I ricordi della festa non tardano ad arrivare, ma prima che io abbia il tempo di soffermarmici, Matthew prende la mia mano e mi avvicina a sé.
Il suo corpo caldo e i suoi abbracci così sinceri mi lasciano senza fiato.
Mi lascio andare, per una volta nella vita so di essere nel posto giusto e voglio godermi appieno questo momento.«Non parliamo più di questa storia, rimarrà solo un lontano ricordo. Ora andiamo a vedere se la borsetta è nella mia macchina.»
Annuisco ed entrambi ci avviamo frettolosamente verso l'uscita.
Per mia fortuna trovo la borsa: era rimasta incastrata tra il sedile e il freno a mano. Tutto regolare. Ora posso tornare a casa.
«Matthew, posso chiederti un ultimo favore?»
«Dimmi tutto Josie.»
«La mia macchina è ancora parcheggiata vicino al locale e non so come arrivarci…mi daresti un passaggio?»
«Vuoi scappare via? Così presto?»
Si rattrista.«Ehm, no non intendevo questo. Se ti fa piacere e se non creo disturbo rimango qui a farti compagnia per un altro po'. Più tardi però dovrò tornare a casa, mia madre sarà preoccupata.»
«Certamente, prima però avevo intenzione di fare una passeggiata. Hai 5 minuti per prepararti.»
«Ma ho addosso solo la tua felpa.» Mi affretto a rispondere.
Mi fissa per un istante che sembra durare una vita. Mi sento fragile di fronte al suo sguardo così profondo. Dopo aver riflettuto a lungo esclama: «Ho una maglietta e un paio di jeans per te nell'altra stanza!»
«Ma come? Saranno sicuramente grandi per me. Guarda questa felpa, la tua taglia è il doppio della mia.»
«È roba che non mi appartiene, ti andrà benissimo...è…di una raga..ragazza.»
Quasi balbetta. È chiaramente nel panico e lo sono anch'io. Che ci fanno i vestiti di una ragazza nella sua casa? È fidanzato? Oddio e se tornasse in questo istante? Quante paranoie. Avrei dovuto capirlo prima, la sfiga mi perseguita in amore.
«Ah ho capito, d'accordo.» Sbotto in modo freddo e distaccato.
«Non...non è come pensi.»
«Non devi giustificarti. Mi sono ricordata di dover sbrigare delle faccende oggi pomeriggio quindi ti sarei grata se mi accompagnassi vicino ai parcheggi.»
«Josie che succede? Hai cambiato atteggiamento subito dopo la questione dei vestiti…ti assicuro che non è assolutamente come pensi. Comunque ti ci porto subito.»
«Grazie, ti restituirò la felpa domani a scuola.»
Ci dirigiamo verso la macchina per la seconda volta. Il tragitto è breve fortunatamente. Qui regna il silenzio. Appena arrivati lo saluto e mi allontano a bordo della mia 500 blu. Sono molto delusa, mi domando come abbia fatto a cadere nella trappola. Io che sono sempre sull'attenti, che diffido sempre da chiunque. L'importante è averlo capito in tempo. Posso chiudere qui anche questo brevissimo capitolo della mia vita.
O almeno credo.~SCUSATE IL RITARDO, MA HO AVUTO DEGLI IMPEGNI. CERCHERÒ DI AGGIORNARE PIÙ SPESSO.~
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GHIACCIO
RomanceJosie Rush è una ragazza che ha dovuto affrontare molte situazioni spiacevoli da quando era solo una bambina e per questo crede che la vita debba essere affrontata di petto, senza dimostrare segni di debolezza o incertezza, per non lasciarsi sopraff...