"Albus, sistema subito camera tua!"
Ginny Weasley, in Potter, era furiosa. Era ormai la terza volta che ordinava ad Albus Severus Potter, suo figlio, di sistemare la sua stanza dopo che Scorpius Malfoy e Rose Weasley erano venuti a giocare (e a mettere a soqquadro la camera).
"Dai, Ginny, rilassati. Fidati che lo farà.", disse Harry tranquillo, portandosi alla bocca un bicchiere pieno d'acqua fresca.
Lei si girò verso di lui e alzò gli occhi al cielo:
"Harry, a volte mi chiedo come fai ad aver capito come sconfiggere il più grande mago oscuro di tutti i tempi ed esserci persino riuscito per ben tre volte e non riuscire a capire come si faccia il genitore. È incredibile!", disse, continuando a borbottare mentre rassettava il salotto.
L'affermazione di Ginny fece tornare in mente ad Harry il suo passato, ad Hogwarts, a Voldemort, a Ron ed Hermione e tutta la sua vita prima della Guerra, di cui era stato il combattente più valoroso.
Ripensò a quanto si fossero divertiti lui, Ron ed Hermione, a quante volte il professor Piton l'aveva punito o gli aveva tolto punti ingiustamente, ma che poi l'aveva salvato. La sua mente iniziò così un lento cammino verso i suoi ricordi.
Si ricordò di Silente, il mago da cui aveva preso il nome del suo secondogenito, che Ginny stava richiamando per la quarta volta. Si ricordò di come Draco Malfoy, il padre del migliore amico di Albus e suo acerrimo nemico ad Hogwarts, cercò di ucciderlo , ma non ci riuscì.
Draco.
Quel nome gli riportava alla memoria anche troppi ricordi, ricordi che lui, in quel momento, non voleva affrontare.
Avrebbe avuto senso? Ovviamente no. Avevano tutti e due una vita, un lavoro soddisfacente, una moglie da amare e dei figli da educare.
Harry decise di non pensarci più.
"PAPÀ!! PUOI VENIRE UN MOMENTO IN CAMERA MIA?"
Era Albus che lo stava chiamando:
"ARRIVO SUBITO, ALBUS!"
Posò il calice che aveva in mano sul tavolo e poi andò in camera di suo figlio, il quale aveva un'aria abbastanza preoccupata:
"Figliolo, ma cos-?"
"Papà, non trovo più la mia bacchetta. Dici... dici che potrebbe averla presa Scorpius? Oppure Rose?"
Harry scosse la testa e sorrise per la preoccupazione immotivata del figlio:
"No, Albus. È un po' difficile che l'abbiano presa loro, non credi? La tua è l'unica nera.". Poi si alzò dalla posizione in ginocchio che aveva mantenuto fino a quel momento e si avviò verso il letto di Lily, altra sua figlia, "Io, invece, credo sia qui."
Tirò fuori da sotto il letto di Lily la sua bacchetta nera, di ebano, undici pollici e con nucleo di corde di cuore di drago.
"Sai, Albus, tra meno di due settimane tornerai ad Hogwarts per il tuo secondo anno: potresti dilettarti nell'incantesimo Expelliarmus sotto la guida di qualcuno più esperto di Scorpius Malfoy, non credi? In secondo luogo, credo che Lily non sia ancora abbastanza potente come strega da poter essere cavia per questo tipo di incantesimi. Anzi, ora che ci penso, non ha neppure la bacchetta.", disse Harry, con un sorrisetto sarcastico.
Albus impallidì:
"M-ma papà è stato-"
"Un incidente? Va bene. Peccato che il Ministero non tenga conto di possibili incidenti nella lettera che mi ha mandato.". Con questo estrasse una pergamena bianca su cui erano incise le parole:

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I've fallen for you ∞ Drarry ∞
FanfictionHarry James Potter è sposato con Ginny Weasley e ha tre bellissimi figli: Lily Luna, Albus Severus e James Sirius. Un giorno trova il diario segreto della persona che gli ha sconvolto la vita... [DAL TESTO] "Saliremo e scivoleremo dall'altra parte...