La rosa rossa

Cap 1 "L'inizio"

"La notte si fece scura e il respiro della ragazza affannoso.
Aveva paura, tremava e il suo sguardo era contro una strana figura. Si vedevano gli occhi. Occhi rossi come il sangue , al chiaro di luna. Alquanto inquietanti.
Cercava di fuggire ma era rimasta immobile, come una statua, incapace di muovere gli arti.
Quella strana ombra senza indugi si avvicinò, poggiò delicatamente la bocca sul suo collo e lentamente glielo morse.
La ragazza cautamente cadde a terra. Gli occhi spalancati e spaventati.. il sangue che aveva versato.. la paura in corpo.. ormai svanita. Ora riposava in pace."

-Alexander!- tuonò la governante facendolo alzare dal letto.
-Che rottura..- disse il giovane sbadigliando e alzandosi -Lo sai che di notte non posso dormire..-.
Alexander Pierce, un ragazzo di diciotto anni dai capelli neri, gli occhi azzurri e un paio di occhiali. Un ragazzo alquanto affascinante ed elegante che ha deciso di vivere una vita umana, dato che il giovane era un demone, assetato di sangue e di anime innocenti.
Una maledizione lo rese un mostro.. la sua cicatrice ne è la conferma.
Anni e anni di dolore e di disperazione laceravano la sua anima ormai dannata eppure, continuava a vivere e a lottare in vano.
Alexander si preparò. Mise i suoi jeans neri e la sua maglietta bianca, accompagnata da una giacchetta in pelle e scarpe nere eleganti.
Prese le chiavi della macchina e andò verso la nuova scuola. Aveva paura e provava odio verso se stesso, ma doveva convivere con tutto questo dolore.

-Rosalyn! Muoviti!-
-Si..Aspetta..-.
Rosalyn Forbs, una ragazza di sedici anni, capelli rossi e occhi verdi.. una semplice umana ritardataria e svampita, molto popolare fra i ragazzi. Ha un cuore e un'anima gentile, sempre pronta a lottare per le ingiustizie e far sorridere gli altri con la sua simpatia e gentilezza.
-Siamo quasi arrivate..ancora un piccolo sforzo- aggiunse Cecilia trascinandola verso scuola.

Intanto Alexander aveva appena parcheggiato la macchina nel parcheggio del campus, iniziò a scrutare l'ambiente e i suoi occhi azzurri come la lapislazzuli, incrociarono lo sguardo verso una strana ragazza, piccolina dai capelli rossi. Dal viso innocente e gli occhi pieni di orgoglio e coraggio. Un senso di nausea e di invidia provava, Alexander, nei suoi confronti. Un briciolo di curiosità ed interesse nutriva.
Decise di avvicinarsi a quella strana 'creatura' e le sorrise.
-Ciao-
-Ehm,ciao-
-Mi chiamo Alexander e tu?..-
-Il mio nome è Rosalyn ma puoi chiamarmi Rosa..-
Rosalyn rimase incantata e affascinata da quello sguardo dolce e sincero di quel misterioso ragazzo. Quell' istante li rese così uniti ma qualcosa, come spesso accade, doveva andar storto.
La giovane provava una strana sensazione, come se in lui ci fosse qualcosa in più, qualcosa che lo rendeva speciale e dannato.. qualcosa di intenso e piacevole ma nello stesso tempo malinconico.
Rimasero immobili a fissarsi e il suono della campana placò il silenzio.

-Quindi sei nuovo..-
-Eh già, mi sono appena trasferito-
-Beh,benvenuto!-
Iniziarono da subito a legare. Erano molto simili sotto certi versi e quei piccoli dettagli diversi li univa ancora di più.
Qualcosa in lui iniziava a cambiare.. non aveva mai provato una sensazione così intensa e speciale per una persona. D'altro canto era un demone, una creatura schifosa piena di odio, eppure quella ragazza era come un angelo, gli purificava quell' odio che scorreva nelle sue vene.

I due entrarono in aula, la lezione era appena cominciata e Alexander, fu invitato vicino la cattedra per presentarsi.
Il ragazzo si mise accanto al l'insegnante di storia e sorridente iniziò a presentarsi.
-Il mio nome è Alexander Pierce, spero di far amicizia con tutti voi-.
Fece poi un lieve inchino lasciando sbalorditi gli altri studenti.
Con passo felpato si andò a sedere accanto a Sidney, dato che il suo banco era vuoto.. Sidney inoltre,la ragazza più antipatica e desiderata di tutta la scuola.
-Che rabbia- disse a bassa voce Rosalyn. Scappò una lieve risatina a Cecilia e poi iniziò la lezione.