Ancora,mi girai e controllai,niente.Mi presi la testa fra le mani,mi girai ancora,niente.
Perché?chi è?È da giorni che mi segue,non so dov'è,magari è proprio davanti a me che mi osserva,oppure è lontano,ma lo sento,sento la sua presenza nella camera.
È asfissiante,sempre in ansia,in allerta per una cosa che forse è solo la mia immaginazione.
Pazza,mi dicono,io sarei così.
Mi hanno chiuso in questa stanza bianca,le pareti sembrano scolorite,vitree.
Ancora,mi girai,niente.
Perché a me?!respirai rumorosamente,ancora,mi girai e...
Eccolo,lì,nel suo corpo lungo chissà quanti metri,le zampe ed il volto nero,due occhi rossi a osservarmi,scrutarmi.Sgranai gli occhi,il fiato mi si mozzò in gola,è qui.
Lento si avvicina,strisciando.
Uno scricchiolio improvviso e sparì,urlai.
Niente,non era niente.
Ancora,mi girai e controllai,niente.
Una porta dal nulla sia aprì«signorina,perché ha urlato?»chiese.
Mi girai,niente.
«niente,è qui»dico.
Ed eccolo,lì ad ucciderlo.
Bene,chi sarà il prossimo?
Forse sei tu,che mentre leggi non controlli.