Durante la settimana non hai molto tempo per pensarci su. O almeno credi.
No, hai molto tempo per pensarci su, semplicemente hai sempre una scusa plausibile per non farlo: lavoro, scuola, palestra, Facebook- dovrai pur intrattenere quelle 73 amicizie in qualche modo-, Twitter- dove puoi ricevere invisibile compassione da tutti. Impegni: quelle cose che racconti alla tua compagna di banco solo per renderti più interessante ai suoi occhi. Ammira l'ironia della situazione: tu, pressoché nullafacente, cerchi di farti credere più interessante delle comunissime persone che ti stanno attorno solo per avere una finta, inconsistente soddisfazione.
Non hai mica il tempo per rimuginarci sopra, meglio lasciare le cose come stanno.
No.
No, perché ogni domenica mattina ti svegli terribilmente presto e, ancora infilata nelle tue calde coperte, pensi a tutto ciò che farai durante la giornata. Un'intera, lunghissima giornata a tua disposizione per recuperare tutto il lavoro che non hai portato a termine durante la tua impegnatissima settimana. Guardi video su YouTube che ti danno consigli su come rendere più produttiva la tua routine ma realizzi che sei troppo ribelle per segnare su un'agenda tutti i compiti che non porterai mai a termine. Pensi a tutto il tempo che potrai impiegare a sviluppare quella storia che hai abbozzato sulle note del cellulare per quel progetto che tanto tempo fa pensavi fosse abbastanza originale da farti avere un pizzico di notorietà sul web. Quel piccolo scalino che può portarti verso la realizzazione del tuo sogno. Dopodiché, realizzi che chiamarlo "sogno" non è proprio corretto perché di solito ci si sacrifica, si fatica per realizzare un sogno. È semplicemente una esperienza che ti piacerebbe provare, uno di quei lavori pazzeschi ed avvincenti per il quale sei fomentato dopo aver visto un film sull'argomento. Film del quale ti stancherai molto velocemente.
Ripensi a quelle persone che credi inferiori e ricominci ad ostentare la tua preziosa superiorità anche dopo aver passato in rassegna tutti i tuoi complessi mentali.
Pensi che potresti essere molto di più se solo mettessi un minimo di passione un quello che fai, ma continui a giustificare la tua inerzia con le tue presunte insicurezze ed ansie.
Ansia, insicurezza: sai perfettamente che sono solo muri di cartapesta che hai costruito da solo e che potresti spazzare via con un soffio. Sei solo troppo pigro per farlo.
Allora ti alzi dal letto. Hai così tanta paura di arrivare in punto di morte e pensare di aver sprecato la tua vita, ma continui comunque a perdere tempo e a far nulla di quello che ti eri prefissato per raggiungere i tuoi, ormai vacillanti, scopi. Vai avanti, imperterrito, a fare tutto ciò che ti condurrà con disarmante facilità nelle braccia della tua paura più grande.
Sei ribelle, artista nello spirito, nel vestiario e sul tuo account Twitter, Sei nettamente superiore a quella persona così terribilmente ordinaria, con sogni ordinari. Tu sì che sei uno tosto, uno di quelli che scrive in seconda persona singolare tutto ciò che ti frulla nella testa ogni domenica mattina e che sicuramente trascriverà su qualche piattaforma online per pseudo-scrittori. Riprenderai il tuo telefono in mano per comunicare a tutti che hai trascorso una giornata in preda all'autocommiserazione; qualcuno spenderà qualche carattere per consolarti. Sei capriccioso, ti sfiorerà il pensiero di non essere stata ricambiata abbastanza per tutto quello che fai per il prossimo, perché tu sei una persona migliore. Una persona che ha messo da parte i propri drammi per aiutare gli altri, scrivendo qualche frase più contorta ed estesa su WhatsApp con le quali hai sicuramente salvato delle vite. Che eroe.
Eroe, sognatore, con il fascino dell'artista complessato e troppo insicuro per apprezzare il proprio valore. Sarebbe potuto essere un gran bel personaggio, peccato non averlo potuto sviluppare, evolvere. Sfortunatamente, ho avuto veramente troppo poco tempo per farlo.