The Hunger Games: I primi Giochi della Fame italiani

1. Mi offro volontario

Mi sveglio alle 8.00 di un giorno soleggiato, è il 10 giugno 3018 ed io dovrei essere felice perchè il primo giorno delle vacanze; ma non lo sono perché oggi si svolgerà la prima mietitura dei Giochi della Fame indetti dal nostro dittatore Girolamo De Silvestris, fidato amico del presidente di Panem Snow.

Per i cento anni della sua presidenza su Panem Snow fece un regalo a 5 suoi amici europei rispettivamente politici di Spagna,Francia, Inghilterra, Germania e Italia che, appena instaurata la dittatura, indissero subito le prime edizioni dei loro Hunger Games in Italia Giochi della Fame appunto;in Italia si estraggono a sorte un ragazzo ed una ragazza tra i 12 e i 18 anni per ognuna delle 20 regioni.

Oggi mi sono svegliato così presto perché il nostro dittatore ha indetto l'ex primo giorno di vacanza come giorno della mietitura dei Giochi della Fame e quindi mi sto dirigendo verso la stazione di Padova (la città dove abito) per prendere un treno per Venezia dove avverrà la mietitura.

In treno incontro il mio migliore amico Matteo con i sui genitori; noto che loro e i miei genitori sono molto nervosi io invece penso e spero di risultare abbastanza tranquillo non voglio far preoccupare i miei genitori più di quanto non lo siano già.

Arrivati a Venezia ci dirigiamo verso piazza San Marco dove si terrà la mietitura;quando arriviamo io e Matteo veniamo allontanati dai nostri genitori e degli addetti ci prendono dei campioni di sangue quindi ci fanno segno di metterci nel gruppo dei quattordicenni.

Pochi minuti dopo una signorina probabilmente trentenne sale timidamente sul palco e annuncia che le prime ad essere estratte per il Veneto saranno le ragazze quindi mette la mano nell'immenso boccione prende il cartoncino e annuncia:

- Elisabetta Schiavoni!-

al sentire pronunciare quel nome noto che una signora nel gruppo degli adulti sviene e viene prontamente sorretta dal suo accompagnatore mentre una ragazza probabilmente sedicenne si avvicina lentamente al palco e vi sale sopra con aria rassegnata dopo aver chiesto se c'erano volontari senza ottenere risposta la trentenne annuncia che è il turno dei ragazzi quindi si avvicina alla urna immerge la sua mano affusolata dentro a quel mare di bigliettini ne sceglie uno ed esclama:

-il ragazzo del Veneto è Matteo Girardoni!-

silenzio...non ci posso credere quella stupida gallina tra migliaia di nomi ha estratto proprio quello di Matt il mio migliore amico che non farebbe del male ad una mosca, lo vedo avvicinarsi al palco lentamente no non posso lasciare che muoia quindi urlo tre semplici parole che però hanno un grande e terribile significato:

- mi offro volontario!-