Simona's pov
"Simo voglio solo che ti ricordi di chiamarmi TUTTI I GIORNI anche più di una valta!!" mi dice mia madre prima che passi al controllo dell'aeroporto. La abbraccio e poi dico
"certo mamma...ti voglio bene"dico con le lacrime agli occhi. "anche io amore".

Mi dirigo ai controlli e dopo averli passati tutti salgo finalmente sull'aereo che mi porterà da mio padre in una cittadina sperduta dal mondo vicino a Londra.

I miei genitori si sono separati quando io ero ancora molto piccola.
Mia madre mi ha portato con lei in America. Ma ora il suo nuvo compagno,Marco,ha ricevuto un' offerta di lavoro in Giappone....e mia madre ha ritenuto più consono farmi trasferire da mio padre.

Durante tutto il viaggio penso a quanto cambierà la mia vita...praticamnete mio padre non lo vedo da quando avevo 10 anni.
Ci sentiamo molto di rado....ho solo paura che magari quel piccolo ma bel rapporto che avevamo quando ero piccola e lui mi portava a vedere gli animali nel bosco vicino a casa  non ci sia più.

Mi addormento immersa nei ricordi della mia infanzia.

Vengo svegliata da una hostess che mi avverte che stiamo per atterrare all'aeroporto di Londra.

Dopo alcuno minuti,che a me paiono secoli,scendo dall'aereo e mi dirigo al parcheggio aspettando mio padre,che con mio grande stupore trovo quasi subito...non è mai stato un tipo puntuale.

Mi avvicino titubante alla macchina.
"Ciao Simo" mi saltua mio padre con un sorriso misto tra nervosismo e allegria, "Ciao Papà" lo abbraccio.

Anche se non lo vedo da tanto tempo...un Po' mi è mancato.
Non dico che mi sia mancata una figura paterna perchè Marco è una splendida persona e mi ha accudita  come se fossi una specie di figlia. Solo che...nessuno può sostituire un genitore...perchè anche se non lo vedi molto spesso....hai quel legame..che ti fa qualcosa in più.

"Allora...andiamo a casa"dice.Ci stacchiamo dal nostro abbraccio e ci dirigiamo a casa.

Il viaggio è stato molto silenzioso.
Più volte mi sembrava che mio padre volesse dire qualcosa....ma poi taceva.

Arrivati nella casa di mio padre,una piccola villetta blu a 3 piani con un piccolo giardino sul davanti,mi accompagna nella mia stanza.

La prima coasa che noto...e che non è cambiata affatto dall'ultima volta che sono venuta...le foto sono sempre allo stesso posto...il mio portapenne blu che usavo a fare i compiti delle vacanze quando venivo a trovarlo durante le vacanze estive è ancora ben riposto sulla piccola scrivania...i mie orecchini e i braccialetti che mi portava un amico inidiano di papà al ritorno appunto dall'India sono ancora nella scatolina trasparente sul davanzale.

"Non ho voluro spostare nulla" dice.
"Va bene papà...a me continua a piacere così" dico fredda.
Lo so...forse dovrei aprieri un po' di più...dopotutto sta facendo uno sforzo per riallacciare i rapporti con me...ma  è complicato...almeno i primo tempi...oggi all'aeroporto ho fatto uno sforzo immenso ad abbracciarlo perché mi sembrava giusto,visto che è da tanto che non lo vedevo.

"se ti va possiamo andare a pranzo in quel locale dove andavamo quando eri piccola" dice con un accenno di sorriso "certo...emm...lasciami solo due minuti che devo avvertire mamma che sono arrivata sana e salva!!" dico mentre lui esce dalla stanza.

Mi siedo sul letto...prendo il telefonino...lo apro e digito il numero di mia madre.
al telefono:
"Ciao mamma"
"ciao amore mio...com'è andato il viaggio"
"tutto bene...li com'e"
"Come sempre...tra due ore partiamo per il Giappone....mi manchi già"
"anche tu mamma...ora ti devo proprio lasciare...papà mi posta a pranzare...ciao"
"ok...ciao amore mio..T.V.B"
Spengo la chiamata e raggiungo mio padre in macchina.

Il viaggio è silenzioso.
Appena arriviamo al locale Maria,una signora sulla cinquantina,ci porta il pranzo.
Durante tutta la durata di esso gli amici di mio padre non fanno altro che ricordarmi quanto mi divertivo da piccola...che palle...ma la piantate ho quadi 18 anni cazzo!!!😣

Finalmente finiamo di pranzare e torno a casa.

ormai sono le 21:00...mio padre ha ordinato una pizza e io sono salita in camera mia a mangiarla.

È quasi mezzanotte...quindi decido di andare a dormire...domani rinizio la scuola...ke due ●●!!

~Il Nostro Piccolo Infinito♡~ FEDERICO ROSSI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora