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Mi alzo dal mio scomodo letto e mi dirigono in cucina per fare colazione, Dankan esce dalla cuccia, mi viene incontro e mi lecca la caviglia. Lo accarezzo e mentre mangio qualcosa noto il mio solito ritardo cosi vado in bagno a prepararmi. Dopo non più di 5 minuti entra mia madre dicendomi che sta uscendo a portare il cane dal veterinario. Anniusco e torno a vestirmi. Indosso uno skinny nero e una felpa color prugna con una enorme scritta stampata sopra. Stacco il telefono dal caricatore, prendo le cuffie e mentre le sdrotolo urlo a mia sorella di alzarsi. Lei malinconica si precipita in bagno. Metto le cuffie ed esco di casa. Mi incammino verso la fermata dell autobus e mi fermo al tabacchino a prendere un pacchetto di camel blu centos. E anche oggi 5€ a puttane. Apro il pacchetto e con la sigaretta ancora spenta in mano arrivo alla fermata e incontro il mio migliore amico che già sta fumando. Un bacio sulle guance e silenzio. La mattina è meglio non parlarci anche perché il nostro carattere è identico e sappiamo benissimo che siamo molto irritati appena svegli. Arriva l autobus e butto il mozzicone dietro di me. Saliamo e ci sediamo in fondo come al solito. Angelo mi guarda e sorride quasi per darmi il buongiorno e io faccio lo stesso. Parte la musica e quando mi si incominciano a chiudere gli occhi dal sonno siamo arrivati davanti scuola. Angelo dice a bassa voce, come se ci fosse qualcuno ad ascoltare, <<che ti ha detto?>> e senza guardarlo rispondo << niente di che, le solite cose>>. Parliamo di Salvatore, il cui soprannome è Pat, un mio "amico" se si può chiamare cosi. È un demone protettivo che mi accompagna in tutto da quando ero bambina. Mi ha sempre dato consigli e basta solo che dica qualcosa che subito di avvera. È strano, lo so, ma sono come se fosse attratta e allo stesso tempo obbligata a stare con lui. È con me da quando ho cominciato ad avere brutte situazioni, come le litigate tra i miei (dove io ero sempre in mezzo) e gli schiaffi li prendevo sempre io, il bullismo e le critiche cominciando dalle medie che si aggiungevano a tutte quelle persone che mi chiamavano "puttana" per la strada. Ritornando ad Angelo... Lui sapeva tutto. Eravamo amici da tantissimo tempo ed ha un anno in più di me. Mi ha sempre trattato bene e mi considera come una sorella e lo stesso è per me. Pat ha fatto andar via tantissime persone nel corso della mia infanzia e della mia adolescenza ma lui è rimasto sapendo di correre il rischio di farsi male. Fortunatamente lui e Pat sono diventati pian piano "amici" o comunque si sopportano a vicenda .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 15, 2017 ⏰

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