Part 14

506 38 2
                                    

Il fatidico giorno è arrivato.

Tra poche ore sarò in una delle tante città che ospiteranno il purpose world tour.
Waw, chi lo avrebbe mai detto, dopo 2 anni si ritorno in tour, pronto ad incontrare migliaia di persone e paparazzi.

Se sono pronto a tutto ciò? No.

Non sono pronto per niente.
Sono felice ed emozionato ma nello stesso tempo ansioso.

"Justin dai su è ora di andare" mi chiama mia madre.

Rivolgo un'ultima occhiata alla mia stanza ed afferro le mie tre valige.

Scendo al piano di sotto dove trovo mia madre,scooter e la crew.

"Justin possiamo partire?" Annuisco.

"Bene, allora ciao Pattie, quando vuoi sei dei nostri" la saluta Scooter.

"Certo, il prima possibile"

Scooter le rivolge un sorriso ed esce dal salotto.
Mia madre saluta la crew e infine arriva a me.

Mi abbraccia fortissimo.

"Justin per favore fai il bravo"

Ridacchio.
"Mamma non ho più 16 anni, ne ho 22"
Dico scherzando.

"Miraccomando, il prossimo mese verrò ok?"

Annuisco e le do un bacio sulla guancia.
Usciamo fuori e vedo il bus parcheggiato nel mio viale.

Caro bus, quanto mi sei mancato.

Kenny porta le valigie su e gli altri salgono.
Guardo la mia casa e dopo l'orologio, sono le 17 precise e di Ariana nessuna traccia.

Spero non si sia scordata della mia partenza.

"Justin dai" mi richiama Scooter.

Chiudo gli occhi e sospiro procedendo verso il primo gradino per salire.

"Justin"

Sento la sua voce e mi giro di scatto.
Corre verso di me e si butta tra le mie braccia.

"Scusa scusa ho avuto un contrattempo"

Mi da alcuni baci sulla guancia.
"È okay piccola" mi sorride staccandosi.

"Sei pronto?"

Annuisco leggermente.
"Andrà tutto bene, fidati, e verrò a trovarti ogni mese"

Sorrido a 32 denti, questa ragazza è la dolcezza in persona, è capace di farmi passare da un senso di malinconia a un senso di felicità e tranquillità.

"Va bene ti aspetto"

"Justin cavolo ti muovi?Seattle non è dietro l'angolo, e il jet è prenotato per le 17:30"

Sbuffo.
"Meglio se vai allora"

Stiamo un po' in silenzio e dopo lei scoppia a piangere buttandosi tra le mie braccia di nuovo.

"Mi mancherai Justin" dice lei.

"Anche tu piccola,anche tu"
Dico baciandole la testa.

"Ci sentiremo ogni giorno vero?"

"Certo, appena arrivo ti chiamo, e tu per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi"

Annuisce e si stacca. Le do un bacio sulla guancia.
Mentre scotter e mia madre ci guardano sorridendo.

"In bocca al lupo" si asciuga le lacrime e sorride.

"Crepi"

La guardo ancora e mi allontano da lei.
A presto Los Angeles. A presto Ariana.

Two stars,  one heart ... JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora