La vita fa schifo.
L'ho sempre pensato e ora ne ho la certezza.
Con questa idea fissa in testa entro nel primo bar aperto che riesco a trovare in questo quartiere che non conosco e in cui mi sono ritrovato dopo aver vagato ore senza una meta, incazzato con il mondo e con il mio cuore che si è lasciato ingannare.
Non mi era mai successo.
Non l'avevo mai permesso.
E ora mi ritrovo solo, abbandonato da colui che credevo mi amasse veramente.
Bugie. Semplici bugie.
E io, deficiente, ci ho creduto.
L'ambiente in cui mi trovo immerso è completamente diverso da come me l'ero immaginato. Sembra un locale di lusso, tutto elegante e sofisticato, frequentato da uomini seri e tirati a lucido.
Non proprio i miei tipi, ecco.
Lancio un veloce sguardo a tutta la stanza per cercare un tavolino libero, ma improvvisamente tutto scompare e ogni fibra del mio corpo prende fuoco.
L'occhio mi cade su un ragazzo seduto al bancone che sta sorridendo al barista mentre sorseggia qualcosa che, da qui, assomiglia vagamente ad un whisky liscio.
Non immaginavo che al mondo potesse esistere cotanta bellezza e perfezione. Mi è bastato un rapido sguardo per dimenticare completamente ogni mio problema e delusione.
Colpo di fulmine?
Non ci ho mai creduto, ma quell'uomo che nemmeno conosco mi fa battere il cuore velocemente, come mai mi è accaduto. Neanche con il mio ex, che credevo di amare alla follia.
Credo di rimanere imbambolato a mangiarmelo con gli occhi per troppo tempo perché la magia del momento viene spezzata da una voce sconosciuta, molto vicina a me.
-Le piace quel che vede, eh?-
Mi volto verso l'uomo misterioso, che scopro essere il cameriere.
Un sorrisetto canzonatore sul viso.
Vorrei sprofondare nel pavimento.
Per un attimo provo la fortissima tentazione di girare i tacchi e fuggire per sempre da questa zona della città così pericolosa per i miei sentimenti.
-Buona fortuna, amico. Giovanni non è uno facile!- continua il signore, battendomi amichevolmente una mano sulla spalla.
Giovanni.
Ecco come si chiama.
Giovanni...
Mi piace come suona nella mia mente.
Non capisco però l'allusione del cameriere e, ancora incapace di esprimere i miei dubbi e i miei pensieri, lascio che la mia espressione confusa parli per me.
-Non conosci Giovanni? Ok che sei uno nuovo, ma non credevo che esistessero ancora persone che non sanno chi è!-
Lo stupore dipinto sul suo volto mi sconcerta ancor di più.
Chi è questo fantomatico Giovanni che, con un solo sguardo, è riuscito a rapire la mia attenzione e il mio cuore?
Perché dovrei conoscerlo?
Nego con la testa, inarcando un sopracciglio per ricevere ulteriori informazioni. Intanto, con la coda dell'occhio noto che un signore sulla trentina, molto distinto, si è avvicinato al ragazzo e adesso i due sembrano contrattare.
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Il nostro non sarà mai amore// Camperkiller
FanfictionLancio un veloce sguardo a tutta la stanza per cercare un tavolino libero, ma improvvisamente tutto scompare e ogni fibra del mio corpo prende fuoco. L'occhio mi cade su un ragazzo seduto al bancone che sta sorridendo al barista mentre sorseggia qua...