GIORNO 0

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Lo chiamarono così.

Il giorno il cui nome non significava nulla eppure significava tutto.

Loro erano arrivati. Si, gli Alieni, così volgarmente chiamati, erano arrivati, o almeno così sembrava, ma come iniziò veramente? Bhe, come tutte le belle storie, anche questa inizierà con c'era una volta...

C'era una volta una bambina di sei anni, che viveva con la mamma e il papà in una casa nel New Jersey. La casa era una bella villetta con il giardino, in una stradina ordinata e ben curata con due filari di alberi ai lati. Quel giorno la bambina, di nome Aurora, stava facendo colazione con uova e pancetta, mentre la madre lavava la padella che aveva usato per cucinargliele, e il papà si preparava ad uscire di casa per andare a curare altri malati in un ospedale lì vicino.
Aurora fu la prima a vederli. Guardò fuori dalla finestra e vide quello che, a prima vista, sembrava una gigantesca ciambella volante. Secondi furono la mamma e il papà, che, convinti che fosse solo la fantasia di una bambina un po' vivace, guardarono fuori dalla finestra per accontentarla, e ciò che videro li lasciò a bocca aperta.

Poco lontano una coppia di ventenni fu costretta ad interrompere il loro bacio perchè accecati da una intensa luce bianca sopra le loro teste. Era mattina, ma era il 15 luglio, quindi molte persone non andavano ne a lavoro ne a studiare. e quella coppietta stava al parco a godersi un po' di pace, quando furono interrotti. Non vollero fuggire, non tentarono di andarsene, perchè la naturale paura fu sopraffatta da una curiosità nuova, che l'uomo non aveva mai provato da tempo immemore.

Quel giorno un azionista di una grande compagnia petrolifera fu interrotto durante il suo discorso al meeting dal grido di una sua collega azionista che vide dalla finestra di uno dei più grandi grattacieli di New York la luminosa e terrificante apparizione.

Quel giorno il Dalai Lama fu interrotto nella sua meditazione da un giovane e allarmato monaco che gridava a tutti indicando il cielo da dove proveniva una luce completamente nuova.

Carlo, scienziato del SETI quel giorno ebbe una bella sorpresa. I suoi colleghi non lo avrebbero più considerato un pazzo per la sua ricerca alla vita extra terrestre, perchè di colpo i suoi schermi iniziarono a segnalare oggetti in orbita tutto intorno alla Terra. Gli oggetti emettevano un forte quantitativo di radiazioni, ma nessuna pareva avere capacità nocive. Erano a milioni, e orbitavano in orbita geostazionaria tutto intorno alla terra, spesso percorrendo traiettorie impossibili per l'astrofisica nota, e alcuni si trovavano alla stessa quota della ISS (Stazione Spaziale Internazionale), mentre altri erano così bassi da essere visibili ad occhio nudo, a poche centinaia di metri da terra. Quel giorno nessuno pensò ad un anomalia negli strumenti, perchè uno di quegli oggetti era fuori dal osservatorio di Carlo, a cento metri di quota, facilmente visibile.

Quel giorno il Presidente degli USA si affacciò alle finestre della Casa Bianca, e vide la stessa cosa che vide il Presidente della Russia dai balconi del Cremlino: una manifestazione della vita nel universo, come non si era mai vista prima.

Il Generale Van Goffer in preda ad una furia del tutto nuova persino ad un individuo come lui inveiva contro un soldato semplice, chiedendogli perchè nessuno aveva rilevato l'avvicinarsi di quegli oggetti, mentre il povero soldato, terrorizzato più dal generale che dagli UFO, tentava di spiegargli che quegli oggetti erano apparsi sul quadrante del radar dal nulla, e che nessuno li aveva potuti rilevare.

Quel giorno il Papa celebrò l'Angelus sotto la luce di uno di quegli oggetti.

Fu indetta una riunione straordinaria del Consiglio delle Nazioni Unite. Ciò che saltò agli occhi a tutti fu il fatto che gli "Alieni" non avevano fatto niente. Non un attacco, non un messaggio, niente. Si erano limitati ad apparire e ora restavano lì, senza muoversi. La Russia e Gli USA proposero di lanciare missili nucleari contro gli invasori, ma la proposta fu liquidata per due ragioni, ovvero perchè tutte le testate del mondo non erano sufficienti ad abbattere neanche un decimo degli oggetti, e perchè non c'era prova che un arma nucleare fosse efficace contro uno di essi, senza contare che anche se queste armi avessero avuto effetto i danni da radiazioni sugli umani sarebbero stati catastrofici.
Alla fine si optò per una riorganizzazione del governo di tutte le nazioni: per gestire la situazione di emergenza i governi delle varie nazioni cedettero temporaneamente la sovranità al ONU, mentre i vari governanti si sarebbero occupati di tranquillizzare la poplazione.
Si optò anche per una ricognizione aerea di uno di quegli oggetti, ma i risultati furono ugualmente deludenti. Gli aerei che passavano vicino a quegli oggetti non ottenevano alcun dato, tranne l'aumento del tasso di radiazioni mano a mano che si avvicinavano. alla fine si optò per un elicottero, il quale riusci ad avvicinarsi ad uno di quegli oggetti a sufficienza da distinguerlo nitidamente. I piloti dissero di aver visto un oggetto rotante, di forma circolare piatta, il classico disco volante insomma. L'oggetto emetteva luce, ma non c'era traccia di fari o altre fonti di luce, era come se l'oggetto fosse illuminato uniformemente e riflettesse quella luce intorno a se. La colorazione era argentea, ma non c'erano tracce di oblò, graffi, o altre imperfezioni sulla superficie della struttura, che, per altro risultava estremamente uniforme. I piloti avevano provato ad avvicinarsi al oggetto, ma a venti metri dalla superficie avevano rilevato una resistenza e a circa dieci l'elicottero era stato costretto a fermarsi, come respinto da un qualche campo magnetico. "Era stato come tentare di spingere due magneti dello stesso segno uno contro l'altro" aveva cercato di spiegare il pilota una volta tornato. L'oggetto sembrava avere un diametro pari alla lunghezza di un campo da calcio, e girava vorticosamente, molto di più del elica del elicottero.

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