Cap.3

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Confusa , mi alzai dolorante dal letto ...sperando che fosse solo un brutto sogno.

Arrivai in una cucina , trovando un ragazzo che faceva colazione comodamente appoggiato al bancone

"Giorno splendore"

Tirai un sospiro di sollievo nel riconoscere il ragazzo: era uno degli inglesi ...Louis credo

"Mhn...giorno ..posso chiedere cosa è successo?" Chiesi leggermente impaurita dalla possibile risposta

"Tesoro , se lo sapessi ...certo , ma credo di essere nella tua stessa situazione ; l'unica cosa che so è che ci siamo svegliati a casa mia e..."

"Aspetta , aspetta ...aspetta" mi affrettai a dire

"Ci siamo svegliati ?" Dissi sottolineando le parole "ci" e "siamo"

"Si dolcezza , ci sono gli altri ragazzi e le tue amiche" mi rispose con un sorriso

"Le mie amiche ? Sono qui?"

"Sono in salotto con Zayn e Harry" disse con la bocca piena di cereali

"Ah ok ..beh grazie" sorrisi, rispose con un altro sorriso.

Mi inviai verso il salotto , quando realizzai che non sapevo dove andare ...quella non era casa mia ; così tornai in cucina , determinata nel capire perché eravamo lì.

"Em, louis ...io non ancora capito perché siamo qui"

"Te l'ho già detto dolcezza , ne so quanto te...se vuoi parlare con qualcuno che probabilmente non ha bevuto troppo , dovresti andare da Liam"

"Che sarebbe?"

"Il ragazzo che gioca a calcio con justin"

"Ok grazie ...di nuovo"

"Sempre disponibile" disse ammiccando , mi lasciai scappare una risata.

Se giocavano a calcio probabilmente erano in giardino , così mi avventurai in quella casa del tutto sconosciuta ; seguì delle voci maschili che mi portarono direttamente in giardino.

Li guardai giocare per un paio di minuti appoggiata allo stipite della porta-finestra , ma la mia attenzione non era rivolta al gioco , bensì alle loro magliette attillate che lasciavano intravedere gli addominali scolpiti. I miei pensieri vennero interrotti

da justin

"Abbiamo capito che siamo belli, bravi eccetera ma non serve che ci fissi così"

"Simpatico, in realtà dovevo chiedere una cosa a liam" Liam alzò lo sguardo , che finora era rivolto al pallone , mi guardò per un paio di secondi

"Sai justin , dovremo avere ragazze così in casa più spesso" disse con un sorriso sghembo ; solo all'ora mi resi conto che il mio vestito aderente si era alzato , facendo intravedere i miei slip , il trucco era colato e avevo i capelli arruffati ...in poche parole ero un mostro , ma poco mi importava, volevo solo sapere perché eravamo là.

Sistemai goffamente il vestito per poi tornare a fissare Liam

"Volevo sapere cosa è successo ieri sera ...io non ricordo nulla e Louis mi ha detto di venire da te perché eri il più sobrio"

"Ahaha in effetti eravate presi tutti piuttosto male...so solo che eravate tutti ubriachi , voi ragazze da quello che ho capito abitate fuori città , quindi avevate difficoltà ad arrivare a casa ...così da bravo ragazzo che sono , vi ho invitato qui per la notte"

Guardai Liam con una faccia sconcerta

"Non vi abbiamo violentate , tranquille" disse evidentemente divertito justin

"Beh grazie per il gesto carino , ma ora dovremo proprio andare ...quindi addio" mi girai senza poterli dare la possibilità di rispondere.

Arrivai in cucina , trovando le mie due amiche che bevevano un caffè

"Giorno" mi dissero in coro , contraccambiai il saluto

"Ragazze dobbiamo andare" dissi leggermente scocciata

"Lo so ..ma ti ricordo che non abbiamo soldi per pagare la corsa in taxi" mi fece notare jen

"Vi porto io tranquille" disse gentilmente Louis ; scambiai degli sguardi furtivi alle ragazze affianco a me

"Andata!" Confermò sou ;

Salutammo tutti e poi salimmo in auto.

***

Ero tranquillamente distesa sul mio letto cercando di non pensare all'assordante mal di testa quando sentii il mio telefono vibrare: mi avvicinai al comodino per prendere l'iPhone.

Era un messaggio da un numero non salvato

*dovresti venire più spesso ;)*

E ora chi era questo , stavo per rispondere quando jen mi fece notare che non avevamo ancora dato il regalo di compleanno a sou

"Portala in cucina così posso incartarlo" dissi

"Ok fa veloce" vidi la bionda uscire dalla camera; aprii velocemente l'armadio e frugai un po' prima di trovare la borsa che gli avevamo regalato io e jen: l'avevo portata dall'Italia un paio di settimane prima , apposta per il suo compleanno ...sapevo che l'avrebbe adorata.

Andai in cucina con la borsa dietro la schiena , le trovai sedute sul divano impegnate a guardare un film , mi buttai sul divano con un sorriso a 32 denti e il pacchetto regalo in mano ...che lei ovviamente non esitò a prendermi dalle mani.

Il suo volto si trasformò in un'espressione di gioia mista alla sorpresa quando tolse la carta in preda all' agitazione

"Oddio ma è bellissima!" Quasi urla

"Ti piace ? Perché se no la cambio ...tranquilla , dim..." Fui interrotta dalla mora

"Stai scherzando ?! È stupenda!"

"Grazie davvero , a entrambe ...grazie di tutto" continua

"Okay...è arrivato il momento di mangiare" ricordo , non sono un amante dei momenti smielati , non che non gli voglia bene ..figuriamoci , solo non sono una persona dolce.

***

Finimmo di mangiare e tornammo sul divano a guardare "American horror story" ; Aah adoravo quel programma

"Beh io vado a farmi una doccia , a dopo" disse jen . Sou face un gesto alla bionda in segno di approvazione.

In quel momento mi ricordai che non avevo risposto al messaggio ; così presi il telefono e risposi

*chi sei?*

Probabilmente era una domanda stupida , avevo capito che era uno dei ragazzi che ci avevano ospitato ..ma chi?

I miei pensieri furono interrotti dalla vibrazione del telefono.

The partyWhere stories live. Discover now