Taehyung ne era sicuro, quella notte sarebbe morto.
Erano quasi le tre del mattino quando aveva diligentemente deciso di alzarsi dal caldo letto per fare una passeggiata sotto le stelle e la luna piena, certo sapeva che non sarebbe stata una buona idea, ma mai si sarebbe immaginato di morire in quel modo.
"ti prego, non farmi del male, ti darò tutto quello che ho, lo giuro" l'ombra nascosta nel vicolo rise piano, nascondendo il sorriso sotto una mascherina nera. La parte divertente di tutta la situazione era che Taehyung avrebbe tranquillamente potuto scappare, dato che nessuno lo stava tenendo bloccato e quell'ombra era a più di due metri da lui. Ma il biondo non riusciva a staccare gli occhi da quelli dell'uomo nella penombra, ci stava provando, avrebbe potuto giurarlo, ma non riusciva a muovere un muscolo, come se il suo sguardo lo tenesse con i piedi fissi a terra nel punto in cui si era fermato.
"taehyung, giusto?" luomo piegò la testa di lato, guardando incuriosito il ragazzo di fronte a sé con aria divertita.
"come sai il mio nome?" la voce del biondo si sentì appena, ma luomo nel vicolo la sentì molto più che chiaramente. Rise ancora, scomparendo e ricomparendo a qualche centimetro da Taehyung, che si obbligò a non urlare, giusto per morire qualche secondo più tardi del previsto.
Gli occhi dell'uomo non erano completamente visibili, il cappuccio era troppo abbassato, ma li aveva visti come brillavano di un rosso acceso, li aveva visti e ancora non aveva trovato la forza per scappare. Solo quando si sentì dire "corri" indietreggiò di qualche passo, per poi iniziare a correre talmente veloce da non sentire nemmeno la suola delle scarpe poggiare sull'asfalto della strada.
Quando Taehyung arrivò davanti all'edificio che conteneva il suo appartamento, ci mise meno di cinque secondi a fare due rampe e mezza di scale, e meno di uno per aprire la porta e richiuderla con un forte tonfo dietro di sé. Il ragazzo seduto a terra nel salotto alzò lo sguardo dal televisore, solo dopo aver messo in pausa il videogame a cui stava giocando.
"tutto okay? Sembra che tu abbia visto un fantasma" il ragazzo dai capelli castani ridacchiò divertito nel vedere la faccia dell'amico. Taehyung non rispose nemmeno, chiuse gli occhi e prese un respiro profondo prima di spostarsi davanti alla porta della propria camera. 'me lo sarò immaginato' pensò prima di abbassare la maniglia e fare il primo passo per entrare. Si bloccò di colpo quando si rese conto che il ragazzo stava giocando ai videogame alle tre e mezzo della notte.
"Jungkook?" chiese con tono curioso il biondo "perché stai giocando a quella roba a quest'ora? Domani dobbiamo lavorare"
Il più piccolo alzò nuovamente lo sguardo sorridendo appena "nulla, mi sono solo svegliato quando sei uscito e non sono riuscito ad addormentarmi di nuovo" alzò leggermente le spalle "ma ora spengo, non vorrei mai essere troppo stanco domani, Seokjin ultimamente sembra abbia il ciclo" ridacchiò fra sé, facendo sorridere il maggiore, "d'accordo, buonanotte allora"
Taehyung si chiuse la porta alle spalle, appoggiandosi contro di quella con le gambe ancora tremanti. ,Lo aveva davvero immaginato? Ma gli sembrava così reale, aveva quegli occhi impressi nella testa, non riusciva a capacitarsene ed aveva tremendamente paura di morire.
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Quando il giorno dopo lui e Jungkook arrivarono al bar, ovviamente in ritardo, un ragazzo di qualche anno più grande dai capelli rosa li stava aspettando contro la porta.
"Hyung, mi dispiace da morire, non riuscivo a svegliare Taehyung, ho dovuto trascinarlo nel bagno, metterlo nella vasca e addirittura bagnarlo con dell'acqua fredda per svegliarlo"
Taehyung lo stava guardando confuso. O non si era accorto di niente, o l'amico aveva fumato già di prima mattina. E come se il rosa potesse leggerlo nei pensieri, se ne uscì con un "se hai bisogno dell'erba buona lo sai che Yoongi te la darebbe, vero?" il biondo soffocò una risata, prendendosi una brutta occhiataccia da Jin che non stava affatto scherzando. "questa notte siamo andati a dormire tardi e non riuscivamo a svegliarci" riprese il più piccolo a parlare, confessando la verità

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Kyūketsuki (vampire) | VKook
FanficDal testo: "Alzò l'ultima volta gli occhi verso l'alto, Jungkook stava bene, era li e stava bene, e a lui non serviva altro. Si lasciò andare solo a quel punto, il dolore che aveva percepito durante lo schianto non c'era più, non sentiva nulla se no...