Lui sapeva, sapeva bene che se avesse voluto io avrei fatto di tutto.
Sapeva bene che non avrei resistito ai suoi occhi che hanno rubato il colore al mare, i suoi occhi che hanno rubato la luce alle stelle.
-Perchè fai tutto questo?- chiesi al biondo sedendomi sul divano, mi lasciai cadere con tutto il mio peso.
-Per renderti forte- disse sedendosi vicino a me, mi prese la mano e mi guardó.
Fu così che mi persi, mi persi nei suoi occhi, persi la mia anima nel suo sorriso e fu così che mi innamorai di un'anima crudele.
Quella di niall era un'anima senza scrupoli che tendeva trappole e aspettava le sue vittime.
L'anima del mio angelo era crudele, ti teneva stretta e poi ti lasciava cadere e ti perdevi in un universo così immenso che ti spaventava.
E poi cadevi, e ti sbriciolavi e poi perdevi il controllo dei tuoi pensieri e alla fine ti rubava il cuore e tu soffrivi.
Il tuo cuore sanguinava, sangue pulsante che invadeva ogni parte del tuo corpo.
Sangue pulsante che esplodeva in ogni parte di te.
-Spogliati- disse poi facendo scivolare la spallina della mia canottiera.
-Perchè ti comporti così?- chiesi fredda, mi alzai e lo fissai.
-Tu sai cosa provo per te- disse alzandosi e portando una mano sul mio volto, chiusi gli occhi e sentii il suo odore, così fine ma persuadente.
-Menti per niente- dissi guardandolo.
-Menti e non sai perchè- dissi avvicinandomi a lui. Lo baciai, sentii il cuore esplodermi nel petto.
-Sei così crudele- dissi guardando il pavimento.
-Crudele?- chiese alzandomi il volto con due dita sotto il mento.
-Sì, bugiardo, crudele e...- prima di finire mi bació. Le sue mani sulla mia vita, rimasi senza fiato.
-Ti amo- disse guardandomi negli occhi, mi sentii piccola e lui mi abbracció.
-Promettimi che mi amerai anche domani- dissi stringendolo.
-Anche tra mille anni, ti ameró per sempre- disse guardandomi negli occhi, vidi una scintilla e sorrisi.
-Se tu non facessi così, non saresti tu- dissi ridendo. Lui si fece serio.
-Io lo faccio per te, per noi- disse portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Lo sai che non ti farei mai niente di male- continuai girandomi di spalle contro di lui, portai le sue mani sul mio ventre.
-Perchè io ti amo- dissi stringendo le sue mani in un abbraccio.
-Io ho paura che tu ti possa innamorare di un altro- disse portando le mani sotto la mia canottiera.
-Non potrei mai- dissi e mi girai verso di lui.
-Potresti confondere l'amore con il piacere- disse togliendo la mia canottiera.
-Anche tu- dissi sbottonando i suoi jeans.
-Perchè dovrei?- chiese togliendosi la canottiera. Carezzai quei muscoli poco definiti, poi riempii il suo collo di piccoli morsi.
-Non lo so, dimmi tu- baciai le sue labbra fini e delicate, mi prese in braccio e si sedette sul divano. Morsi il suo labbro inferiore e lui rise.
-Continuiamo in camera?- chiese baciandomi il collo.
Chiusi gli occhi e sentii le sue mani far forza sulle mie cosce, segno che si era alzato.
Poco dopo mi sentii cadere e quando aprii gli occhi, lo vidi sopra di me, sorrideva.
Sorrideva come solo un angelo sa fare.
Lui era il mio angelo, il mio angelo che aveva un'anima crudele, ma io lo amavo.
Lo amavo più di tutto e più di niente, lo amavo come le piante amano la luce del sole, lo amavo come amavo la musica.
Lo amavo e non potevo stare senza di lui come le note non potevano stare su una riga senza la chiave di violino, la chiave che guidava e dava vita a tutto.
La chiave che lui stringeva e portava nel suo cuore, la chiave che apriva quella gabbia che con tanta fatica avevo costruito per proteggermi dal mondo esterno.
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heartless soul
FanfictionL'anima del mio angelo era crudele, ti teneva stretta e poi ti lasciava cadere e ti perdevi in un universo così immenso che ti spaventava.