Cose che capitano - Fatti casuali

"Ho letto il residuo del pattume", ovvero: Andrassey contro After

Miei affezionati lettori (lo zero è plurale?) oggi vi parlerò di una saga terribile. Visto che non sono granché brava nel cliffhanger ve l'ho già messo nel titolo così almeno non devo inventarmi un modo figo per avvertirvi che ho finito After.
Vedete, io sono una lettrice ossessivo-compulsiva. Nella mia libreria, che occupa circa la metà della mia camera, ci sono un sacco di romanzi: la serie de Le cronache del ghiaccio e del fuoco, i libri di Harry Potter e quella di Hunger Games, romanzi di James Patterson ed Hemingway, Nicholas Sparks e Shakespeare.
Mia sorella, a sua volta, è una grande lettrice di romanzi per lo più italiani (anche se sono riuscita a farle leggere Kerouac!); ma segue anche le mode. In casa mia, quindi, sono approdati i libri di Twilight, di Moccia, le Cinquanta sfumature di delirio e, infine... il primo romanzo di After.
Ora. After è un successo planetario, uno YA che ho visto in tutte le vetrine delle librerie che frequento, è dappertutto, mia sorella l'ha comprato e la sua copertina di mille colori bruciacornee mi fissa. Che faccio, non lo leggo?
Vi avverto: SPOILER COME SE PIOVESSE.

Se non volete anticipazioni ritiratevi e smettete di leggere ora.

Bene, possiamo andare avanti. Dunque.
Tessa è la protagonista buona ™: è purissima, levissima, fidanzatissima, obbiedentissima, intelligentissima, responsabilissima, vergine come la lana merino. Ha una mamma così autoritaria che Hitler le spiccia casa, un fidanzato buono e bello che è il sogno dei tre quarti delle vagino-munite e una serie di complessi di inferiorità che fanno di lei il perfetto personaggio zerbino.
La signorina Young sta per cominciare l'università e parte alla volta del dormitorio dove incontra Steph, la sua compagna di dormitorio, che è ovviamente figa strafiga e gelosa degli occhi della protagonista buona e delle sue tette. Si dirà spesso che Tessa ha il seno grande, dettaglio fondamentale al fine della trama. Sì, come no.
Steph ha solo un piccolo difetto: va in giro vestita di abiti retati e intimo, si trucca come Moira Orfei, è tatuata e ha amici tatuati, va alle feste, ogni tanto beve. Praticamente fa tutte cose normalissime per un'universitaria (anche se devo ammettere che ho condiviso il disgusto di Tessa per alcune sue mise, ma è solo perché io ho uno stile decisamente più sobrio, non per altro) ma Tessa, che è cresciuta a pane, acqua e rosari, è incredula e sua madre le ordina di cambiare stanza. E perché?
Perché hanno visto uno degli amici di Steph. Il tizio ha i capelli riccioli castani, gli occhi verdi, le fossette, e altri non è che Harry Styles nel programma Protezione Testimoni col nome di Hardin Scott.
Ovviamente Tessa lo odia perché lui è maleducato e fuori dai suoi schemi.
Ovviamente se lo farà selvaggiamente. Che ve lo dico a ffa'?

Dunque dunque. Lei rimane sola con Steph che, udite udite, va a una festa. Scandaloso, direi. Ovviamente c'è anche Hardin. Ovviamente sono tutti ubriachi. Ma che ve lo dico a ffa'? Qualcuno ha detto "prevedibile"? Molto bene.
Ascoltate, ve la farò breve. Loro si odiano e dal nulla lei entra in camera di lui durante una festa per nascondersi. Si baciano. Qualche giorno dopo, mentre loro continuano a prendersi a parolacce e a pomiciare a fasi alterne, con lui che ha il comportamento sclerotico di Edward Cullen ("Non riesco a stare lontano da te ma dovrei") e la percula perché lei va in giro vestita come mia nonna, Tessa continuerà a parlare con lui, a baciarlo e arriverà con lui a fare del petting spinto e preliminari... e in tutto ciò che fa, la nostra Santa Theresa? Continua a stare con Noah, il fidanzato buono ™, ripromettendo a sé stessa di non cornificarlo più per poi correre da Hardin per farsi deflorare. Giuro.
Lei con l'altro tizio con cui stava da tipo due anni o tre voleva arrivare vergine al matrimonio; ad Hardin gliela dà dopo due mesi scarsi. Partecipate tutti al funerale di Noah: niente fiori, solo opere di bene e donazioni all'associazione "Fidanzati buoni sfruttatissimi".
Lei gli chiede di portare via le prove del disonore e lui acconsente; troverà le lenzuola sporche di sangue nella macchina di lui: prendete nota perché sarà importante. Escono, ma lui la presenta a tutti come un'amica, benché durante una scena strappalacrime lui le abbia urlato davanti a tutta una confraternita che la ama; lei si incazza e discutono. Ah, lei non farà altro che piangere tutte le volte che parla o quasi. E' una lagna, sul serio.
Quindi: ci conosciamo da due mesi, non facciamo che discutere, tu sei pazzo furioso, geloso in una maniera preoccupante, violento (eh sì, non con lei ma lui non fa altro che fare a botte), hai dei comportamenti da pazzo e non vuoi stare con me.
Ah, lui è il figlio del rettore e quindi ha i soldi che gli escono dalle orecchie ed è inglese quindi ha anche un raffinato accento elisabettiano. E odia suo padre, che si sta per risposare con la madre del migliore amico di Tessa che lei conosce da un mese ma è comunque il suo migliore amico. Anche se lei ci risulta essere timida.
Ve lo dico più piano che così si capisce meglio: Tessa ha un migliore amico che si chiama Landon e che è l'unico personaggio con un cervello semifunzionante. La mamma di Landon si chiama Karen ed è anche lei buonissima bellissima e così via. Karen sta per sposarsi con Ken, il padre ricco e rettore di Hardin. Hardin ovviamente odia Landon, che è la versione universitaria di Noah il fidanzato-buono™. Hardin con suo padre è stronzo, e presto scopriremo perché. Ma proseguiamo.
Vedete, Hardin non è molto contento che suo padre si sposi perché siccome Hardin è infelice come la merda allora lo devono essere tutti. Va a casa del padre e spacca tutto; Landon chiama Tessa che molla il buon Noah che era lì per far pace con lei per far calmare Hardin. Boh, Io se fossi in Noah andrei via a gambe levate, ma lui la aspetta lì mentre lei passa la notte a casa dei genitori di Hardin con lui, che prima di allora non ci aveva mai messo piede. Boh, il senso, Ma certo, perché lui sarà redento grazie al potere dell'ammmmmmore, che vi aspettavate?