C'era una volta una ragazza che passava tutto il suo tempo davanti allo specchio. Sua madre e le sue sorelle vedendola, faceva boccacce al suo riflesso. Se qualcuno osava toccare lo specchio, la ragazza si metteva a piangere e a strillare, dimenandosi in preda ad una follia indescrivibile. La mamma, ipotizzando che cosa potesse averle dato alla testa, pensò che forse era per il fatto che tutti le dicevano continuamente di essere bellissima. Un giorno mentre lei stava ancora dormendo, sua madre e le sue sorelle le nascosero tutti gli specchi della casa e quando si svegliò si scatenò l'ira di Dio: per quanto urlava (per meglio dire strillava) tutta la casa tremava. Non andò a scuola per tre settimane e sua madre diceva: "Forse non è la cosa migliore". Allora la madre, vedendo che non accadeva nulla, cercò di spiegarle che nella vita non si può avere sempre tutto quello che si vuole illimitatamente e le insegnò qualcosa da fare nel tempo libero. Così la ragazza continuò a vivere dimenticando quella ossessione dello specchio; iniziò a studiare e ad impegnarsi di più nelle cose che faceva
