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Transformation

Aprì la tenda della doccia con molta fretta e scrutò ogni angolo di essa con molta attenzione. Si spogliò velocemente e ignorò ancora una volta il suo terribile mal di testa.

Entrò sotto l'acqua pericolosamente calda chiudendo gli occhi, passò le mani sui suoi lunghi capelli neri e lisci pensando che forse il suo malessere sarebbe finalmente passato con una bella doccia.

Dentro la sua testa sentiva come un martello battere forte, ripetutamente contro le pareti del suo cranio, ma ancora lo ignorò, sbagliando. Quel momento sarebbe stata una svolta per la sua vita e lei ancora non ne sapeva niente.

Improvvisamente le gambe le cedettero facendola cadere in ginocchio sul freddo pavimento della doccia. Aprì gli occhi di scatto e tutto ciò che vedeva era solamente un posto lontano ed offuscato. La vista era annebbiata, il cuore le batteva sempre più forte, minacciava di uscirle dal petto da un momento all'altro.

Tentò di alzarsi con tutte le sue forze e quando ci riuscì prese in mano il telefono della doccia e ci si specchiò. Non vedeva ancora niente, chiuse gli occhi, respirò profondamente e li riaprì rimanendo sconvolta alla vista di due grandi iridi di un azzurro acceso.

Non poteva essere vero, non ci credeva. Scuoteva la testa ripetendosi "questa non sono io". Aprì la bocca e tutto ciò che vide furono quattro lunghi canini affilati che spuntavano. Riposò il getto incredula, il dolore alla testa era diventato atroce, insopportabile, pensò che sarebbe svenuta.

Le gambe le cedettero di nuovo ma riuscì a non cadere. Si arresse con le mani alle pareti e fu in quel momento che la paura prevalse sopra ogni emozione. Le sue unghie erano diventate lunghi artigli, affilati come quelli di un lupo, avrebbero potuto tagliare la carne con un solo tocco.

Un grido uscì dalla sua bocca, lei non capiva, non voleva capire. Cadde di nuovo sulle sue stesse ginocchia, si guardò intorno e mise insieme i pezzi: gli artigli, gli occhi, i denti.

Sapeva cosa era, ora lo sapeva, ne era sicura. Il cuore le batteva sempre più velocemente, stava per scoppiare, respirava affannosamente, con difficoltà, la testa le pulsava, forte, sempre di più, così prese fiato e lasciò che un potente ruggito le uscisse a pieni polmoni facendo tremare ogni oggetto presente in quella stanza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 06, 2021 ⏰

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