Capitolo 1

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Un altro giorno in questa vita di merda, in questo posto di merda pieno zeppo di gente di merda.
Mi chiamo Carina Weston ma di carino non ho proprio niente.
Ho 16 anni e vivo in una cittadina sul mare vicino Los Angeles. Sono la tipica ragazza che viene presa in giro da tutti per il suo aspetto oppure per il semplice fatto che non segue la massa di coglioni che c'è in giro.Non sono per niente forte caratterialmente, lo devo ammettere, ma cerco di esserlo di non far vedere che soffro, anche se ormai sono quasi immune alle cattiverie della gente. Fin da quando sono piccola mi prendono di mira io vorrei tanto trasferirmi scappare dai miei problemi e poi magari chi lo sa farsi degli amici e magari avere qualcuno che mi ama ma purtroppo non vivo in una favola ma nella vita reale, la mia famiglia ha problemi economici quindi non ci possiamo permettere un trasferimento soprattutto solamente perché la povera carina viene bullizzata, non voglio dare problemi ai miei genitori per questo non gli ho mai detto niente... per non farli preoccupare inutilmente.
Sono le 7:30 di mattina mi vado a preparare per andare in uno dei posti che odio di più al mondo la scuola, ma non perché non mi piacciono le materie o i professori ansi mi posso considerare anche abbastanza studiosa, ma che dico sono proprio una secchiona, motivo in più per essere insultata. la cosa che odio della scuola è la gente superficiale che la frequenta ovvero gente falsa che vuole solo farti vedere soffrire e mostrare la propria "superiorità" agli altri.
Mi sono persa nei miei pensieri e neanche mi sono accorta che sono pronta, prendo tutto quello che mi serve ed esco di casa ma prima naturalmente saluto i mei genitori che tra un po' vanno a lavoro e come ogni giorno ci rimarranno fino all'una di notte. Voi penserete wow che Figo questa qua sta a casa da sola tutti i giorni ma no non è per niente Figo quando non si ha amici e quindi stai tutto il giorno da sola, però lo so che è inevitabile se voglio avere un tetto Sopra la testa e del cibo da mangiare.
Sto camminando molto velocemente con le cuffiette mentre ascolto una delle mie canzoni preferite "life Of the party" di Shawn Mendes... e no non sto correndo velocemente per non arrivare in ritardo o qualcosa genere ma perché prima entro e meno è la possibilità che mi possono infastidire.

Tiro un sospiro di sollievo perché finalmente sono davanti scuola stavo per entrare quando mi uccido mentalmente per aver cantato vittoria troppo presto.

X:e tu dove pensi di andare...?
Oh no ti prego perché proprio loro? Ci stanno così tante persone in questa scuola perché loro.
Y: " sempre più cicciona vero Weston?"

Questo è il gruppo che non mi lascia stare più di tutti è composto da Luke il primo che ha parlato, Josh ,Jack,David il secondo che ha parlato e Trevor. Loro sono il gruppo diciamo dei popolari che giocano nella squadra di football della scuola, sono tutti puttanieri le loro fidanzate sono tutte cheerleder, eh già tipico stereotipo ma vero.

Trevor: cos'è il cane ti ha morso la lingua?
Josh: naah qua l'unica cagna è lei
Tutti si misero a ridere di me
Io: L-lasciatemi s-stare
Jack : scusa? non ho sentito, ripeti un po'
Io: v-vi pre-prego
Luke: stai zitta troia, ragazzi pensateci voi ora, io devo fare una cosa.
Luke se ne andò ma prima mi sputò in faccia, neanche il tempo di aprire gli occhi che mi arrivò dritto un pugno sulla mascella, poi un altro dritto nello stomaco, ed io non potendola farcela più caddi a terra Mentre gli altri continuavano a riempirmi di calci
David: ci rivedremo dopo, cagna
Mi diedero un ultimo calcio a vicenda e se ne andarono. Io rimasi un po' la perche non ce la facevo ad alzarmi ma per la paura che potessero ritornare mi alzai ed entrai subito a scuola, andai in bagno mi lavai la faccia e vidi allo specchio com'ero ridotta.
I soliti lividi,
I soliti occhi lucidi,
Il solito dolore.
Uscii dal bagno non mi preoccupai neanche di nascondere i lividi o cose del genere, in passato ci ho provato ma non ci sono riuscita e poi ho pensato, ma che lo faccio a fare tanto a nessuno importa un cazzo di me quindi neanche mi ci impegno più.

Entrai in classe per prima, fortunatamente non ho nessuno di quel gruppo nei miei corsi perché sono tutti più grandi di me.

Piano piano la classe si riempì completamente io stavo al secondo banco al centro naturalmente da sola.
Stavamo per iniziare la lezione di storia dell'arte quando entrò una ragazza in classe
X: salve sono nuova scusi il ritardo mi chiamo Lara Davis mi sono trasferita qui da poco
Prof: oh non si preoccupi prego si sieda vicino Carina Weston
Lara: ehi ciao
Io non risposi
Lara: eiii
Sbuffai
Io: che c'è ?
Lara: scusami volevo solo fare amicizia
Io: hahaha e la fai con me ? Tanto tra pochi giorni anche tu mi prenderai in giro come tutti gli altri. Quindi non ti sforzare di essere carina con me.
Lara: noo io non sono così

A Lara arrivò un bigliettino, non mi interessava tanto ma comunque curiosai, c'era scritto "ehi tu nuova, se vuoi essere qualcuno qui dentro ti conviene non parlare con quella li è solo un insulto all'umanità"

Io: visto ?
Lara: cosa quanto fai schifo? Si l'ho visto.
Appunto, sono tutti uguali, io neanche gli risposi. Lei si giro e disse grazie a quello che gli aveva mandato il bigliettino lui li fece un occhiolino e a me guardò malissimo...mi pare che quello lo si chiamasse ehm... Simon o qualcosa del genere.

**********

Sono finite le lezione e come da routine prendo velocemente lo zaino ed esco da scuola, ma come al solito la sfortuna è dalla mia parte.

Jack : troia vieni qui non abbiamo finito con te.
Io rimasi lì immobile come pietrificata
David: ah si? Non ti muovi? Allora veniamo noi
Si avvicinarono e come al solito mi accerchiarono.
Luke: è nuovo,eh sfigata?
Mi prese lo zaino con forza dalle spalle. Io non risposi
Trevor: RISPONDI PUTTANA
Mi diede un cazzotto in faccia ed io con difficoltà annuì.
Luke: bene
Aprii lo zaino e fece cascare tutte le cose al suo interno
Luke: questo me lo tengo io
Josh: ed io mi tengo queste
Mi strappò le cuffiete dalle orecchie.
Trevor: oh e questo qua cos'è?
Io: il m-mio t-te-telefono
Lo buttò a terra e lo calpestò, era in frantumi. Bene
Jack: beh ora non lo è più
Fece una risata amara seguito da tutti gli altri.
Poi Josh mi diede un pugno in pancia e se ne andarono aggiungendo " a domani balena" e cose così.

Raccolsi dolorante tutto quello che hanno buttato a terra quando qualcuno dietro le mie spalle parlò
X: vuoi una mano?
Io: no grazie posso farcela da sola
Dissi con tono freddo. Raccolsi velocemente tutte le cose a terra quando la mia mano toccò un altra superficie liscia e Morbida, alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti un ragazzo biondo con gli occhi celesti... è la prima volta che lo vedo in tre anni di liceo.

Io: ti avevo detto che non c'è n'è bisogno
Gli strappai il foglio delle mani e mi alzai da terra.
X: lo so
Si passò una mano tra i capelli.
feci per andarmene ma lui mi bloccò
Io: cosa vuoi?
Alzai gli occhi al cielo infastidita
X: perché quelli li ti trattavano così?
Io: cazzi miei e ora se permetti devo andare.
X: ti volevo solo aiutare
Io: no tu provi solo Pietà..."oh  guarda quella sfigata porella andiamo ad aiutarla per far vedere quanto sono superiore rispetto a Lei" è così o non è così ?
Lui stette zitto
Io: sei uguale a tutti gli altri.
Stavo per andarmene ma lui mi bloccò di nuovo e io sbuffai
X: non è vero e te lo posso dimostrare.
Io: pff immagino
X: vedrai
Mi fece l'occhiolino e se ne andò.
Lasciandomi basita come non mai,
Mi incamminai verso casa quando mi accorsi di una cosa...
E ORA CHE CAZZO DICO AI MIEI GENITORI DEL TELEFONO ?
Bella domanda.
Non sono ancora tornati a casa perciò ora ho tutto il tempo per trovare un buona scusa.

Spazio autrice
Hiii guys... how are you?... madonna quanto mi sento english...ANYWAY questa è la nuova storia spero vi piaccia. Aggiornerò forse stasera o domani.😘

Ti amo per davvero ~Joey Birlem~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora