Capitolo 5 - Interrogatori e sospetti

108 2 0
                                    

«Ok grazie puoi andare»
Lo studente si alzò e uscí dalla stanza. Era appena stato interrogato dallo sceriffo Riley che da circa 3 ore aveva raggiunto il liceo di Woodsboro per raccogliere informazioni sui due liceali massacrati. Non aveva ancora raccolto nulla di interessante o almeno nulla che gli permettesse di avere dei sospetti.
«Sceriffo, ci sono qui 6 ragazzi che sostengono di essere i migliori amici delle due vittime» dice il vicesceriffo Hicks entrando.
«Li faccia entrare uno alla volta»
Entrano uno ad uno Walter, Richard, Jenna, Tom, Emma e Claire.
«Io li conoscevo benissimo, non hanno mai fatto nulla di male. Ieri sera mi avevano invitato a vedere Squartati 8 con loro ma non stavo tanto bene e sono stato a casa tutto il giorno» dice Walter
«Io stavo con Julie e ammetto che ero geloso di lei e Mark ma non avrei mai augurato loro quello che è successo. Ieri sera ero con un mio amico» dice Richard
«Io conoscevo Mark sin da quando ero bambino ed era una persona allegra anche se un po vivace, a volte mi ha fatto alcuni scherzi anche pesanti ma l'ho sempre perdonato. Io ero con Emma ieri sera» dice Tom
«Io ero la ex di Mark. Odiavo con tutta me stessa quella troietta ma non li ho uccisi io ed ero per i fatti miei ieri sera» dice Jenna beccandosi un rimprovero da parte dello sceriffo per avere offeso la ragazza deceduta
«Julie era una ragazza stupenda, allegra, solare. Era una ragazza che amava la vita e per me era come una sorella. Come vi ha detto Tom, ieri sera eravamo insieme» dice Emma
«Io e Julie eravamo migliori amiche da una vita. Le volevo bene più di me stessa. Ieri sera volevo andare con loro a vedere Squartati 8 ma un impegno di famiglia me lo ha impedito» conclude Claire.
Alla fine degli interrogatori lo sceriffo analizza con i suoi agenti i dati raccolti «Dunque tra gli ultimi ragazzi abbiamo Richard che stava con Julie ed era geloso ma non aveva motivo di ucciderla, Tom che riceveva scherzi da Mark ma gli voleva bene, Jenna che odiava Julie e poi Walter, Emma e Claire che invece volevano molto bene ai due ragazzi. E sembra che tutti abbiano un alibi per iera sera anche se alcuni vanno confermati. Il resto nulla, o poche informazioni tra l'altro fornite male o non li conoscevano»
«Mi sa che abbiamo una bella gatta da pelare sceriffo»
«E io che volevo solo prendermi una settimana»

Nel frattempo i 6 ragazzi, che ancora non credevano a ciò che fosse successo cominciano a parlare tra di loro
«Se sapessi chi è stato lo ucciderei con le mie stesse mani»
«Walter calmati per quanto mi riguarda potresti anche essere stato tu»
«Io? Eri tu quella che odiava Julie mia cara Jenna. E la gelosia a volte porta a fare brutte cose»
«Beh il fatto che tu eri migliore amico di entrambi non vuol dire che tu sia innocente»
«Smettetela. Sembrate dei bambini che si accusano a vicenda. Cerchiamo di ragionare come le persone adulte» li rimprovera Emma facendoli zittire.
«L'omicidio è avvenuto ieri sera e ognuno di noi era impegnato per i fatti suoi»
«Secondo me è tutta colpa di quel dannato film. Ho letto che dopo l'uscita del primo Squartati nel 1997, qualcuno ha poi cominciato a uccidere nel Windsor College indossando proprio la stessa maschera del film» dice Walter
«Ma è da imbecilli emulare un killer cinematografico» dice Richard
«Peccato che non sia un assassino immaginario. È esistito realmente e ha colpito Woodsboro nel 1996 e nel 2011. Ricordo benissimo quest'ultimo anno» dice Claire
«E a quanto pare ha scelto il 2017 per farsi un terzo round di uccisioni» dice Walter
«Richard potresti essere stato anche tu. Tu eri geloso»
«JENNA!!!» le inveiscono tutti contro
«Uffa come siete permalosi. Andate a fanculo. Io torno a casa» se ne va sbuffando.

«Joanna ci sei?» Sidney bussa alla porta di Joanna ma questa non risponde. Nota dopo qualche minuto che la porta è aperta «Che strano! Non lascia mai la porta aperta». Entra e comincia a chiamarla fino a quando nota un vetro rotto. Sid comincia a preoccuparsi e decide di salire al piano di sopra ma appena raggiunge la stanza della sua amica le se presenta davanti uno spettacolo degno dei peggiori film horror: il cadavere di Joanna appeso al tetto dalle sue stesse budella e sotto di lei un'enorme pozza di sangue.
Sid lancia un urlo e spaventata corre fuori dalla casa tornando a casa sua dove scoppia in lacrime. Appena si riprende squilla il telefono.
«Pronto?»
«Ehy amore. Stasera torno prima»
«D'accordo tesoro. Passa dai tuoi a prendere Leonard come al solito»
«Ok. Ti amo. A stasera»
«Ti amo anche io»
Gia lo amava. E amava suo figlio. Doveva raccontargli tutto e farli andare via, doveva riuscirci.
Risquilla il telefono.
«John che succede ora?»
«Ciao Sidney» una voce. Quella dannatissima voce.
«Che cazzo vuoi ancora da me?»
«Si trattano cosi i vecchi amici. Mi mancava la mia città e... mi mancavi tu»
«Tu invece non mi mancavi affatto»
«Ti è piaciuta la sorpresa? Te l'ho confezionata nel migliore nei modi» dice ridendo
«Tu... sei un mostro. UN MOSTRO HAI CAPITO?» gli urla tramite il telefono
«Questo è solo l'inizio Sidney, vedrai cosa ho in serbo per te. Ho tantissimi nuovi progetti per farti soffrire ancora di più rispetto al passato»
«Lasciami in pace»
«Oh si, vedrai come ti divertirai. Resterai sola Sidney e allora finalmente porrò fine alle tue sofferenze piantandoti il coltello nel cuore. Morirai Sidney e morirai per mano mia» riattacca.
Sidney lascia andare il cellulare sconvolta. Quel maniaco è tornato e ha ricominciato a uccidere le persone a lei più vicine per lasciarla sola. Doveva assolutamente mandare via suo marito, suo figlio e i suoi suoceri fino a quando non lo avrebbe fermato. E quella sera stessa ci avrebbe provato.

Scream 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora