Capitolo 16.

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<<Sì dai.>>Sorrido dolcemente.Provo veramente molta pena per lui,in un certo senso so come ci si sente.

Chi non lo sa?

Dopo aver passato le strisce pedonali e aver girato in un vicoletto,decido di aprire bocca.

<<Come mai sei venuto da me?>>gli chiedo.
<<Così.>>Risponde solo,ma io voglio saperne di più.

<<Dai perché sei venuto??>>Ripeto.

<<Ma sei sorda??Ti ho detto così,perché mi andava.>>Ribatte.

Annuisco rimanendo in silenzio e continuando a percorrere la strada per casa.

Con lo sguardo basso noto che le sue nocche sono tutte rovinate,con qualche feritina superficiale.

<<Che hai fatto alle mani??>>
Lui si guarda le nocche <<niente>>

Mi inizio a preoccupare,e se ha picchiato qualcuno??
Chi ho vicino??

Appena arrivo a casa lo saluto,ma lui mi afferra la mano e mi gira,facendomi essere faccia a faccia con lui.

Sospira e muove la faccia come per far combaciare da lontano le nostre labbra.

<<Sono andato in palestra,qualche pugno in più,è un po' più forte del dovuto.>>Mi dice,andandotene.

Mai abbastanza bella (wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora