-JULIETTE
Un rumore assordante ferisce le mie orecchie per diversi minuti. Dio. La sveglia! Mi alzo immediatamente per spegnerla, finchè non susseguono anche le urla di mia madre; per una volta non potrebbe lasciarmi dormire cinque minuti in più? No, certo che no.
Non ci posso credere che è già lunedì! Se c'è un giorno in particolare che detesto è proprio questo. Il motivo di questo odio è semplice, ricomincia la solita routine: ovvero, alzarti dal letto mentre stai facendo un bellissimo sogno dove ti ritrovi alle Hawaii con un ragazzo cubano super palestrato e quella odiosa sveglia ti avverte che ti devi alzare prima di sentire tua madre dal piano di sotto che urla "Juliette alzati altrimenti arriverai tardi!" E così ti ritrovi a scuola a seguire per le prime due ore le noiosissime lezioni di matematica del Mr.Miller; successivamente ti ritrovi a fine giornata stanchissima e annoiata, la cosa peggiore però è che devi assolutamente correrre in palestra perchè il tuo mister ti sta aspettando con due guantoni in mano.
Ecco la mia noiosissima giornata di lunedì e per non dimenticare subito dopo le mie due ore di sfogo devo correre per andare a prendere la mia sorellina a danza cioè una palestra che si trova nel punto opposto della città rispetto a dove mi trovo io.
Così dopo aver fatto un riassunto mentale della mia odiosa giornata vado in bagno e mi faccio una doccia calda. Le urla di mia madre si sentono fino a qui e ci dividono due piani!
Comunque dopo che ho finito di asciugarmi i capelli, lavarmi i denti,truccarmi, scegliere un perfetto abbigliamento e un'acconciatura adatta ad esso mi ritrovo davanti al mio splendido specchio per mirare la cosa più preziosa che ho: la mia bellezza.
Scendo le scale e vado in cucina dove trovo tutti ai loro posti: mia madre seduta con la sua solita tazza di tè in mano a sfogliare una rivista di mobili per il salone, mio padre che beve il suo caffè mentre legge il giornale mattuttino, mio fratello e mia sorella che si godono in silenzio la loro buonissima colazione, Marie che sistema la cucina ed io che sconvolgo questo silenzio con la mia solita entrata.
"Buongiorno." Tutti si girano verso di me e il primo ad aprire bocca è mio padre "Qualcuno non è di buon umore da come vedo!" Questa è la tipica frase che pronuncia ogni lunedì quando scendo nella sala da cucina. "E' lunedì, papà!" esclamo io ironica.
"Tesoro mangia qualcosa e poi vai a scuola che oggi la professoressa di filosofia ti interroga." Mia madre è la preside della mia scuola come dimenticare...mentre mio padre è laureato in ingegneria chimica, quindi si occupa di queste cose e per di più ha ereditato essendo figlio unico tutte le aziende e i beni della famiglia come per esempio essere direttore di una fabbrica, quindi è sempre occupato; molte volte anche la mamma lo aiuta e quindi sono molto impegnati entrambi per questo hanno assunto una cameriera a tempo pieno cioè Marie. "Ovvio mamma come potrei dimenticarlo." Fingo un sorriso e mi accomodo al tavolo. Prendo un capcake al cioccolato e un cappuccino appena preparato.
Che specialità! Subito dopo che finisco la buonissima colazione mi alzo e mi dirigo verso la porta "Tesoro le chiavi della macchina!" esclama mia madre.
Che sbadata! Prendo le chiavi e insieme ai miei due fratelli ci incamminiamo ognuno verso la sua macchina, ovviamente mia sorella Lola va in macchina con Connor.
Oggi tocca a lui ad accompagnarla a scuola ed io a riprenderla a danza.
Metto in moto la mia audi bianca e vado verso la scuola.
Frequento l'ultimo anno del liceo insieme a mio fratello, in teoria dovrebbe già stare all'università ma è stato bocciatoIo. Lui ed io siamo i ragazzi più popolari della scuola, Connor è conosciuto come quello figo ed io come la più bella,superficiale e migliore di tutte. Nonostante ciò molta gente mi vuole come amica solamente per ottenere un briciolo di popolarità altra invece non si avvicina neanche. Le mie uniche vere amiche sono Linette e Margot, loro sono come me, ricche, belle, superficiali e molte altre cose, tra di noi non siamo veramente così, siamo amiche e ci diciamo tutto. Però non sanno del mio segreto, nessuno lo sa... e spesso penso che anche loro hanno un segreto proibito che nessuno sa, perchè altrimenti non c'è spiegazione al loro atteggiamento freddo come il mio con gli altri; riesco a vedere sofferenza e odio nei loro occhi però non so la causa come loro non sanno la mia...nonostante ciò a noi va bene così ci vogliamo bene lo stesso.
Quando parcheggio la mia auto noto subito il solito grupetto dei ragazzi di footboll e quindi dei più belli e popolari della scuola cioè il gruppo di mio fratello
e il mio. Quando scendo dall'auto l'aria gelida mi travolge e la mia gonna si muove leggermente, prendo immediatamente il giacchettino blu di pelle nuovo e mi ci avvolgo
dentro nonostante ciò ho ancora un po' di freddo visto che indosso una canottiera bianca aderente molto leggera. I miei lunghi capelli lisci svolazzano a causa del vento
e tutto ciò rende la mia entrata molto sexy,notando poi ovviamente tutti gli sguardi su di me. Raggiungo il mio solito gruppetto mettendo fine alla mia entrata e corro subito
verso Zack, il mio ragazzo, uno dei più belli del nostro gruppo. "Amore!" esclamo baciandolo e lui ricambia immediatamente il mio bacio."Buongiorno splendore"Gli sorrido e lui mi attira a se riscaldandomi dal freddo.
"Sono stupendi i tuoi stivaletti blu Julie!" La voce di Margot è inconfondibile
la riconoscerei ovunque. "Grazie Margot, li ho comprati al nuovo negozio vicino casa mia." "Hanno aperto un nuovo negozio? Dove?" domanda all'improvviso Linette.
"Ehi Linette , ma da dove...?" mi guardo intorno cercando di capire da dove fosse uscita fuori, poi però qualcosa attira la mia attenzione. Anzi qualcuno. Un ragazzo alto, biondo
quasi roscio, occhi azzurri, un sorriso perfetto con dei jeans a cavallo basso e una maglietta nera aderente che mette in mostra i suoi addominali e un giacchetto di pelle nero...
Wow non riesco a staccargli gli occhi di dosso, è bellissimo...perfetto è troppo poco per descriverlo.
Si scompiglia i capelli e sorride a qualcuno...mio Dio è bellissimo! Un ragazzo gli si avvicina e si salutano con un loro saluto...deve essere nuovo. Quando noto meglio
chi ha vicino riesco a distinguere i capelli neri scompigliati e il suo giacchetto della divisa di footbol...è mio fratello!
Come si conoscono? Stanno venendo verso la nostra parte...distolgo lo sguardo immediatamente e Zack mi mette un braccio sulle spalle... "Questa sera andiamo a cena insieme?" mi domanda baciandomi. "Ovvio" rispondo sorridendogli. Subito dopo la voce di mio fratello risuona tra tutti noi . "Ragazzi vi ricordate di Jake?" I ragazzi annuiscono anche
Zack . "Come scordarci! Ben tornato amico!"Esclama il mio ragazzo. "Grazie" risponde Jake...ha una voce profonda, maschile e misteriosa.
"Be' da come potete vedere è tornato tra di noi...quindi ragazzi sabato faremo una festa a casa mia per dargli il ben tornato. Mi raccomando spargete la voce!" Ovviamente Connor deve organizzare sempre delle feste facendomelo sapere all'ultimo minuto.
Io e mio fratello ci scambiamo un'occhiata e subito lo congelo con il mio sguardo freddo per fargli capire che non sono d'accordo... "Jake lei è mia sorella Juliette" Jake si gira improvvisamente nella mia direzione e i nostri occhi s'incrociano, e subito sento come se tutto il resto non esiste più e quell'attimo sembra durare eterno.
Inizialmente sembra spiazzato poi si riprende subito e mi sorride "Piacere di conoscerti Juliette" dice facendomi poi l'occhiolino e sporgendomi la mamo.
"Piacere mio Jake" gli sorrido stringendogli di ricambio la mia mano in modo seducente e i nostri occhi s'incrociano di nuovo.
La campanella suona dando inizio alle lezioni, Zack mi prende la mano e mi porta via, mi giro un'ultima volta verso quel ragazzo misterioso e noto il suo sguardo su di me, quasi mi paralizza...
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