"Ehi..ciao!Ti scrivo qui perché a quest'ora non volevo disturbare, ma anche per le spunte, son sincera, così vedo se sei online, se leggi e non rispondi.
La doppia spunta blu sta facendo tanti di quei casini,ma io aspetterò. Lo so che hai da fare, lo so che non ci sono solo io.
Però oggi è una giornata così, che mi fa male la testa e che lo so che son i pensieri che devono venir fuori.
Quelli che faccio finta di non pensare, come quando hai un motivetto nel cervello e lo ignori per un pochino anche se alla fine lo sai chel'unica soluzione è cantare.
Quindi, ho preso il telefono e ti voglio far partecipe di questa melodia stonata. Tranquillo, niente audio, li odi, l'ho capito.
Che mica hai tutti i torti, mi vien una voce da papera, un po' nasale che non è così quella reale perché sa l'accompagni con gli occhi e con le mani ha tutto un senso diverso.
Non tergiverso, hai ragione. Ti ho contattato, devo parlare. Anzi scrivere. Le cose grandi, io, le faccio così. Parola dopo parola, buttate in un messaggio dopo aver vissuto nel cuore adampio raggio.
Ma se non lo sai tu, chi lo può sapere. Mi conoscida sempre e questo avverbio nelle tue mani diventa un chiummo non dapoco, quindi eccomi qui con sto' telefono in mano che è giàbollente. Ti invio la prima parte del messaggio che se sbaglio comeal solito scompare E NON RESTA PIU' NIENTE.
Ma tu leggi quando hofinito ok ? Anche se sei lì ora, leggi dopo.
Dunque mi eroripromessa che il mondo l'avrei tenuto fuori per un po'. Mi fa al 70%schifo, lo sai. Mi rimproveri sempre per questo ma poi mi perdoniperché il 30% che resta lo amo di un amore indomabile, violento,caldo, completo.
Che lo schifo nel cuore ti viene quando soffri,mica così, senza motivo.
Ma io posso stare sempre col cuore inlacrime?
Ti sembra che uno esce così per svagarsi, sente un po'di musica con gli amici e poi si rende conto che, mentre batteva lemani la gente moriva, con quello stesso ritmo, alla stessavelocità?
Ti sembra che torni a casa, guardi la televisione epare che hai messo sul film sbagliato? Quelle americanate ...sciocchie macabri sono, niente di più...
E invece no...di sciocco emacabro sta solo il nostro tempo.
Ora tu dimmi, cosa avresti fattoal mio posto.?
Lo so, "Sei ipersensibile!" mi avresti detto"Spegni quell'aggeggio e vattene a letto" avresti ribadito.
No,non ci sono riuscita.
Ho guardato tutto e riguardato. Ascoltatoanche una lingua che non conosco. Ho visto cose lontane, ma non poicosì tanto, con lo stomaco aggrovigliato quasi a farsi le carezzeper resistere al dolore.
Ma poi la tua mente si espande e veloceti fa l'elenco. E meno vuoi sentire più è preciso: corpi che hannoabbandonato la vita su un binario manco fosse una valigia, mare cheha un gruppo sanguigno, requiem di sabbia, urla di rabbia.
Ti hochiamato quella notte sai? Perché spegnessi questo moto nellatesta. Ma avevi da fare giustamente, che la vita ovunque èquesta.
Quante fitte che ho sentito, una dopo l'altra e la nauseache cresceva.
E non per il sangue o per la gente lasciatasull'asfalto come docili bambole di pezza troppo delicate per ungioco irruento.
No, il vomito mi è venuto quella notte a pensareche il dolore rimbalza come una palla impazzita...ovunque.
Iniziain una casa-tum-dove muore una ragazza per mano del suo amore e poi -tum-muore un tossico per la strada e lo scoprirà il netturbinol'indomani perché ci riempiamo la bocca di psicologia e li scansiamoancora come fossero monnezza.
-Tum-euna bimba affoga in una piscina ma non per colpa di un gioco...no,per una mano assassina e -tum-picchiamolosto' vecchio che si è pisciato addosso e -tum-ma vedilo il demente ha paura dello sgabuzzino?
-Tum-èun tumore ad uno stadio avanzato e i genitori -tum- "Ma è solo un ragazzino!" e -tum-lespose bambine col velo di sangue stuprato da un ricco attempato.
Tum-piovonole bombe su terre aride, Tumsi bruciano corpi per dimostrare il potere.
Sta palla che rimbalzanon la si può fermare, cazzo?
Mi fa male la testa e non riesco apiangere. É sempre così quando fa troppo male. Che lo perdi ilfiato pure per singhiozzare.
Che i social son banali, ci sguazziper tornare a quella vita a tutto spritz ma anche lì le notizie tiinseguono e le devi trangugiare e se ci riesci commentare.
Ciproveresti pure ad essere frivola...ma foto, video, suoni. Ma cosa civuoi scrivere là sotto cosa?
Arriva tutto dritto in faccia che seci pensate è l'unico schermo di emozioni che dovremmo usare percomunicare. Arriva tutto in faccia ma io non lo dimentico.
Comefaccio a vivere una vita normale e star ferma a guardare.
Minchiache dolore...è questo che cambia la gente...non è così difficileda ammettere.
Impotenti, solo questo siamo, che azzecchiamo ilmale da una parte e quello cambia forma e ci da un calcio in culo. E-Tum-faccia a terra...pensieri in frantumi, esplosioni di parole.
Poidice che la gente gioca ai Pokemon perché quello che dovrebbecercare sembra lontanissimo, ormai irreale.
Ora, detto questo, ioavrei una domanda...non le solite sia chiaro...
L'ho capito chetanto non rispondi.
Mi dici come ti chiami per favore?
Cosa ticosterà mai ammettere il tuo nome per quattro coglioniscalcinati.
Quindi fai così...NOME, COGNOME, TITOLI...che lo saiche son importanti.
La gente ti deve incasellare...non gli bastadi metterti in una nicchia.
Te ne sarai accorto si o no?
Vabbèad essere impegnati, ma svegliaTi...
A loro serve e non storcereil naso. Dici che ci ami...fatti dare un nome...uno solo. Dicci tuqual è ma senza giri di parole, che questi non capiscono.
Chevuoi se non ragionano spiccio e sbrigativo come me...
Per me tusei il cielo, le notti d'estate, le stellate improvvise, l'onda sulpiede, il petalo che cade, il sorriso tra la folla, mio figlio chenasce e settembre che lo accoglie.
Per me sei quando chi dice tiamo lo dimostra.
Per me sei la foto in cui vengo bene o l'animaaffine che incontro per caso.
Per me sei il concerto con gli amicie quelle note che ti vibrano anche nei capelli.
Sei una frisellasponzata così tanto che mi sporco la maglia.
Sei l'abbraccioquando serve. Il mio gatto, il ricordo di mia nonna, questa fottutacapacità di usare le parole. Sei uno spettacolo dove i bimbi ridono.Sei la coincidenza mentre perdo il treno sbagliato e salgo su quelloche sarà giusto un domani. Sei le nuvole, l'acqua dopo le scale,l'evidenziatore sul libro studiato, il segnalibro in quello appenacomprato che profuma di carta e ruvidi sogni. Sei un uomo con gliocchi mansueti che mi regala chiacchiere da caffè così profonde ecalme che mi devo controllare o il cuore se ne scappa dal petto e lova a baciare. Sei ogni foglia che cade sul mio balcone, sei lapossibilità di gridare Cojone. Sei due mani che si incontrano senzaun gesto studiato, sei tutto l'impegno, il lavoro sudato. Sei unagonna a ruota, un cappello di paglia, i chili di troppo dopo lefeste. Sei le scarpe belle come queste.
Io ti trovo ovunque e tiparlo dal mio balcone quando non ne posso più della mia vita e delmondo.
Mi rispondi solo a volte ma sento che mi ascolti.
A menon serve sapere come ti chiami, ho caldo e sei brezza.
Però orabasta, lancia una pioggia di biglietti da visita su questo silenzio etutti li leggeranno ad alta voce, con un certo impegno.
Furba vero? Che figata pazzesca ! Ti invocheranno tutti all'unisono e tu...Tumpotrai cancellare ogni traccia di dolore.
Ti assicuro, non sioffenderanno per questo piccolo trucco e poi ti pregheranno dicontinuare a impedirci di farci del male perché la gente al bene cisi deve abituare in questo suicidio di anime che è il mondoattuale.
Ora vado. Tu rispondi ok...con calma...ma nonesagerare...non ci mettere un'eternità...ricordati che mi hai fattomortale.
