". <3