CAPITOLO 1
mi chiamo Samantha ho 18 anni ho i capelli castani e occhi celesti, delle labbra carnose ho un fisico che considero decente non sono ne tanto magra ne ho troppe curve cioè sono una ragazza normale
. Frequento il 4 superiore indirizzo odontotecnico, vivo a Roma abito con mia madre e quel rompiscatole di mio fratello Alex . la mia vita é una noia ogni giorno le stesse mura la stessa strada gli stessi visi non succede mai niente di interessante .
"drin drin" di nuovo quella maledetta sveglia che segnava l'inizio della tortura erano le 6:50 quando mi dovetti alzare dal mio amato letto per prepararmi.
Andai in bagno mi feci una doccia veloce mi asciugai i capelli, mi passai la piastra, mi truccai con matita mascara e lucidalabbra . Mi vesti dei jeans stretti chiari e una maglia con scritto sopra " never say never " e con questo penso abbiate capito che sono una fan di Justin Bieber o come meglio conosciuta una belieber e ne vado fiera . indossai le mie all star bianche presi la borsa e scesi giù in cucina a fare colazione " buongiorno mamma"
la salutai dandole un bacio sulla guancia " giorno tesoro " mi rispose invitandomi con lo sguardo a sedermi a tavola dove trovai la mia colazione : una brioche e una tazza di te' .girai lo sguardo verso Alex " hey scemo" lo salutai con un sorriso e lui ricambiò . alex era veramente un bel ragazzo aveva dei capelli castano chiaro che teneva alzati con una cresta e ai lati erano lasciati corti erano tipo quelli del mio idolo justin bieber. aveva degli occhi verdi e un fisico da lasciar a bocca aperta "mi accomopagni tu a scuola oggi " gli chiesi inscenando la mia faccia da cucciolo non avevo proprio voglia di andarci a piedi oggi " ti prego ti prego dimmi di sii " .
Alex finalmente decise di spiccare parola " e va bene ma vedi di muoverti che ho da fare " mi rispose " come hai da fare non vieni con me da tua nonna" si intromise mia madre " no, non posso mamma ti accompagno un altro giorno " rispose lui " va bene, ma la prossima volta niente scuse " ribatté di nuovo lei " si si non ti preoccupare " finita colazione presi la borsa , il mio iPhone 5 lo sbloccai per rivedere la faccia di mio padre bacia lo schermo e lo bloccai dopo la sua morte non lo più cambiato e mai lo cambierò ; presi le chiavi di casa e uscii chiudendo la porta alle mie spalle . davanti a me trovai mio fratello che mi aspettava con la sua BMW nera per accompagnarmi a scuola . inviai un messaggio alla mia migliore amica chiara con scritto : <sto arrivando ci vediamo davanti al cortile fra circa 5 minuti vedi di essere puntuale
xxxxx. >
dopo 5 minuti era davanti la scuola e mi stavo incamminando verso il cortile . vidi chiara con un bellissimo sorriso che mi salutava da lontano con la mano. Chiara era una ragazza molto bella aveva degli occhi azzurri come il ghiaccio dove tici potevi perdere , aveva dei capelli neri lisci e lunghi fino al seno aveva un fisico perfetto . molti ragazzi della scuola gli sbavavano dietro ma stranamente era single.
io gli volevo in bene dell' anime e lei ne voleva me. é una ragazza solare e molto simpatica e se si mette in testa qualcosa cascasse il mondo lei la otterrebbe ." tesoro " la salutai con un abbraccio e lei ricambiò " amore , come staii? " mi chiese sciogliendo l'abbraccio " bene tu " gli rispose " tutto apposto " mi rispose. ci incamminammo verso la nostra classe chiaccerando del più e del meno " lo sai che é uscita una nuova canzone di Justin " annunciai a lei " e come fa di nome ? " mi chiese molto disinteressata.
a lei non piace molto Justin ma non é la solita haters che comincia a offenderlo appena sente il suo nome " confident " gli risposi cin un sorriso a 32 denti avete presente una ebete ecco in quel momento era l'aggettivo che misi addiceva di più. arrivati in classe ci sedemmo ai nostri posti , man mano la classe si riempii e arrivoò anche il professore " buongiorno ragazzi " disse entrando " buongiorno " si formò una specie di coro. dopo una stancante ora di matematica arivvò l' ora di storia. era una specie di mortuario . storia era l'ora che odiavo di più non sò il perché forse perché la storia in se é una noia mortale o forse perché la professoressa é una vera stronza .
era arrivata finalmente l'ultima ora e facendo attenzione a non farmi scoprire controllalai l'ora mancavano 2 minuti e sarebbe suonata la campanella rinfilai il mio iPhone sulla tasca e aspettai anziosamente che suonasse la campanella. " drin drinn ". questo rore rappresentava la mia libertà . presi la mia roba e raggiunsi chiara " torni a casa a piedi " gli chiesi. speravo che mi rispondesse di si perché senno mi toccava andare a casa a piedi da sola.
" no oggi mi viene a prendere mio padre " ed ecco che a quelle parole crollai. " vabbé allora io vado . ce sentismo su watsapp " sbuffai " okeyy a dopo tesoro " mi salutoò e andò verso il padre che la stava aspettando. uffa porca scimmia. presi le cufiette e mi ascoltai la mia cansone preferita -be alrigth di Justin bieber mi rilassava un casino e mi faceva pensare. dopo un pò arrivai a casa.
ciauu ragazze :) . Questa é la mia prima FF spero tanto ci piaccia. commentate e votate per favore se vi và fatemi sapere se vi piace o no .
- nuly