Sembrava un giorno come tutti gli altri, ma non avreimai pensato che proprio da quel giorno, il mio destino sarebbe cambiato...La SVOLTA
Aprii gli occhi : l'inferno.
C'erano soldati feriti, soldati che correvano da una parte all'altra, soldati che giacevano a terra.
E poi, c'era un cavallo.
Un cavallo, mi dissi.
Perché dovrebbe esserci un cavallo sul campo di battaglia ?
Mi faceva male la testa.
Distolsi lo sguardo dall'animale.
Va tutto bene, sono solo gli scherzi di un cervello che ha preso un brutto colpo, mi dissi.
Appena cercai di muovermi, mi raggiunse una tremenda fitta al fianco che mi fece immobilizzare di colpo, lasciando sul mio volto una smorfia di dolore;
Pensai di essermi rotta qualche costola.
Ero pancia a terra e riuscivo a malapena a voltare lo sguardo.
Potevo solamente vedere i miei compagni che lottavano per sopravvivere, e quel cavallo nero, che sembrava indifferente a tutto ciò che gli capitava intorno.
A quel punto, immobile com'ero, decisi di starlo a guardare.
Sembrava stesse cercando qualcosa; scompariva e ricompariva tra la folta nebbia creata dal fumo e dalla terra alzata, e senza paura si avvicinava al fuoco.
Fuoco.
Mi accorsi che l'ultima granata era esplosa notevolmente vicino alla zona in cui io giacevo immobile.
Devo muovermi, pensai.
Provai a far forza sulle braccia.
Sembrò funzionare : riuscii a trascinarmi di uno o due metri più in là, ma poi le braccia cedettero.
Notai di essermi casualmente avvicinata ad un punto di soccorso, ma non c'era nessuno : rimanevano solo una grande bandiera bianca e alcune valigette aperte... Vuote.
Diedi un rapido sguardo attorno e mi concentrai sui luoghi che i nemici non avrebbero mai attaccato senza un motivo preciso, per esempio delle grosse rocce che avevo avvistato vicino al fiume.
Fiume ?
Strano vedere un fiume in mezzo a tutta questa arida terra, osservai.
Sarà un altro scherzo del cervello ? E quelle rocce ? Quelle ci sono davvero ?
Ero confusa.
Feci un respiro profondo e mi decisi a reagire in qualche modo.
Se devo morire, voglio almeno avere la certezza di aver fatto qualcosa per impedirlo. Devo muovermi !
Cominciai a trascinarmi con tutte le forze verso quelle rocce.
Sentii il sangue scorrere lungo il fianco ferito, ma mi ripromisi di non fermarmi, ero sicura di potercela fare.
Ignorai il dolore e continuai a trascinarmi fino a che, ad un certo punto, vidi tutto bianco... e poi tutto nero.
Passò del tempo.
Qualcosa mi fiatava sul viso. Era un calore piacevole.
Era un respiro veloce e affannoso, come quello di qualcuno che abbia fatto decine di metri di corsa, senza fermarsi un attimo.
Riaprii gli occhi.
Vidi degli zoccoli neri.
Alzai lo sguardo e vidi il cavallo, lì, proprio davanti a me.
Mi fissava con i suoi occhioni chiari, che mi fecero dimenticare il dolore e mi ricordarono l'immagine di una galassia piena di stelle.
Erano del colore del mare e del cielo, turchesi.
Alla vista di quel cavallo, mi ritrovai come ipnotizzata; era come se, per magia, solo incrociando il nostro sguardo, si fosse portato via il mio dolore e in cambio mi avesse lasciato solo lo stupore dell'accaduto.
Accennai un sorriso.
Pensai che se fossi morta in quel momento, sarebbe stato proprio quello perfetto.
Sentii il forte rumore di una nuova esplosione e mi voltai di scatto : eravamo ancora lì, sul campo di battaglia, ma allo stesso tempo mi sentivo come se quell'attimo non mi appartenesse, come se stessi vedendo un film, come se in realtà io fossi altrove...
Tornai ad osservare quel cavallo.
Era come se volessi dimenticare tutto ciò che mi circondava, e l'unico modo per farlo sarebbe stato guardare ancora un po' quell'animale.
La miglior allucinazione di sempre, pensai.
Mi venne voglia di allungare la mano... e di toccarlo...
Riuscii a vedere la mia mano insanguinata che si avvicinava al suo muso...
Era nero lucente, come il mare la sera tardi, illuminato solo dalle poche luci di una città.
Appena lo sfiorai, il braccio cedette e lentamente, di nuovo, vidi tutto buio...
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My World
FantasyCiao, sono Elsa, piacere di conoscerti. Nella mia vita sono successe molte cose strane e qui ho pensato di scrivertene un po'; Ma non cose del tipo : "Oh mio Dio, quant'è carino quel ragazzo"(Beh, sì, ci saranno anche queste...) Ma non solo queste...