ombre.

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note dell'autrice(che figo scriverlo): ciao! Questa sarà una one shot un po' confusa che ho voluto scrivere un giorno in cui mi era venuta questa idea. Ci saranno linguaggio esplicito e scene di sesso, se non vi piace il genere non leggete.
Alla prossima!

~

Theo era sparito, nessuno riusciva e nessuno voleva rintracciarlo, era come se nessuno si fosse accorto che mancava qualcosa.
Il ragazzo aveva trovato sistemazione in una vecchia fabbrica abbandonata, aveva rubato al supermercato del cibo confezionato e dell'acqua e, con gli ultimi soldi che aveva, era riuscito a comprare una coperta su cui avrebbe dovuto dormire, ma che invece si riveló il luogo in cui Theo si stendeva e pensava a tutto ciò che aveva fatto senza chiudere gli occhi nemmeno per un secondo.
Nei giorni precedenti pensava di essere cambiato, lui si sentiva così, pensava che tutti i demoni del passato lo avessero abbandonato finché Mason non aveva detto quella frase. Theo avrebbe voluto non ripensare al modo in cui quelle parole lo colpirono in faccia come uno schiaffo, insinuandosi nelle sue orecchie e distruggendo tutto ciò che trovavano sul loro cammino.
Quelle parole, poi, si misero comode sulle macerie e continuarono a risuonare ancora e ancora come le canzoni che venivano fatte suonare a ripetizione nei manicomi per far impazzire le persone ancora di più. Ed ecco cosa facevano le parole di Mason, risuonavano nella testa della chimera senza lasciarlo in pace.

Theo non riusciva a dormire, poteva stare giorni senza farlo e alla fine crollava, risvegliandosi sempre, ogni volta per colpa dello stesso incubo. Il ragazzo cercava di fare di tutto pur di non dormire perché sapeva cosa lo aspettava ritirandosi nella sua mente, era come imprigionato nel suo cervello.
Di giorno, quando tutto splendeva e quando c'erano altre cose a cui pensare, Theo riusciva a distrarsi e mettere in un angolino tutte le cose orribili che aveva fatto, ma quando il sole calava lasciava spazio alle vittime che il ragazzo aveva fatto, ombre venute solo per fargliela pagare, per sempre. La notte era la cosa che più assomigliava all'inferno, secondo Theo. Ma si sbagliava.

***

In mezzo alle ombre, adesso, ce n'era una in più, un'altra vittima venuta nella notte per torturare Theo. Quella ombra, pur avendo un viso così dolce che Theo amava così tanto, era  l'ombra che gli avrebbe ricordato di più l'inferno. L'anima che Theo amava più di tutte, ma non abbastanza da poterla salvare. Tutti avrebbero pensato che a Theo non importasse, ma a lui importava eccome, più di tutte le cose che stavo capitate nella sua vita. Più dei suoi genitori, di sua sorella, del suo branco e di chiunque avesse mai avuto la sfortuna di entrare nell'orribile mondo che era quello di Theo Raeken.

E lui camminava lì, nel buio di quella fabbrica brillando un po' di più delle altre ombre. Theo era in mezzo a loro, il cuore che batteva velocissimo e le lacrime che appannavano la sua vista, ma non abbastanza da impedirgli di vedere ciò che succedeva. Comunque, anche se avesse chiuso gli occhi, avrebbe comunque sentito le mille voci nella sua testa sussurrare ancora, facendo male come mille lame nel cuore. Forse avrebbe preferito le lame, avrebbe preferito morire.

Eppure Theo non riusciva a muoversi nè a chiudere gli occhi, perché, per quanto facesse male guardare, la figura di fronte a sè era così bella che Theo accettava il dolore pur di poterla guardare ancora e ancora. Eppure quella figura non era reale e il ragazzo lo sapeva. Era riuscito ad osservarla tra le lacrime ed il dolore.
La sua espressione era arrabbiata, i denti stretti, le sopracciglia corrugate e gli occhi scuri che sembravano voler uccidere Theo. Il povero ragazzo si sentì distrutto, sentì che tutto gli era stato portato via. Era stato quello sguardo, che in un secondo aveva ucciso Theo, spazzando via tutta la voglia che aveva di diventare una persona migliore, di fare cose buone, tornare a scuola e trovare lavoro per trovare un bel posto in cui vivere. Tutta la voglia di essere felice, innamorato e di avere degli amici. Tutto era stato distrutto da un solo sguardo, lo stesso sguardo che era stato la ragione di Theo per cambiare, adesso aveva sgretolato in un secondo tutte le possibilità di farlo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 10, 2017 ⏰

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