Ci scambiamo i telefoni e ordiniamo da bere, entrambi un frappuccino al cioccolato.
«Quindi... Eccoci qui.»
Dice Ryan, cercando di attaccare bottone.«Già.
Senti... Quanti anni hai?»
Mi sembra una domanda più che lecita, dato che non so nulla di lui.«18, e tu?»
«Idem
Sei all'ultimo anno?»«Si, e tu?»
«Si, ma in che scuola vai?»
«Alla North-East High School.
Tu invece?»«Anche io vado in quella scuola!»
Continuiamo a parlare, e scopro che frequentiamo gli stessi corsi, che è single, che segue un sacco di serie TV che seguo anche io e che è un ragazzo molto calmo.
Tutto il contrario dei suoi coetanei insomma.I nostri bicchieri sono ormai vuoti, fuori è buio e nel locale siamo rimasti solo noi.
A giudicare dallo sguardo truce che ci sta rivolgendo il barista, avrebbero dovuto chiudere già da un bel po'.
Controllo il cellulare, le 20:27.
«Cavolo Ryan sono le 20:30!»
Esclamo.Lui mi guarda, e scoppiamo a ridere.
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wrong phone
Short StoryDove due ragazzi si scontrano per strada e tutta la loro roba finisce per terra e per sbaglio si scambiano i cellulari per via della cover uguale. Che cosa succederebbe se per riavere indietro il proprio cellulare, i due ragazzi incominciassero a me...