Capitolo 1

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Ripeto, per chi nonavesse letto la descrizione, che questa storia è la traduzione in italuano dell'originale scritta da @cartoondevotee

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MARINETTE

"Non so cosa fare, Nino! Devo fare una comparsa in un orfanotrofio, il prossimo sabato, e giocare con dei bambini. Non ho mai fatto questo genere di cose, prima d'ora... Loro probabilmente mi odieranno..." Sento Adrien parlare con Nino del suo problema nel banco davanti al mio. È così carino. Vuole veramente fare questo sforzo per degli orfani... *sospira* ha davvero un cuore d'oro... Anzi no, il suo cuore è più prezioso di una pietra preziosa. Il suo cuore è la cosa più preziosa del mondo. È così prezioso che probabilmente non lo avrò mai (piange).

"Bro, calmati! Tu sei Adrien Agreste, il modello più famoso di tutta Parigi. A chi non piacere sti? " Nino rassicura il suo migliore amico.
Quella che ha detto è sicuramente vero: a chiunque non piaccia Adrien Agreste è il più pazzo dei pazzi. Lui è grandioso, perfetto.

Mi risveglio dai miei pensieri quando Alya interrompe la loro conversazione.
"Hey Adrien, Marinette bada ad una bambina ogni settimana; magari potresti aiutarla. Sarebbe una bella esperienza, no?" Il rossore si espande per tutta la mia faccia quando Adrien si gira verso di me.

Fare la babysitter... con Adrien?! Oh mio Dio, sarebbe un sogno! O un incubo... dipende da quante stupide figuracce farò davanti a lui...

L'entusiasta sorriso del biondo mi fa arrossire ancora di più. "Wow, mi sarebbe davvero utile! Per te va bene, Marinette?" Mi chiede gurdandomi speranzoso negli occhi. Riesco a vedere con la coda dell'occhio Alya ghignare vittoriosa, e mi appunto mentalmente di ringraziarla più tardi.

"E-ehm, si! Voglio dire, no! Cioè, c-certo che mi puoi aiutare! Devo badare a Manon proprio q-questo pomeriggio, se vuoi puoi venire da me d-dopo la scuola. Non c'è nessun problema, per me." Balbetto nervosamente guardando in basso. Quando alzo lo sguardo vedo il sorriso di Adrien allargarsi.

"Grandioso! Grazie, Marinette! Va bene se vengo da te alle 4.00?"
"S-si, p-perfetto"

"Fantastico! Allora ci vediamo a casa tua più tardi?" Dice appena la campanella finisce di suonare. Alzo un pollice come risposta positiva e mi alzo goffamente dal mio posto. Le mie gambe sono come gelatina. Potrei morire anche adesso per l'emozione!

Usciamo dalla scuola e, quando Adrien e Nino sono lontani da noi, stritolo Alya in un abbraccio.

"GRAZIEGRAZIEGRAZIE!!!" Urlo, con un sorriso radiante, nella sua spalla. La sento ridere mentre ricambia il mio abbraccio.

"Nessun problema, ragazza! Poi però voglio tutti i dettagli di quello che succede, siamo intese?! Ah e ricorda: sei in debito con me!"

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ADRIEN

Salgo le scale che portano alla stanza di Marinette dopo aver salutato i suoi genitori, sbirciando attraverso una piccola fessura della porta e vedendo Marinette e una bambina giocare con delle bambole.

"Salve M'Lady, stai purrr-fettamente questo pomeriggio" Marinette imita Chat Noir scuotendolo. Poi, prende la bambola di Ladybug e la fa parlare. "Chat Noir, questo non è un buon momento per fare battute! C'è un attacco akuma in corso!" La bambina ride, facendo comparire un sorriso sul viso di Marinette. Wow, è bravissima ad imitare le solite frasi di Ladybug! Deve essere una sua grande fan per averla interpretata così bene.

"Scusa M'Lady... Credo che le mie battute stiano passando uno sfortunato periodo"

Tossisco per farle accorgere della mia presenza, pensando a quanto fosse bizzarro stare lì a guardarle per tutto il pomeriggio; appuntandomi mentalmente di ricordare il suo ultimo gioco di parole.

I loro sguardi si puntano su di me e noto il viso di Marinette diventare rosso come al suo solito.

"A-Adrien! S-scusa, n-non ti ho sentito salire! Vieni, s-siediti con noi." Dice indicandomi lo spazio di pavimento difianco a lei. Cammino dietro di loro, sedendomi su quello spazio.

"Oh! Manon, lui è Adrien. L'hai già incontrato prima d'ora. È venuto a giocare con noi, oggi!"

"Ciao Manon. Piacere di rivederti" Sorrido sperando di piacerle. Mi rilasso quando ricambia il mio sorriso.

"Ciao...vuoi giocare con noi? Io sto giocando con la bambola di Ladybug, ora, perché voglio vincere. Tu puoi essere Chat Noir!" Urla lei eccitata.
La bambola della mia Lady è abbastanza carina - ma non quanto lo è quella reale.

"Certo!" Rispondo accettando la bambola di Chat Noir che Marinette mi porge.

Quando prendo in mano la bambola, sento una sensazione familiare e mi ricordo quando mi aveva detto (quando ero trasformato) che le aveva fatte lei stessa. È attraverso questo pensiero che ricordo quanto lei sia piena di talento.

Un giorno lei avrà sicuramente un ragazzo. Un ragazzo molto fortunato.







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Voi non avete idea di quanto tempo io abbia impiegato per tradurre questo capitolo!

Comunque, vi ricordo di passare a dare un'occhiata alla storia originale

E ci vediamo al prossimo capitolo



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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 19, 2017 ⏰

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