Cinque

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"Mamma mamma guarda che bello quello!!!!!" Dice il bambino indicando un cucciolo di pastore tedesco.
Lo guardo mentre lo accarezza felice, sorrido gentilmente anche se infastidita.
"Visto che gli piace?" Dice John sorridendo allegro.
"Non parlarmi" Dico offesa.
"Ma dai Ella, un cavallo era troppo, guarda com'è felice Daniel" Dice divertito.
Giro il viso dall'altra parte, sono riusciti a convincermi a prendere un cane invece del cavallo solo perché Daniel era felicissimo all'idea "so già che mi pentirò" Dico seria.
"Su su sarà bello avere un cane" Dice Dean divertito.
"Il mio cavallo era più bello" mormoro mettendo il broncio.
"Sei davvero bello" guardo il bambino che coccola il cane sorridendo felice, sorrido appena guardandolo.
"Ti piace questo?" Dico abbassandomi accanto a lui.
Annuisce felice "questo mamma" Dice sorridendo.
"E va bene" Dico gentilmente.
Chiamiamo il proprietario del negozio e prendiamo il cucciolo di pastore tedesco, prendiamo le ciotole e il collare con il guinzaglio.
Tengo in braccio il cucciolo che cerca di leccarmi la faccia scodinzolando.
"Basta leccare" Dico divertita.
"Sono cani affettuosi e a volte un po' ribelli, io le consiglio di portarlo da un addestratore, le lascio il numero" l'uomo mi da un bigliettino da visita e lo guardo attenta.
"Grazie" andiamo a casa e il cane non sta fermo un momento, mi segue ovunque anche se fa fatica a camminare e barcolla.
Salgo le scale e vedo che non riesce, sospiro e scendo di nuovo, lo prendo in braccio.
"Andiamo di sopra" Dico alzando gli occhi al cielo, vado nel mio studio dove Daniel ha voluto mettere una delle cucce del cane.
Il cucciolo si mette sotto una piccola coperta e sospiro guardandolo, comincio a lavorare.
Il mio cellulare squilla "dimmi tutto caro" Dico sorridendo.
'È tutto pronto per stasera, le moto sono catalogate, il locale ha detto si è tutto è in regola, dalla prossima asta è tutto nelle tue mani' Dice Dean divertito.
"Perfetto, ottimo lavoro ragazzi"
'Merci'
Chiudiamo la chiamata e continuo a lavorare fino alle sette.
"Rox vieni" Dico al cane, abbaia e mi segue, andiamo in camera mia e mi faccio una doccia per poi vestirmi per la serata, indosso un tailleur nero e mi guardo allo specchio, sorrido truccandomi e indosso la solita collana di perle di mia madre.
Nascondo due pistole e un pugnale, guardo il cane che morde un pettine.
Lo guardo male "Rox ma che combini?" Dico dolcemente sospirando "Andiamo forza vieni"
Mi guarda scodinzolando e morde di nuovo il pettine tirandolo per giocare.
Ridacchio "è tardi vieni dai" lo prendo in braccio e tolgo il pettine, scendiamo e andiamo di sotto, lo lascio a terra e corre in salotto dove Daniel gioca con Eleanor e Noha.
"Rox!!!!!!" Urla il bambino sorridendo, prendo il mio cellulare.
"Allora ragazzi io vado a lavoro, comportatevi bene okay?" Dico gentilmente "chiamatemi per qualunque cosa, ho l'auricolare e se non vi rispondo chiamate Dean o John, uno di noi tre lo farà, se arriva il nonno, non fatelo entrare ne fate entrare nessun altro che non sia Star okay?"
"Si capo" dicono sorridendo, sorrido gentilmente.
"Andrà tutto bene" Dico rassicurandomi da sola "sarò di ritorno prima dell'una okay? Non fate pasticci"
"Si mamma" Dice Daniel ridacchiando.
"Bene, a dopo" vado alla porta e vedo il cane seguirmi, Eleanor lo prende "ciao piccoletto" gli accarezzo la testa "ti affido i maschi" Dico a Eleanor dandole un bacio dolce sulla fronte "a dopo piccola"
Mi guarda immobile e poi sorride gentilmente "sembri una mamma" Dice sorridendo.
"Sarei fortunata ad avere una figlia come te tesoro" Dico gentilmente "ci vediamo dopo okay?"
"Si"
Vado alla macchina e vado all'asta, mi sistemo sorridendo e i compratori entrano sedendosi, guardo Dean e John sorridendo, le moto sono di colori sgargianti e brillano, le guardo analizzandole e sorrido.
"Perfette" Dico sorridendo, vado sul piccolo palco avvicinandomi al podio, vedo mio padre e Sophia seduti tra i compratori "buonasera signori e benvenuti all'ultima asta dell'anno, scusate la mia assenza ma come sapete sono stata incastrata per un anno intero ma ehi, sono tornata, e perciò credo proprio che il tutto si farà ancora più interessante, le moto di oggi sono da mozzare il fiato signori, perciò io direi di cominciare" cominciamo a vendere le moto incassando trecento mila dollari.
Le ragazze annotano tutto e sorrido, Dean annuncia l'aperitivo e sorrido divertita.
"Trecento mila dollari di incasso" Dico sorridendo divertita.
"Siamo i migliori" Dice John divertito.
"Andiamo alla grande" Dice Dean divertito, andiamo all'aperitivo e parliamo con tutti i compratori che mi fanno il bentornata.
Mangiamo gli stuzzichini e sorrido divertita ai compratori che parlano fieri di loro stessi.
"Credo che oggi dalla vostra parte ci sia una buona stella" Dice Marco uno degli italiano.
"Oh lo credo anch'io signore davvero una stella luminosa" Dico sorridendo.
"Come avete passato un anno in prigione signorina?" Dice sorridendo.
"Oh l'ho passato a studiare" Dico sorridendo "mi ha sempre appassionato lo studio"
"Un donna colta" Dice divertito.
"Mi piace sapere" Dico annuendo "ma parlatemi di voi, non mi aspettavo che vostro padre mandasse voi, non sta bene?"
"Oh mi ha lasciato la direzione della squadra" Dice sorridendo "è in pensione"
"Un vero peccato, è davvero un brav'uomo, molto molto simpatico" Dico divertita.
"Spero di fare altrettanta buona figura" Dice sorridendo divertito.
"Signorina Parker" una donna alta e snella Si avvicina sorridendo tenendo sottobraccio suo marito.
"Buona sera Madeline benvenuta"
"Ti ringrazio cara come stai?" Dice con il suo solito accento francese.
"Sto bene ti ringrazio ti vedo in forma"
"Tutto merito della palestra" Dice ridacchiando altezzosa "allora ho saputo che sei fidanzata"
"Non ufficialmente ci stiamo conoscendo" Dico sorridendo.
"Oh mi dispiace essere stata indiscreta, è qui questa sera?"
"Oh no, non è potuto venire" mi sforzo di essere gentile "purtroppo ha avuto un impedimento"
"Basta con le domande cherie, andiamo sei troppo invadente, siamo felici che tu stia bene, è sempre un piacere fare affari con voi" Dice sorridendo.
"Anche per me François, un vero onore"
"Sei una donna così elegante e così bella, mi stupisco che tu non sia sposata, tutti gli uomini in questa sala cadrebbero ai tuoi piedi" Dice sorridendo e toccandosi la grande pancia.
"Siete troppo gentile François non sono così bella" Dico sorridendo.
"Oh sciocchezze farà sei uno splendore, un meraviglioso miscuglio di bellezza ed eleganza, quasi una fata oserei dire" Dice la moglie.
"Vi ringrazio dal profondo del cuore sono lusingata"
Un cameriere ci porta dello champagne e lo sorseggio mentre Madeline lo beve tutto d'un sorso.
La guardo sorpresa e si fa aria "Non sentite un certo calore?"
"Hai bevuto troppo mia cara, andiamo a sederci"
Il marito la porta ad una sedia, ridacchio incredula "hai visto?" Dico divertita.
"Se lo è scolato tutto d'un fiato" Dice divertito.
"Fate ridere anche noi" Dean e John si avvicinano e sorrido divertita, raccontiamo loro di Madeline e ridono divertiti.
"Signorina Parker!" Un uomo mi fa segno di avvicinarmi.
"Scusate" mi avvicino ad un uomo cinese, mi inchino e fa lo stesso sorridendo, vedo mio padre al suo fianco assieme a Sophia.
"Questa donna signore è un gioiello" Dice Rin sorridendo e mettendomi una mano sul braccio "dovreste essere fiero di lei"
"Siete troppo gentile signor Rin davvero" Dico gentilmente prima che mio padre possa mentire dicendo che è fiero di me "vostra moglie ha un eleganza impeccabile, una meravigliosa ninfea, la trovo elegante e incredibilmente educata, una donna ammirevole"
"Oh lo è ed è incredibilmente efficiente in tutto quello che fa" stringe a se sua moglie che sorride imbarazzata a sguardo basso.
Mio padre mi guarda attento "avete figli?" Dico sorridendo.
"Oh si una meravigliosa ragazza"
"Davvero? Ed è qui?"
"Oh si è li che parla con il figlio degli inglesi" Dice indicando una ragazza che ride elegantemente parlando con un ragazzo alto e affascinante.
"È davvero una bella ragazza" Dico sorridendo.
"Oh si è voleva conoscerti è la prima volta che viene con noi, prenderà in mano le redini dell'agenzia"
La chiama e la ragazza si avvicina sorridendo, si inchina e io faccio lo stesso "buonasera mia cara" Dico gentilmente "io sono Ella Parker"
"Oh è un piacere conoscerti, mio padre mi ha parlato molto di te"
"Spero te ne abbia parlato bene allora"
"Molto molto bene" Dice annuendo, sorrido.
"Sei davvero una splendida ragazza complimenti" Dico sorridendo.
"Oh ti ringrazio anche tu, sei davvero brava a parlare in pubblico"
"Abitudine" Dico gentilmente.
Parliamo per parecchio tempo, è tremendamente simpatica.
"Ti piacciono i cavalli?" Dico sorridendo.
"Oh si lì adoro, da piccola ne avevo uno" Dice sorridendo.
"Davvero?" Dico illuminandomi e prendendole le mani "io li adoro, ne volevo prendere uno ma John e Dean non volevano" aggiungo mettendo il broncio.
"In che senso?" Dice confusa.
"John dice che se va nel suo giardino poi lo uccide" Dico alzando gli occhi al cielo.
"Ancora la storia del cavallo?" La voce di John mi fa mettere il broncio, lo guardo arrabbiata.
"Io volevo il cavallo" Dico offesa.
"Daniel preferisce il cane" Dice divertito.
"Perché tu gli hai detto che il cane è più bello" Dico guardandolo male.
"Il cane non lascia enormi regalino nel mio giardino"
"È un pastore tedesco, vedrai cosa ci lascerà nel tuo giardino" Dico beffarda.
"Chi è Daniel?" Dice la ragazza confusa.
"Oh è mio figlio" Dico gentilmente.
"Hai un figlio" Dice sorpresa "ma sei così giovane e così bella non si vede nemmeno che hai partorito" mi tocca la pancia sorpresa.
"Yuko!" Dice il padre corrugando la fronte, ridacchio.
"Si beh non è mio figlio naturale" Dico ridacchiando "ha due anni e mezzo ora, l'ho adottato"
"Ohhhh che cosa bella, se penso a quei poveri bambini che non hanno una famiglia" Dice dolcemente "mi dispiace tantissimo"
"Oh so come ti senti" Dico gentilmente "faccio delle donazioni ogni anno ad un orfanotrofio per questo motivo, non posso adottare tutti i bambini ma almeno hanno dei giochi e dei bei vestiti"
Si illumina stringendomi le mani con le sue "è davvero una cosa stupenda, sei davvero una brava persona Ella, sono felice di averti conosciuta"
La guardo sorpresa e sorrido imbarazzata "grazie sei un tesoro" Dico gentilmente.
"Signora scusi l'interruzione è importante" guardo uno dei buttafuori confusa.
"Scusatemi" Dico agli altri, andiamo in disparte "dimmi"
"Un uomo chiede di lei sulla porta"
"Dean, John" Dico seria, scendiamo di sotto.
"Che succede?" Dice Dean serio.
"Qualcuno chiede di me alla porta non voglio andare da sola"
"Si capo" Dice divertito.
Mi blocco vedendo Logan sulla porta.
"Logan" Dico seria.
"Piccola, allora è vero che sei uscita" corre da me ma lo bloccano prima che si avvicini.
"Tu mi hai tradita?" Dico seria guardandolo.
"Cosa? No! Non ti tradirei mai con un'altra" Dice scioccato.
"Non intendo quello, tu mi hai tradita? Stai cercando di uccidermi?" Dico seria, si blocca irrigidendosi, mostra nervosismo e agitazione, colpevolezza.
"Cosa stai dicendo Ella?" Dice fingendosi confuso.
"Sai bene cosa intendo, lo vedo nei tuoi occhi, mi hai tradita, mi fidavo di te, ti amavo e tu cercavi di uccidermi" Dico con le lacrime agli occhi.
"No ti sbagli, io ti amo Ella" Dice dolcemente, vedo che è sincero"ti amo, ti prego Ella perdonami posso spiegarti tutto, hanno minacciato di uccidere mio fratello Ella, ti prego"
Piange disperato, cerca di avanzare ma una guardia gli da un pugno nello stomaco, mi porto le mani davanti alla bocca "fermi non fategli del male" Dico dolcemente "per favore"
"Ella" Dice lui dolcemente "ti prego devi credermi"
"Mi dispiace Jey, ti dichiaro in arresto, per tentato omicidio e incoraggiamento all'omicidio, ti elencherò i tuoi diritti, hai diritto a stare in silenzio, e hai il diritto ad avere un avvocato che ti difenda" Dico con voce tremante dalle lacrime.
"Ella cosa fai?" Dice agitandosi mentre lo ammanettano, andiamo in macchina e poi all'FBI.
Lo mettono in cella e lo guardo da fuori.
Piange con la testa tra le mani, lacrime calde mi rigano il viso mentre lo guardo.
"Ella" la voce di Martines mi fa sussultare, distolgo a fatica lo sguardo da JS.
"Non fategli del male, vi prego" sussurro piangendo, mi abbraccia dolcemente e ricambio, piango sulla sua spalla mentre mi accarezza i capelli.
"Ti prego Ella perdonami" sento dire all'interno della stanza, alzo lo sguardo e vedo Jey con una pistola puntata alla testa.
"No...." sussurro, scatto verso la porta e la apro, corro da lui e gli tolgo la pistola velocemente.
Mi guarda distrutto, una lacrima mi riga il viso.
"Non puoi ucciderti" sussurro dolcemente.
Mi abbraccia facendomi fare un passo indietro.
"Mi dispiace Ella perdonami, non sono stato io a ordinare di ucciderti, quella notte cercavano di uccidere anche me...." Sussurra piangendo "stare dalla loro parte è l'unico modo per proteggerti e per proteggere il bambino e mio fratello"
"Ti hanno minacciato?" Dico staccandomi.
Lo guardo attenta "si" non mostra segni di menzogna.
"Dopo raccontami tutto okay? Devo andare a cambiarmi" Dico dolcemente.
"Un asta?" Dice guardandomi tristemente.
"Si"
"Come quella notte, ti ricordi? Siamo scappati nel buio e abbiamo ballato sotto gli irrigatori, eravamo tutti bagnati" sorride tristemente.
"Pizza e scogliera" Dico gentilmente, mi guarda e sorrido appena "non posso dimenticarlo"
Esco dalla stanza e do la pistola a Kyle "vado a cambiarmi" Dico dolcemente.
"Ehi andrà tutto bene okay?" Dice dolcemente mettendomi un braccio sulle spalle, resta con me mentre mi cambio mettendo un pantalone e una camicia bianca all'interno.
Lo guardo e gli sorrido gentilmente "Vieni qui" mi avvicino e mi fa sedere sulle sue gambe "come ti senti?"
"Sono distrutta" Dico dolcemente.
"Lo ami?"
Esito guardandolo negli occhi "non lo sono, sono delusa più che altro" abbasso lo sguardo ma mi alza il viso dolcemente.
Appoggia le labbra sulle mie e ricambio perdendomi completamente.
"Resta con me stanotte" Dice dolcemente incrociando le dita di una mano con le mie.
Annuisco "va bene" Dico dolcemente, mi bacia di nuovo e sorrido sulle sue labbra "grazie Kyle"
Sorride "farei di tutto per te" Dice dolcemente, sento un piccolo urletto alle mie spalle, mi giro e vedo Sophia, mi alzo di scatto e lo stesso Kyle.
"Sophia" Dico sorpresa.
"Scusate non volevo disturbarvi" Dice stringendosi l'asciugamano sul petto.
"Sophia?" Mio padre esce dalle docce e mi porto le mani davanti agli occhi.
"Oh mio Dio non ci credo" Dico divertita dando loro le spalle e nascondendo il viso sul petto di Martines.
"Parker potresti coprirti" Dice Martines serio.
"Cristo" Dice mio padre serio.
"Oh mio Dio, voglio morire" Dico divertita cercando di non ridere.
"Cosa ci fate qui voi due?"
"Abbiamo una missione" Dice mio padre serio "ce l'hai affidata tu"
"La missione non comprende sesso nelle docce della base" Dice Martines irritato.
"Tu cosa ci fai con mia figlia" Dice mio padre innervosito.
"Si è coperto?" Dico sottovoce.
"Si"
Mi giro piano "no non si è coperto!" Dico ridendo.
"Lo trovi divertente?" Dice Sophia seria.
"Incredibilmente, non sono più abituata a vedere uomini nudi" Dico divertita "ero in carcere con sole donne, per favore copriti il petto"
"Ma cosa?" Dice mio padre scioccato, sospira "mi vesto"
Sento il fruscio dei vestiti e sospiro "vestito"
Guardo Kyle che annuisce e mi giro.
"Voi due siete così arzilli da farlo nelle docce?" Dico divertita "scusate scusate siete giovani in effetti"
Scoppio a ridere e guardo Martines che si trattiene, scoppia a ridere anche lui "non ce la faccio" Dice divertito "è una situazione assurda"
"Voi due...." Dice Sophia indicandoci.
"Non voglio unirmi a voi" Dico divertita.
"Credi davvero che ti avrei chiesto questo?"
"Sappiamo entrambe che vorresti scopare con me" Dico divertita.
"Dalle tregua piccola" Dice Martines abbracciandomi da dietro.
"Va bene" Dico divertita mentre mi da un bacio sulla guancia.
"Quindi Voi due avete scopato nelle docce" Dice Martines divertito.
"È voi stavate per farlo a quanto vedo" Dice Sophia seria.
"No, noi no" Dico divertita "di sicuro non sarei così imprudente da farlo qui nelle docce comuni"
"Ella" Dice Kyle divertito.
"Okay okay non la stuzzico più" Dico divertita "comunque girati così si veste"
"Si sì" si gira e Sophia si veste innervosita.
"Voi donne siete lente a vestirvi" Dice divertito.
Mi metto davanti a lui "perché noi dobbiamo farci belle per voi" Dico divertita.
Mi sorride "tu sei già bellissima" sorrido e mi bacia dolcemente, mi scioglie i capelli e sorrido guardandolo negli occhi.
"Sono vestita" Dice Sophia innervosita, la guardiamo divertiti.
"Vuoi un bacio anche tu Sofy" Dico sensualmente avvicinandomi a lei, le metto una mano sul fianco.
"Cosa vuoi fare?" Dice seria, ghigno e la bacio divertita, geme e stringe le gambe eccitata, appena stacco le labbra dalle sue ghigno beffarda.
"Sei bagnata Sophia, puoi ammetterlo che ti eccito" Dico al suo orecchio.
"Come osi? Sei una pervertita lasciami" Dice offesa cercando di nascondere l'imbarazzo, si agita "lasciami!"
"Va bene" la lascio e scivola cadendo a terra, la guardo "me l'hai chiesto tu"
"Ti odio Ella" Dice seria.
"Sappiamo entrambe che stai mentendo" Dico beffarda, le prendo una mano e la tiro in piedi "devi imparare a mentire tesoro"
Lascio la sua mano e vado verso la porta "ci vediamo dopo, è stato proprio divertente" mi lecco le labbra e poi esco con le mani in tasca.
"Che cattiva" Kyle mi affianca.
"Logan deve aver scoperto il punto debole di Jones e deve averlo usato in quel modo, è bastato avvicinarsi e si è eccitata" Dico pensando "questo significa che mentre lui era imbambolato gli ha ordinato di uccidere l'uomo davanti a loro ma quando Jones ha scoperto chi era la vittima era troppo tardi, o forse non è il Logan che crediamo noi il capo"
"In che senso"
"Siamo partiti dal presupposto che fosse il Logan che conosco io ad essere il capo, ma se gli avesse mentito anche sul suo nome, perché avrebbe dovuto dubitare?" Dico seria.
"Quindi forse il capo non è quello che abbiamo messo in cella ma è ancora lì fuori" Dice sorpreso.
"Lo scopriremo subito vieni" Dico andando verso la cella di Jones, entro e lo vedo seduto al tavolo.
"Jones ho una sola e semplice domanda per te" Dico divertita, Martines registra con il suo cellulare, prendo la foto di Logan.
"È lui il tuo capo?" Dico seria.
Lo guarda confuso "no non è lui" Dice sinceramente.
Guardo Martines e sorrido "è la verità"
"Questo significa che non è la persona che abbiamo preso" Dice Martines serio.
"Perfetto grazie Jones" Dico sorridendo.
Usciamo e andiamo nella cella di Logan, mi siedo e mi schiarisco la voce accavallando le gambe, metto la telecamera e guardo Logan negli occhi.
"Martines fa le domande io osservo, non sospettiamo di te, perché è chiaro ormai che non centri ma voglio sapere cos'è successo"
"In che senso?" Dice confuso e sorpreso.
"Capirai, Martines" apro una mano e sorride.
"Per chi lavori?" Dice guardandolo, Logan tiene gli occhi su di me.
"Per nessuno" Dice confuso "lavoravo per Ella ma a quanto pare...."
"Chi ti ha minacciato?" Dice serio.
"Un uomo" Dice Logan sinceramente.
"Sai chi è?"
"No"
"È come ha fatto a minacciarti?" Dice serio mettendo i pugni sul tavolo.
"Mi è arrivata una lettera, una lettera blu dove mi comandava di convincere Ella a dirmi il codice e di dirglielo" Dice imbarazzato.
"E se ti fossi rifiutato?"
"Avrebbe ucciso Ella, mio fratello e Daniel" Dice dolcemente "non potevo permetterlo, io...."
Una lacrima gli riga il viso, lo guardo attenta, ha paura.
"Paura" Dico attenta, mi guarda dolcemente "tu hai paura, non si è limitato a quello vero?"
"Ha rivelato cose dei miei genitori che nessuno poteva sapere, lui li ha uccisi" Dice dolcemente "non voglio perdere altri a cui tengo"
Lo guardo e sospiro "basta non voglio sentire altro, Martines io esco continua tu"
Mi alzo e vado alla porta, mi prende una mano "sei sicura?" Dice dolcemente.
"Si non ce la faccio" Dico dolcemente guardandolo, mi bacia dolcemente.
"Aspettami nel mio studio okay?" Dice dolcemente, annuisco.
"A dopo" esco e mi chiudo la porta alle spalle, guardo attraverso il vetro le risposte di Logan, chiudo gli occhi per poi andarmene, mio padre che stava ascoltando mi guarda attento mentre me ne vado.
Vado nello studio di Kyle e mi rannicchio sulla sua poltrona, mastico il chewing-gum e guardo nei suoi cassetti, trovo una cartella con il mio nome.
La prendo esitante e la metto sulla scrivania, la guardo per un attimo e poi la apro senza cambiare posizione, vedo una mia foto mentre sorrido a John e Dean scattata di nascosto.
Alzo un sopracciglio "uno stalker" mormoro guardando, prendo i documenti.
Tutti i miei dati sono scritti su questi fogli, comprese molte cose della mia vita privata.
"Oh questo è il rapporto di mio padre" mormoro prendendolo.
'Ella Parker non presenta segni accusatori, comportamenti tipici di una ventitreenne, lavoro continuo, amici, svaghi, nessun comportamento che fa pensare a lei come spacciatrice o trafficante' leggo attenta, la firma di mio padre spicca sul fondo, leggo altri fogli simili, finché non arrivo a uno che mi spiazza.
'Ella Parker è chiaramente colpevole, inserita in un giro losco di affari, con gente poco raccomandabile, lei stessa asserisce di essere nel punto più altro della scala di queste persone, tuttavia ancora non ammette il traffico di droga e prostituzione, la terremo d'occhio' questa volta la firma è di Sophia, corrugo la fronte, i documenti successivi sono firmati da lei e sono tutti accusatori.
Appena arrivo all'ultimo rimango pietrificata 'Ella Parker, ha a che fare con la malavita, è un assassina senza scrupoli, ci siamo sbagliati, non spaccia droga ma uccide e fa uccidere per suo conto personale, è una pazza, assassina, ha ucciso un uomo a sangue freddo, senza esitare davanti a me e all'agente Parker, che mi è testimone.'
Fisso la firma di Sophia con freddezza.
Qualcuno bussa "Chi è?" Dico fredda.
"Agente Liten signore" la voce di Sophia mi fa accendere d'odio.
"Sophia cosa ci fai davanti al mio studio?" La porta si apre e Martines entra serio e spalanca gli occhi vedendomi con i documenti in mano, il mio sguardo è puntato assassino e felino su Sophia.
Appena riconosce le carte rabbrividisce cercando di nascondere la paura.
Resto in silenzio e mi alzo lentamente, con una calma che mi chiedo io stessa da dove venga, chiudo il fascicolo sistemandolo e lo metto nel cassetto.
Vado verso la porta seria e Sophia trema nascondendosi dietro mio padre.
"Un assassina senza scrupoli, che ti ha salvato il culo facendosi quasi uccidere al posto tuo" ringhio fredda come il ghiaccio, me ne vado ignorando le voci di Martines e mio padre che mi chiamano, torno negli spogliatoi e mi rimetto il mio tailleur, torno al luogo dell'asta sistemandomi.
"Ehi tutto bene?" Dice Dean mettendomi una mano su un fianco.
"Per niente" Dico seria.
Fingo un sorriso cominciando a parlare con i nostri ospiti, appena tutto finisce torno alla villa e vedo la luce del salotto accesa, vado a vedere mentre tolgo il bracciale di perle e vedo Eleanor dormire tra le braccia di Noha.
"Siete così diversi eppure così simili piccoli miei" Dico gentilmente, mi avvicino a loro e do un bacio ciascuno, li copro mettendo loro una coperta e chiudo le tende.
Spengo la luce lasciando solo una abat-jour e vado di sopra, il bambino dorme tranquillo sul mio letto con il cane accanto a se, sospiro e mi metto il pigiama, il cane mi guarda e gli accarezzo la testa sorridendo gentilmente, mi sdraio e mi addormento tranquilla.

Sono tornata BabyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora