RIFLESSIONI

Intelligenza

Si vorrebbe essere intelligenti, si cercano persone intelligenti. Attenzione, non colte, intelligenti.
Ho sentito parlare una persona, a proposito dell'intelligenza. Anzi, parlando di superpoteri, ha parlato della superintelligenza come superpotere. Diceva che se sei superintelligente, per forza ti isoli, che le persone ti cercano solo finché sei utile. Che sei destinato a rimanere solo.
Non sei molto intelligente solo se sai risolvere problemi matematici, di logica o linguistici. Puoi essere molto intelligente anche emotivamente o intellettualmente. Capire ciò che altri non capiscono, percepire ed elaborare cose delle quali le altre persone non sospettano neppure l'esistenza. Puoi trovare assolutamente ovvio ciò che  per altri è frutto di ragionamento.
Quindi, se l'intelligenza fosse un superpotere, allora ciò che ha detto quella persona, a proposito della solitudine sarebbe inevitabilmente vero. MA. C'è una pecca nel suo discorso. Se sei superintelligente, allora impari a rapportarti con altri in modo soddisfacente. Impari che l'affetto non ha nulla a che fare con l'intelligenza. Impari che essere intelligente non è un merito. Capisci di non essere ne meglio, ne peggio degli altri. Impari che comunque, dalla solitudine non hai scampo.
La tua mente elabora in modo talmente diverso la realtà, da credere di non essere intelligente, ma pazzo.
Quello che ti manca è la condivisione. Dover tenere spesso tutto per te perché tanto, le persone, non ti ascoltano. Non ti ascoltano.
E non ti credono perché agli altri, i tuoi ragionamenti, appaiono tanto strani quanto irrealizzabili. Allora sorridi, non insisti e ti rassegni. Perché sei veramente intelligente quando sai aggiungere la saggezza all'acume.
Ti cercheranno perché sai aiutare a ragionare, sai calmare. Ma solo finché rimani nel limite delle loro capacità. Se superi quel limite allora diventi pazzo per loro o stupido. Si impara a rispettare quel limite. Si impara quando tacere.
E alla fine capisci che essere molto intelligente non è così importante, né utile se non si cerca con fatica e impegno di fare la differenza.