Capitolo 2

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La sveglia suona e sono costretta ad alzarmi,anche perché altrimenti Tyler mi piomba addosso perché gli da fastidio il rumore "anormale" della sveglia.

Spengo quell'oggetto ripugnante e svogliatamente mi alzo per andare in bagno.

Mi faccio una doccia e mi lavo i capelli,me li asciugo senza piastrarli perché tanto ho i capelli che manco gli spaghetti sono così dritti.

Vado nella cabina armadio e mi vesto con la maglia della Supreme nera e rossa,una camicia a quadri nera e rossa,dei jeans neri strappati ovunque e le mie vans nere.

Torno in bagno,pettino i capelli e metto giusto un po' di mascara e del rosseto nude.

Scendo in cucina e trovo mio fratello intento a inzuppare un biscotto nel latte.

«Buongiorno fratellone» lo saluto con bacio sulla guancia mentre prendo una mela al volo.

«Giorno sorellina,vieni con me a scuola?»

«No grazie vado in moto ciaooo»

Metto le chiavi di casa nello zaino,prendo quelle della moto,il casco e esco.

Mi fermo agli scalini e mi accendo una sigaretta.

Appena finita vado in garage.

Mi metto il casco in modo che tutti i miei lunghi capelli ci stiano dentro,non mi piace vederli svolazzare ovunque,salgo sulla mia piccola,do gas e sfreccio verso la scuola.

Appena arrivata sgommai e le ruote fecero un rumore stridulo che attirò l'attenzione di tutti.

Scesi dalla moto,mi tolsi il casco,presi il mio zainetto con le borchie e con un sorriso strafottente mi diressi verso la segreteria.

Dietro al bancone c'era una donna non troppo anziana che appena mi vide fece un dolcissimo sorriso.

«Layla Monthgomery,sono nuova»dissi alla signora.

«Oh certo cara ecco a te il numero dell'armadietto e l'orario delle lezioni»disse consegnandomi dei fogli«Samantha, cara, potresti accompagnare questa ragazza a fare un giro per la scuola?»

A quelle parole alzai la testa di scatto trovandomi davanti una ragazza che mi sorrideva dolcemente.

Aveva i capelli rossi e gli occhi verde smeraldo,era alta come me ed era molto magra.

«Piacere Samantha»disse allungando una mano verso di me.

«Layla»dissi in modo indifferente.

«Dai ti accompagno al tuo armadietto»disse.

Durante il tragitto scoprii che era figlia unica, che avevamo lo stesso orario di lezione, l'armadietto vicino e che era estremamente logorroica.

Un po' come me dopo che mi sblocco.

Strano mi stava abbastanza simpatica.

Arrivata all'armadietto lo aprii,ci misi il casco dentro e presi i libri della prima ora:matematica.
Iniziamo bene!

Odio la matematica.

Ci dirigiamo il classe e mi siedo, ovviamente, nell'ultimo banco di fianco alla finestra.

La professoressa entra e fa l'appello.

"Layla Monthgomery sono felice di darle il benvenuto in questa scuola,vuoi dirci qualcosa di te?"chiese la professoressa.
"No"risposi secca.
"Bene allora iniziamo la lezione".
Dopo 5 estenuanti ore di scuola mi reco in mensa e vedo già un tavolo enorme in centro.
Vado a prendere il cibo abbondando di tutto e mi metto insieme a Sam in un angolo in findo alla mensa.
Dopo qualche minuto il brusio cessa e lo porte della mensa fanno passare quelli che credo siano i giocatori della squadra di football della scuola e cheerleaders.
I giocatori sono tutti con la tuta sportiva mentre le ragazze sono più nude che vestite.
Finito di pranzare salgo sulla mia piccola e vado a casa.
Parcheggio in garage e vado sul portico di casa a fumarmi una sigaretta.
Inspiro il suo profumo e quando l'ho finita butto per terra il mozzicone e lo schiaccio con la scarpa.
Prendo dallo zaino le chiavi ed entro in casa.

Spazio autrice
Ciaoooooooo
Sono tornata con il secondo capitolo spero che vi piaccia.

Un bacione
Lxcked

Bad ModelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora