Soffocare

Prologo

A Shouto piaceva Midorya. Dio se gli piaceva. Era gentile e calmo ma allo stesso tempo fortissimo e divertente. Aveva quelle sue lentiggini e quello sguardo impaurito che trovava carinissimi. I capelli arruffati e la sua mania per All Might. Era anche intelligente e apriva facilmente gli occhi alle persone, come aveva fatto con lui al festival dello sport. Ogni volta che lo vedeva, in classe, a pranzo, anche fuori... A Todoroki mancava il fiato. Il suo cuore accelerava e solo grazie alla sua poker face riusciva a rimanere normale. Di confessarsi non se ne parlava. Troppo imbarazzante ma soprattutto... C'erano persone di cui era sicuro che lui tenesse di più. Pensava insomma di non essere ricambiato. Per esempio c'era Bakugou. Quella testa calda sarà odiosa quanto vuoi, ma è comunque forte e Midorya lo rispetta e ammira molto. Si giocava poi la carda degli amici di infanzia. E anche con Uraraka e Iida aveva buoni rapporti. Soprattutto per la ragazza, che Todoroki aveva già capito che a lei gli piaceva il ragazzo. Era palese. E poi era sempre avvantaggiata per il "fattore etero". Ma era il minimo. Lui cosa era per lui? Solo un ragazzo con problemi di famiglia che non sa risolvere da solo. E da qua è iniziato tutto, da questo sentimento che soffocava l'animo del ragazzo rosso-biondo, è nato uno stupendo ma letale fiore dentro di lui. Bello come l'amore che provava ma mortale come la sensazione di non poterlo avere. Lo distruggeva. Letteralmente. I suoi polmoni erano pieni di petali di tutti i colori. Le radici del fiore impiantate nei suoi alveoli. La stessa pianta si nutriva dell'ossigeno del ragazzo e come un parassita succhiava gli zuccheri contenuti nel sangue. Come estirpare quell'erba cattiva? C'erano 3 opzioni:
1-non la togli e muori soffocato.
2-chirurgia (con la quale si estirpano tutti i ricordi della persona, tutti i sentimenti belli provati, come se ti provassero dell'unica cosa che ti fa stare bene).
3-che il tuo amore venga ricambiato.
Cosa fare quando non ti piace nessuna opzione? Torodoki non lo sapeva ancora. Avrebbe ancora aspettato. Non sapeva cosa, ma avrebbe aspettato che qualcosa succedesse per farla finita.

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Ok, amo le fanfiction con l'hanahaki disease. Insomma pensate che dalle emozioni nasca una malattia così figa. Per l'amor di Dio non vorrei averla ma è dannatamente artistica come idea. Mi impegnerò a fare il meglio che posso anche se sono un po' negata. Solo per Boku no Hero Academia e i fiori dentro le persone.