Il pattinatore era fermo in mezzo alla pista dove si sarebbe esibito tra pochi secondi. Indossava un costume chiaro, bianco e blu, impreziosito da brillanti; i classici pantaloni neri scendevano giù fino a coprire parte del pattino. Suonò la prima nota e cominciò a muoversi. La musica era dolce, surreale, sembrava parlasse di un sogno. Il pattinatore si muoveva leggiadramente in un susseguirsi di salti e trottole di difficoltà sempre maggiore. Sembrava stesse danzando sulle note di un sogno, il sogno di un luogo magnifico e sconosciuto, illuminato dal gelido sole invernale. La musica cominciò ad accelerare così come i movimenti del pattinatore. Si avvicinava la fine del programma, finora perfetto e con esso la fine del sogno. Partirono le note finali e dopo un ultimo salto si fermò al centro della pista. Mentre con l'eco dell'ultima nota il sogno finiva, si cominciarono a sentire gli applausi prima timidi e incerti, poi sempre più entusiasti e sicuri. Rendevano omaggio a quella magica esibizione che era riuscita a trasportare tutti coloro che la guardarono nello stesso incantevole sogno.
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Sogno su ghiaccio
Short StoryUn'incantevole sogno nato, cresciuto e svanito su un'irreale lastra di ghiaccio