Crisi Epilettiche pt. 2

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<Tieni molto a tua madre?>
Non lo so se tengo a lei.
Lei, non è mai stata una madre.
Lei quando avevo 5 anni ha tentato di suicidarsi davanti a me.
Si tagliò le vene con un bisturi davanti a me.
Ricordo benissimo cosa mi disse:

Flashback
<Meredith, non avere paura okey? Quando svengo chiama il 911>
<Sì mamma>
Lei si taglio le vene e una pozza di sangue si fece spazio lungo la cucina.
Quando svenne presi la cornetta del telefono e composi quel numero.
Dissi al dottore: mia madre sta molto male è stesa sul pavimento.
Fine flashback

Quando mio padre ha lasciato mia madre lei si è rifugiata in Richard Webber, nonché il mio capo, hanno avuto una storia, ho letto i suoi diari in cui descriveva della sua vita con lui.
Era felice.

O almeno così scriveva...
Da 3 anni a questa parte soffre di Alzheimer.
Non è mai lucida.
Mai.

Derek con un dito mi asciuga una lacrima.
Non mi ero nemmeno accorta di star piangendo.

<Io...io voglio bene a mia madre...Ma lei per me non c'è mai stata. Quando avevo 5 anni lei tentò di suicidarsi davanti a me...Si tagliò le vene davanti a me e prima di fare questo mi disse solo: Meredith quando svengo chiama il 911...
Solo questo. Poi quando si lasciò con Tucker nonché mio padre beh lei iniziò una relazione con Webber, per non parlare della sua malattia. Non c'è una cura...Lei non è mia madre lei non sa nemmeno di avere una figlia>

<Meredith, mi dispiace tanto>
Dice lui...
Forse non dovevo raccontargli di me o almeno non subito...

<okey dai, abbiamo un intervento da fare e una vita da salvare...> Dico tentando di sorridergli.
<okey andiamo> Dice con fare dolce

Una volta usciti dalla stanza ci dirigiamo nella camera di Katie.
Lei ci accoglie con un sorriso a 32 denti.

<Finalmente mi toglierete questa bomba ad orologeria che ho nel cervello!>Dice lei ridendo.
<Sì Katie oggi è il grande giorno!> Dico sorridendole.

<Chi ha preparato Katie per l'intervento? > Chiedo guardando le matricole.
Una di queste alza la mano.

<Io>
È la voce di Jackie Gilmon a parlare.
<Brava> Dico guardandola e sorridendole.
<Grazie dottoressa Grey>
<Derek, volevo dire, Dottor Shaperd sala 2?>
Chiedo guardandolo.

<Sì Meredith>
<okey Katie, pronta?>
Lei annuisce così la porto in sala 2 dove si svolgerà l'intervento.
Entro nella sala per filtro cioè la sala dove ci si lava prima di operare e inizio il lavaggio di quattro minuti, due minuti per mano.

Mi asciugo,  mi metto i guanti e finalmente lo vedo, è lì che mi aspettava sorridendo da dietro la mascherina.
Faccio definitivamente la mia entrata e mi posiziono davanti a lui che mi porge il divaricatore.
<Bella nottata per salvare vite> Dice Derek guardandomi

Lui prende il bisturi e incide il cranio di Katie.
Dopodiché rimuove l aneurisma e termina l'intervento...

Detto così sembra facile ma non lo è per niente.
12 ore di operazione...
Esco dalla sala con un sorriso a 32 denti e mi siedo su una sedia.

Derek mi passa davanti per poi andare nel bancone davanti alla fila di sedie nella quale ci sono anche io.
Prendo parola guardandolo.

<Io non capisco perché la gente si droghi, insomma stai lì per 12 ore ferma senza muovere un muscolo osservando. Stare dietro a quel tavolo operatorio trasmette adrenalina pura perciò io non capisco perché la gente si droghi quando può ammirare cose così belle>

<Neanche io lo capisco> Dice guardandomi e sorridendomi.
<Ora vado ci si vede>
<Ci si vede>
Dico alzando la mano facendo cenno di saluto.

Stasera sono di turno perciò non devo andare a casa.

Passerò la notte nella stanza di Katie sulla solita sedia scomoda di fianco al suo letto per aspettare che si svegli e annunciarle l'esito dell'intervento, sarà felicissima di sapere che "Quella bomba ad orologeria che nel suo cervello"  scientificamente chiamata Aneurisma non c'è più!

Mi avvio verso la sua stanza quando vedo Cristina, così decido di chiamarla e chiederle come è andata la giornata.
<Cristinaaaa> Urlo in mezzo ai corridoi per farmi sentire.
<Meredith dimmi!?>
<Come è andata la giornata?>
<Ehm...Bene perché me lo chiedi?>
<Cristina tu sei la mia persona...Io voglio esserci per te. Tutto qua>

Lei accenna un sorriso.
<Sto per abbracciarti>
Mi dice sorridendo, e sta volta è un vero sorriso....
Lei mi abbraccia...

Poi slaccia l'abbraccio.
<Anche tu sei la mia persona, ma ora devo andare Ciao a domani>
Io con un cenno della mano la saluto continuando a sorridere.

Decido finalmente di andare dalla mia paziente per aspettare che si svegli.
Mi siedo di fianco a lei, o meglio di fianco al suo letto e aspetto.

                                   SPAZIO
                                  AUTRICE

Ciao genteee. Anche questo capitolo è stato scritto di getto...È sera sono le 23:10 e invece di dormire scrivo...Strano vero? Ahahah
Anche questo capitolo super lungo...
Comunque spero che la seconda parte dell capitolo vi piaccia...
Kiss Giulia...
🎀😍

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 28, 2017 ⏰

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