She Will Be Loved®

Chapter One

Sono tranquillamente sul davanzale di camera mia a parlare con la m

ia migliore amica Julie che è rimasta a Londra , raccontandole il giorno precedente

Ero appena atterrata in aeroporto, mi mancava di già la mia vecchia amata Londra, dove ero cresciuta  e dove avevo incontrato persone fantastiche. Si prometteva una nuova vita da schifo. Mia madre abbracciò un uomo alto con i capelli castano chiaro e due grandi occhi celesti, molto probabilmente era Andrew. Montammo nella Ranger Rover e andammo via dall’aeroporto, Sydney era una città meravigliosa, non vedevo l’ora di visitarla.
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Stavo ammirando la mia nuova casa mentre mia madre aiutava Andrew a portare gli ultimi scatoloni in garage. Da quel poco che mi aveva accennato mia madre, Andrew aveva un figlio di nome Luke, che aveva un anno in più di me.

“Devo andare Julie, mia madre mi ha chiamato per la cena”.

“Ci sentiamo domani Hope”.

Attacco la telefonata e prendo un elastico dalla valigia per raccogliere i miei lunghi capelli castani. Sono una ragazza semplice con due normali occhi verdi e un fisico asciutto. Scendendo le scale notai i quadri appesi alle pareti che raffiguravano una spiaggia contornata da palme. Entrai in cucina, Andrew e mia madre erano già a tavola. Di Luke nessuna traccia, non che me ne importasse qualcosa.

“tesoro tutto bene?” mi risveglia mia madre dai miei pensieri.

“ si “ rispondo e mi siedo al tavolo.

Andrew prese il suo cellulare che era sul davanzale della cucina, e rispose un po’ arrabbiato.

“Luke, torna subito a casa, sei stata da Calum anche ieri e ci hai pure dormito, ti sembra poco? Adesso muoviti altrimenti non andrai alla festa sabato.”

Dopo circa dieci minuti la porta di casa si aprì e Andrew si alzò furiosamente andando nell’ingresso e urlò il nome del ragazzo ordinandogli di andare immediatamente in camera sua. Finimmo di mangiare ed io chiesi a mia madre se potevo andare in camera, dovevo chiamare Julie. Lei acconsentì. Aprii la porta di camera mia, accesi la luce, chiusi la porta.

“Belle mutandine” Una voce maschile mi fece sobbalzare ed io mi voltai immediatamente. Sospirai.

“Tu dovresti essere Luke o sbaglio”, mentre andavo verso di lui per riprendere i miei slip.

“L’unico e l’originale”. Per fortuna l’unico pensai. “ Invece io con chi ho il piacere di parlare?”

“Sbaglio o questa non è camera tua?” Chiedo. Cazzo aveva degli occhi meravigliosi, sembrava di perdersi in quell’oceano senza fine.

“Se esco me lo dici?.” Domandò il ragazzo avvicinandosi sempre di più a me.

“Forse” Risposi io scansandolo.

Il biondo uscì di camera mia, e rimase immobile sulla soglia della porta, appoggiandosi ad essa.

“Sono fuori” Ripetè.

“Io ho detto forse, non che te lo avrei detto”.

Prima che lui potesse dire qualcosa mia madre urlò il mio nome. Che nervi!

“Allora ti chiami Hope”. Commentò quel dannato sexy biondo. Aspetta perché ho detto la parola sexy?

“arrivo mamma”. Scansai Luke, ma subito dopo mi afferrò per il mio polso e mi sussurrò

“Se i nostri genitori stanno insieme, non vuol dire che noi non possiamo.” Ammiccò vicino al mio orecchio. La sua voce era profonda e molto sexy, le mie guance presero un po’ di rossore.

“Chi te lo dice che io lo voglia”. Gli sussurrai a mia volta e mi liberai dalla presa di Luke. Scesi le scale e mi madre mi comunicò che sarebbe andata insieme ad Andrew a fare una passeggiata. Io naturalmente sarei dovuta restare con quel maniaco. Fantastico!  Dissi in tono sarcastico. Si prometteva un’orrenda serata.!