Strade sovrapposte ingarbugliano questa giornata lentissima.
Vorrei scendere, lasciare la mia casa, per smettere di fissarle dall'alto come appartenessero ad un mondo che non conosco.
Sono scesa perché forse, in uno di quei nodi rumorosi, potrò trovare una risposta. In realtà la prima domanda è: - Perché farsi delle domande su ciò che mi è accaduto?-
Molti andrebbero avanti come se nulla fosse, io no. Cazzo!"

Questa sono e quello che scrivo è solo lo specchio dove si riflettono le domande e le risposte di una molteplicità in divenire.
Scrivo favole e sono Gaia
Scrivo poesie e sono Madama Felicità
Scrivo per il teatro e sono Duende...
Ma quando scrivo per me sola sono Miglionero, quel percorso che facciamo, avanti e indietro, tutte le volte che soppesiamo le parole, i gesti e le situazioni.
Il miglio nero l'ho lasciato quando ho deciso di liberarmi, spiccare il volo e lasciare il piattino oscillante di questa bilancia. Ho assorbito tutto quello che c'era nel mio miglio nero e ora sono.
Sono Miglionero