Fantasmi?

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<<Non aver paura!>> dice sussurrando ; sto tremando di terrore cosa ci fa un uomo nella mia stanza ,non riesco nemmeno ad accendere la luce per scoprire chi è , ho una tale paura soprattutto perché sono sola a casa e il sogno che ho fatto mi ha davvero spaventata. Decido di farmi coraggio e accendo la torcia del cellulare...<<Papà?>> strofino gli occhi e riaprendoli noto che era solo mia immaginazione. Non riuscirò a dormire con questi pensieri, così scendo in cucina per bere dell'acqua. Sento cigolare la porta, "c'è qualcuno in questa casa, ne sono sicura". Mi copro il viso con le coperte con il tentativo di diventare invisibile. Sento dei passi, pianti,e cigolii di porte, ma non ho il coraggio di controllare. <<Margy!>> è la voce di mia madre che insiste nel farmi svegliare ma ho troppo sonno e sono sicura che le mie adorate occhiaie mi ricoprano il viso; infine decido di alzarmi ma sono molto assonnata e il pavimento si muove, persino le scale pare vogliano farmi impazzire...sarà una lunga giornata.  Inizia a piovere, mi chiedo perché quando mia madre mi lascia libera succede sempre qualcosa di strano, per fortuna ho indossato la felpa e ho sempre un'ombrello nello zaino. <<Margy? Puoi ripetere ciò che ho detto>> ho dormito ad occhi aperti senza accorgermi di essere a scuola e non so nemmeno che lezione sia, leggo di fretta le frasi scritte alla lavagna e rispondo <<espressioni letterali!>> tutti scoppiano a ridere a quando pare era la lezione precedente, per fortuna vengo salvata dalla campanella. Fuori dal portone sento mio padre che grida con rabbia, decido di entrare promettendomi di non curiosare; Le mie promesse non valgono e mi fisso davanti alla porta: mia madre è in lacrime e mio padre le urla contro, tutte le bottiglie di alcolici che colleziona mio padre sono in frantumi e vuote, cosa sarà successo? Rimango immobile e sbalordita fino a quando mio padre si gira verso di me scrutandomi con occhi pieni d'odio e iniettati di sangue, lo fisso e lui viene verso di me, mi scosta ed esce dalla porta quando mi assicuro che se ne sia andato abbraccio mia madre che mi stringe a se dicendomi di salire in stanza e che mio padre tornerà. Scrivo ad Elisabeth ma non risponde e quando provo a chiamarla ha la segreteria , va tutto storto e non ho vicino la mia migliore amica cosa potrebbe andare peggio?...Diluvia come le mie lacrime, mi definisco come la poggia proprio per questo. Le coperte sembra attutiscano il mio dolore e i compiti e le mille cose da studiare mi distraggono dai mole pensieri; cigola la porta, per tre volte, sarà il vento...spero <<Margareth!>> dice piano mia madre <<Dimmi mamma!>>, non risponde, scendo al piano di sotto ma non c'è nessuno, solamente un bigliettino con su scritto "Sono a lavoro" e allora chi mi ha chiamata? Sicuramente sarà la stanchezza che mi porta a indurre che qualcuno mi chiami, meglio che vada a riposare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04, 2017 ⏰

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