DELIRI: SOFFERENZA

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Devo scrivere

devo scrivere qualcosa

qualcosa che riesca a impressionare

qualcosa che possa piacere

qualcosa che possa risultare

spaventoso

inquietante

al punto da tenere il lettore appiccicato allo schermo,

anche se, in cuor suo, vorrebbe smettere di leggere

ma non può

ormai è stato preso

è stato catturato dalla magnificenza di quell'insieme di parole

da quella tempesta di emozioni

da tutta quella violenza

da tutta quella sofferenza

violenza e sofferenza

parole che la maggior parte delle persone pronuncia quasi con ribrezzo

ma da cui tutti sono attratti

e non lo si può nascondere

come quando un bambino

tra le urla per ricevere aiuto da parte dei genitori

anche nascondendosi dietro alle sue piccole mani

separa le dita per vedere quel film horror che ha per sbaglio selezionato e che non sa come togliere


quando leggi un libro

e ad un certo punto inizia una scena di tortura

è descritta alla perfezione

un perfetto equilibrio di deliri del carnefice

pensieri della povera agonizzante vittima

descrizioni di come il primo

lentamente

toglie la vita e regala la libertà al secondo

vorresti smettere di leggere

ma non ci riesci

sei stato catturato da quella scena

ne sei attratto

e speri che duri in eterno


potrai dire che non è vero

che non sei così

che non sei quel tipo di persona

certo

puoi mentire a chiunque

ma non a te stesso

l'attrazione verso la violenza e la sofferenza altrui

è impressa nell'animo di ogni persona

e non puoi provare ad eliminarla

è un sentimento primordiale

come la paura

si,

la paura

la paura che ciò che stai leggendo possa accadere a te

è questo che causa il ribrezzo nel pronunciare quelle parole?

Non lo sa nessuno

e nessuno potrà mai saperlo

ma adesso

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