six

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Alzai la testa e mi venne un colpo.
Per poco non urlavo ma per fortuna la persona davanti a me mi mise la sua mano davanti la bocca.
"Shh... Non parlare" dice.
Mi prende e mi porta in camera sua.
Chiude la porta e toglie finalmente la sua mano da davanti la mia bocca per darmi la possibilità di parlare.
"S-signor Liam" esclamai stupefatto.
Pensavo mi avesse portato dal capo per una punizione.
"Piccolo! Cosa ci fai in giro di notte!? Se ti becca il capo sei spacciato" dice preoccupato.
Non me lo aspettavo da lui.
"Em... Volevo vedere..." non riuscivo a dirlo perché non potevo mica sapere se il daddy gli aveva raccontato tutto.
"Volevi andare da Louis vero? Il tuo daddy no?"
"Te lo ha detto?" chiedo.
"Si era capito! Se no per cosa ti aveva portato qua!" sorride "tranquillo le prede di Lou non le tocco"
Non so perché ma mi sentivo davvero felice di vederlo.
Ricambio il sorriso e mi seggo su una poltrona "almeno sai dov'è?" chiedo.
"Dovrebbe essere nella camera qui accanto. Ci vuoi andare"
Mi veniva da piangere, era passato solo un giorno che non lo vedevo e sentivo da morire la sua mancanza, ovvio! Volevo vederlo eccome.
Annuisco intimidito.
"Allora vai... Pero non farti scoprire" fa Liam lasciandomi andare.
Sembrava fosse passata un'etrnità invece era passato solo un giorno che non lo vedevo.
Cerco di abbassare la maniglia per entrare ma appena sento delle voci all'interno mi blocco.
"Certo, devi stare tranquilla"
Con chi stava parlando? Una donna?
"Tranquilla, verro presto! Anche tu mi manchi"
Non capisco.
Sento un forte colpo al cuore.
"Mi mancate tutte"
Le lacrime non esitano ad uscire.
Perché nonostante quelle parole mi sentivo ucciso dentro? Poteva essere anche una delle sue sorelle ma era come se sentivo che dietro quel cellulare c'era una donna a me sconosciuta.
Poi il mi manchi all'inizio non era singolare? perché si é trasformato al plurale?!
Cosa dico? Mi sto adolorando troppo! Se é al plurare é ovvio che sono le sorelle... No? Anche se non riesco a sentirmi cosi sicuro.
Appena riattacca, busso e entro.
"Harry!" esclama.
La sua espressione non sembrava essere felice ma spaventata.
Era come se avrebbe preferito che io non venissi.
"Cosa ci fai qui! Poi in giro di notte! Cosa ti avevo detto!" dice venendo verso di me.
"Scusa, sentivo la tua..." mi interrompe.
"Entra senza fiatare!" fa tirandomi all'interno.
Perché non era felice?
"D-daddy! Mi mancavi!" dico.
Il daddy si paralizza per qualche secondo.
"Ti mancavo?" mi afferra mi fa cadere sul suo letto.
Cosa aveva in mente! E se venivamo scoperti?
"Ti ricordi?"
Certo... La punizione nonbera questo posto.
"C-cosa" fingo spaventato di quello che mi vorrà fare.
"Non fingere! Tanto lo so che sai quello che ti aspetta"
Perché era cosi duro!? Ero veramente spaventato.
Si avvicina e sorride.
"Sei pronto?" mi bisbiglia all'orecchio.
I brividi si impossessano del mio corpo.
La sua mano calda si infila sotto la mia maglietta e le sue labbra morbide si appoggiano al mio collo.
Il mio corpo in quel momento non reaggiva.
Avevo paura ma allo stesso tempo ero felice che era lui a toccarmi e non un'altro ragazzo.
"Sei ghiacciato" dice appena appoggiò la mano sul mio fianco.
"Sentivo freddo. Odio questo brutto posto! Voglio tornare a casa daddy" una lacrima mi usci e il daddy me l'asciuga con il pollice.
"Ne usciremo presto" dice per poi riportare la sua bocca sul mio collo.
Stava iniziando la punizione promessa?
Faccio un sorriso spaventato perché non potevo mica sapere quale sarebbe stata la punizione.
Lentamente mi toglie la maglietta e la stessa cosa fa con il pantalone.
Il suo respiro mi sbatteva sul viso.
Appena le sue labbra iniziano a vagare per il mio corpo mi scappa un gemito.
Il daddy alza la testa e sorride al vedere la mia erezione.
Anche se ero stato toccato e visto tante volte mi sentivo davvero imbarazzato. Me la tocca lentamente fino a farmi scappare un'altro gemito e sta volta leggermente più forte.
Mi mette la mano davanti la bocca "piano" bisbiglia.
Annuisco intimidito.
"Tranquillo, il momento non sarà oggi" prende la mia erezione sulla sua mano e inizia a fare sue e giù.
Faccio un'enorme respiro. Il piacere stava camminando in tutto il corpo.
Chiudo gli occhi e mi faccio avvolgere dal piacere, ma appena stavo per venire il daddy toglie subito la mano.
Si avvicina alle mie labra e mi lascia un bacio a stampo per poi distendersi accanto a me.
Mi volto verso di lui e faccio il broncio.
Alza le sopracciglia "era la tua punizione!" sorride "notte piccolo" fa toccandomi i riccioli.
Sorrido e mi addormento con la testa appoggiata sul suo petto.
Mi scappa un sorriso, mi mancava.

Ciao piccole Hazze! ❤
Sorry per il ritardo!!!
La state leggendo l'altra storia? Vi prego se e si potete aiutarmi? Comunque sia grazie anche per le poche ragazze che sostengono entrambe le storie.

Larry~

GoodHoney » LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora