Prologo

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Narratore (voce femminile):

"Un ragazzo... 8 mondi paralleli... Guerra tra creature mistiche e umani... Re non governanti, corrotti e infedeli... Fuoco e fiamme... Sortilegi ed enigmi... Cose che ormai il mondo umano odierno non potrà mai comprendere...

Anno 735... Luxurbe, Città della Luce, ebbe i Paladini più forti e i Saggi più sapienti. Ma solo un Paladino riuscì ad essere nel cuore di tutti, non solo per la sua possenza fisica, altresì per le battaglie di pace da lui condotte. Il suo nome è Erick. Tutto andò bene: la città fu al massimo della sua prosperità e tutti la ricordano come la città più bella della Regione di Theranda. Chiamarla città fu, dopotutto, un eufemismo: la gente che l'abitava stava sopra poco più sopra l'800 ma quella nomina era data dalla bellissima "Via Degli Angeli" dove si innalzavano case a due piani di un'architettura simile a quella barocca di un bianco quasi accecante e allo stesso tempo vuoto ed è qui che Erik si diresse verso una di quelle casette che poi si rivelò essere sua e prima di entrare diede uno sguardo alla propria città, emozionandosi più che mai per l'immensa bellezza che emanava. Quattro erano i quartieri che conteneva Luxurbe, tutte con caratteristiche diverse: Solarium, quartiere del sole dove spiccavano soprattutto i palazzi di notevoli dimensioni pieni di pannelli solari e fotovoltaici che avevano il compito di dare energia e acqua calda a tutta la città; Jubileus, quartiere divino dove gli abitanti erano perlopiù paladini e aristocratici e anche quartiere natale della famosissima "Via Degli Angeli"; Stardust, quartiere high-tech dove scienziati e studiosi inventavano e scoprivano nuove tecnologie. Le case erano semplici villette ornate di fiori e fari ed era presente anche una grande piazza con un laboratorio di ricerca chiamata, appunto, "Stardust"; infine abbiamo Arborator, quartiere delle terre dove si coltivavano le materie prime per la sopravvivenza. Non era molto ben visto come quartiere poiché era tutto povero: case basse in legno, mercanti con negozi al limite dell'accettabile, abitanti con vestiti strappati e molto sporchi. Quel quartiere era considerata la feccia di Luxurbe ma nessuno si rendeva conto della grandissima importanza di Arborator. Erik rientrò a casa e i due figli corsero verso lui con grande gioia e poi arrivò lei: Venere. Nome che la dice lunga sulla sua bellezza. Moglie di Erik ed ex maga di Luminus, accolse Erik con un grande bacio informandolo che il pranzo è quasi pronto. Tutti si sedettero e cominciarono a mangiare, finché non si senti un grosso boato in lontananza... Fu così che Venere disse quelle parole, dove tutto ebbe inizio... :

Venere (Moglie di Erik):

"Tesoro, hanno aperto un portale spazio-dimensionale a non tanti metri da qui. Sto contattando telepaticamente il Re così da l'allarme, nel frattempo vado a proteggere i bambini. Tu preparati, subito!"

Dopo la ricezione del messaggio venne dato subito l'allarme e furono preparati i migliori Paladini rincasati, tra cui Erik sotto consiglio di Venere.

Preoccupato, Erick si diresse subito nella stanza del Re per proteggerlo ma non lo trovò nella stanza e, sentendo delle urla provenire dalla città, corse subito giù per vedere cosa stava succedendo. Nello scendere, venne ostacolato da diverse creature di una forma demoniaca facendo guadagnare tempo alle creature che stavano distruggendo la città..."

Erick (Protagonista):

"Cosa siete voi?"

Demonietti (Nemici):

"Noi siamo servitori di Satana e collaboriamo con le altre creature mistiche per far estinguere una volta per tutte il mondo umano poiché riteniamo sia una razza assai patetica e inutile... Noi vi consideriamo un errore di Dio, una cosa fatta male, una cosa che non dovrebbe neanche esistere... Quindi preparati a morire"

Erick:

"Mi sa che sarete voi quelli che morirete"

Narratore:

"E così fu... Erick con quattro colpi ben assestati, sterminò i demonietti e corse subito verso l'uscita del castello. Aprì la porta e ciò che vide non fu una delle migliori scene... La città di Luxurbe, come la si conosceva, cessò di esistere: il castello da un bianco perla passò ad un rosso sangue, segno delle vittime uccise durante l'attacco e tutta la città era ormai distrutta e rovente. Erick pensò all'incolumità della sua famiglia e corse subito a casa... Vide che la casa non fu distrutta e corse subito alla porta, aprendola... Ma non volle credere ai suoi occhi... Vide la sua famiglia completamente sterminata con arti ovunque e teste appese tramite un lungo chiodo. La scena fu talmente raccapricciante che Erick non sentì l'entrata di una strega della dinastia Penumbra..."

Jarvis mentre lo afferra per il collo (Antagonista):

"Il grande e famosissimo Erick... Ma quale... Onore conoscerti"

Erick:

"Bastarda... CHE HAI FATTO ALLA MIA FAMIGLIA?!"

Jarvis:

"E' così che ci si presenta? Patetico... Sai... Certe volte bisogna dimenticare ciò che si è avuto e ricominciare ciò che si vuole avere, non è cosi? Per questo ti farò dimenticare tutto... Tranne l'episodio della morte della tua famiglia, così non ci ostacolerai più."

Erick:

"Bugiarda... Non puoi riuscirci. Io non dimenticherò MAI ciò che avete fatto a tutti!"

Jarvis:

"Tsk... Umani... Sempre gli stessi"

Erick:

"TACI!"

Jarvis:

"Amnesia Tenebris!

...

Adesso vediamo se ci ostacolerà, vero padre?"

Padre di Jarvis (Antagonista):

"Non ci ostacolerà perché non avrà la forza di reagire e così conquisteremo gli 8 mondi... Andiamo, gli altri ci aspettano"

Jarvis:

"Va bene padre"

Narratore:

"E fu così che la città di Luxurbe scomparve... Rimanendo solamente della cenere bianca. Tutto era perduto: case, strade, castelli, palazzi e abitanti... Tutto distrutto, fino a quando..."








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