Il giorno dopo al nostro tavolo per tutto il pranzo nessuno aprì bocca.
Luca non tornava più dall' infermeria.
Decidiamo di andare a vedere io e Gemma.
Arriviamo davanti la porta dell' infermeria.
Entriamo.
Non c' era nulla lì dentro, nessuno.
L' infermiera non si faceva viva da ieri sera, di solito a quest' ora era nell' infermeria a prendersi un caffè, ma oggi no.
Le campanelle di inizio lezione suonarono.
Io andai in classe e chiesi al professore dov' era Luca per fare l' indifferente...
Ma all' improvviso si sentì una voce dal corridoio che diceva
Sono qui!
Luca entra in classe.
Ma aveva tutti e due I piedi ed un espressione felice.
Hey Kim come va?
B-bene... risposi.
Che succede? Chiese Luca.
Nulla.... dico.
Paolo mi guarda fisso.
Passa la lezione.
Usciamo dalla classe.
Paolo mi ferma dietro un angolo e mi dice:
Che ti ha detto!?
Nulla. Risposi.
Arrivano Chiara e Gemma.
Oddio, come fa ad essere qui!? Ed, ad avere il piede integro!?Dice Chiara.
Okay okay rilassiamoci. Dissi.
RILASSIAMOCI COSA!? UN NOSTRO AMICO SENZA UN PIEDE ORA È IN CLASSE CON TUTTI E DUE I PIEDI!?
Urla Paolo.
Abbassa la voce! Dice Gemma.
Si, okay... dice Paolo.
Allora, per prima cosa andiamo a parlare con l' infermiera. Dice Paolo.
Okay. Dissi.
Entriamo in infermeria.
Nessuno.
Dietro il bancone c'è il telefono di Luca.
Lo prendo.
La batteria è al 5%
Il telefono vibra per segnare un messaggio.
Numero sconosciuto.
Luca, ti devo parlare. Scendi giù nella mensa ora.
Faccio vedere il messaggio ai miei amici.
Allora andiamo. Disse Paolo.
Bene.
Scendiamo la scalinata per andare nella mensa.
La porta, ormai distrutta ora è solo un mucchio di ferro arrugginito ad inoltrare la strada.
Siamo dentro armati di torcia.
Qui c'è la trappola per orsi con ancora il piede di Luca. Quasi quasi mi dispiace lasciare quella converse all stars dentro la trappola ma preferirei non metterci le mani.
Procediamo.
Un altra porta socchiusa.
Apriamo.